Termoscanner in offerta

Strumenti di controllo: scegli i termometri a infrarosso e i thermoscanner

Il perdurare della pandemia causata dal Coronavirus SARS-CoV-2 impone di osservare diverse misure di prevenzione.

Tra queste c’è il controllo della temperatura corporea senza contatto e senza infettare lo strumento di rilevazione, con termometri infrarossi, prima dell’accesso ai luoghi di lavoro, scuole, uffici pubblici, ristoranti, palestre e altro.

Noti come thermoscanner, termometri laser o termometri a distanza sono degli utili strumenti indicati anche nel “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”.

Questo protocollo è stato sottoscritto tra le parti sociali, in accordo con il Governo, il 14 marzo 2020 e integrato il 24 aprile 2020, per la ripresa in sicurezza delle attività lavorative.

Punti di forza dei termometri infrarossi

I termometri infrarossi portatili sono un utile supporto per la misurazione della temperatura a distanza.

Il loro funzionamento, che si attua con il rilevamento del calore emesso dal corpo umano, è ottimale a una distanza tra 1 e 5 cm. dal termometro infrarossi e la parte del corpo interessata per la registrazione della temperatura.

I punti di forza sono:

  • garanzia igienica
  • costi contenuti
  • poco invasivi
  • semplici da usare

Certificazione: garanzia per la sicurezza

La garanzia di questi strumenti, per la sicurezza, è data dalla certificazione CE.

La direttiva principale si basa sull’accordo al regolamento sui Dispositivi Medici (UE) 2017/745 (MDR) o Direttiva 93/42/CEE (MDD).

Da notare che questi strumenti, oltre a garantire la precisione di misurazione, assicurano anche il rispetto dei requisiti di sicurezza presenti nella norma ISO 80601-2-56:2017, Medical electrical equipment, Particular requirements for basic safety and essential performance of clinical thermometers for body temperature measurement.

 

infrarossi
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Altri dispositivi: i Thermoscanner

Oltre ai termometri a infrarossi ci sono i Thermoscanner che sono dei piccoli strumenti fissi dotati di uno schermo con dei sensori di temperatura e riconoscimento facciale.

In questo modo lo strumento misura sia la temperatura del soggetto e, contestualmente, verifica la presenza della mascherina.

Alcuni modelli dispongono di un lettore RFID (Radio Frequency Identification) incorporato per il controllo degli accessi, con o senza badge aziendale.

Ci sono anche modelli di thermoscanner con termocamera a infrarossi incorporata con software che riconoscono la temperatura facciale di più persone contemporaneamente (utili per le scuole).

Scegli di proteggerti con l’uso dei termometri a infrarossi e dei thermoscanner

Seguendo le tre regole fondamentali per difendersi dal Coronavirus, cioè protezione con mascherina, distanza di almeno 1,5 mt. e disinfezione con gel alcolici (alcool min. 70%), si può arrivare a limitare il rischio di contagio.

Con questi strumenti di rilevazione si aumenta il livello di sicurezza che, a quanto pare, non è mai troppa visto l’arrivo di nuove varianti del virus.

 

Tutti i Termometri infrarossi e i Thermoscanner sono in Promozione da Scriba, a San Bonifacio (Verona) lungo la SS 11, di fronte all’Eurospin.

Oppure ordina online e prova l’Home delivery!

carta per acquarello

Pittura ad Acquarello: come scegliere la carta giusta

Chi ama dipingere ad acquarello sa bene che nei negozi specializzati si trovano molte qualità di carta, prodotta industrialmente o anche a mano.

Oggi parliamo della più comune carta industriale, ottima sia per principianti sia per esperti e disponibile con tre diverse superfici:

  • liscia (nota anche come carta pressata a caldo)
  • media (nota anche come carta pressata a freddo o carta non pressata a caldo)
  • ruvida (nota come carta pressata a freddo ma con grana più grossa)

La più utilizzata è la carta media, che ha una grana sufficiente per trattenere i colore senza interferire con la colorazione e i dettagli.

Ciò che è importante è che la carta non si deformi una volta bagnata, e questo accade se è spessa.

Contiene un agente resistente ai pigmenti e ciò fa in modo che questi rimangano nella superficie della carta, non vengono assorbiti.

La carta può essere acquistata in fogli sciolti, in album o in blocchi.

Esistono diverse marche di carta, puoi trovarle sull’e-shop di Scriba.

 

Come scegliere la carta per acquarello
Carta per Acquarello: la puoi trovare in blocchi con fogli incollati, in blocchi a spirale o anche sfusi e di alta qualità

 

Visita l’e-shop di Scriba e scopri le tante proposte:ScopriLa grammatura della carta

In commercio esistono figli di carta per dipingere ad acquarello di diverse grammature, cioè di diversi spessori.

Ovviamente la più spessa è la più costosa.

Lo spessore della carta è espresso in grammi per metro quadrato (g/mq).

La carta più spessa è di circa 425 g/mq, la più sottile è di 200 g/mq.

Una carta di peso medio parte da 300 g/mq. Quasi tutti gli album per schizzi contengono fogli di questo spessore.

Approfitta della Promozione di Scriba per ricevere un Buono sconto di Euro 20,00 da usare on-line o in negozio.
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Carta per acquerello: i diversi formati

Le proposte sono varie e per ogni necessità. Vediamone alcune.

Tra i prodotti di alta qualità, puoi trovare i blocchi di carta per acquerello in cotone a grana fine, di solito da 20 fogli, 300 grammi/mq. Resistente e stabile, si deforma pochissimo ed ha un’ottima resa cromatica.

Blocchetti da 12-50 fogli (di varie  grammature) sia a spirale – come i blocchi per schizzi – sia incollati su un lato. 

Ti suggerisco i blocchi a spirale se vuoi tenere insieme tutti le tue opere.

I blocchi incollati consentono invece di staccare facilmente il foglio una volta terminato il lavoro, in modo da iniziarne un altro. 

Ci sono varie misure, dal formato cartolina fino a 45 x 60 cm. 

Blocchi di carta per acquerello da 20-25 fogli, 300 grammi, incollati su tutti i lati.

Hanno il vantaggio che, essendo così incollati impediscono che la carta si onduli mentre dipingi. Lo spesso supporto sul retro del blocco tiene i fogli stabili.

Ci sono anche i fogli sfusi. Te li consiglio se:

  • vuoi sperimentare un nuovo tipo di carta senza dover comprare un intero blocco; 
  • se dipingi su superfici più grandi di 45 x 60 cm;
  • se  vuoi usare un tipo carta molto pesante;

Sappi che quasi tutti i produttori offrono carta da 300 grammi sia in fogli singoli da 56 x 76 cm, sia in confezioni da 4-10 fogli.

Il colore della carta

Anche il colore della carta per dipingere merita qualche osservazione. Il candore o la bianchezza della carta può determinare l’aspetto del dipinto e l’effetto finale.

È una questione di scelte soggettive, in base all’effetto che si vuole ottenere, in base alle tue preferenze.

Alcuni artisti prediligono la carta di un bianco brillante, altri la carta che tende al bianco sporco.

Vieni a trovarci! Lo store di Scriba si trova a San Bonifacio (Verona) lungo la Strada Statale 11 di fronte al supermercato Eurospin.
Il nostro personale sarà felice di consigliarti al meglio.

Oppure, se preferisci, ordina on-line!

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Pittura ad Acquarello: tutto quello che ti serve per iniziare

Pittura ad Acquarello: impara le tecniche più creative

 

Adesivi antimicrobici

Adesivi Antimicrobici: come proteggere le superfici in modo permanente

La situazione della pandemia non va migliorando, anzi, in queste ultime settimane le nuove varianti del Covid spaventano i sanitari.

L’igienizzazione e la pulizia rimangono l’arma con cui difenderci, insieme alle mascherine e al distanziamento.

È in questo contesto che nascono i nuovi e rivoluzionari adesivi antimicrobici di Avery, un ulteriore aiuto alle operazioni di sanificazione che ogni giorno adottiamo.

La loro applicazione aiuta infatti a proteggere oggetti e superfici da batteri e virus.

Questi adesivi antimicrobici sono dotati di un rivestimento antibatterico che uccide al 99,9% batteri e microbi, ed è efficace contro la diffusione dei virus (virus considerato come influenza di tipo A).

Gli adesivi sono di tipologie varie e possono essere applicati su differenti superfici, come scrivanie, PC, schermi touch, maniglie delle porte, pulsanti degli ascensori, interruttori vari e tanto altro.

La pellicola fornisce una protezione permanente e continua, efficace fino a 5 anni.

Resiste ad acqua ed olio, anche se pulita con detergenti chimici.

 

Adesivi antimicotici

 

Come funzionano?

Lo speciale rivestimento antibatterico degli adesivi è stato testato secondo gli standard globali ed è efficace al 99,9% contro batteri, virus e muffe, ed è garantito fino a 5 anni.

Il componente attivo agisce eliminando le condizioni di cui batteri e microbi necessitano per sopravvivere, duplicarsi e diffondersi.

Sappiamo che i virus usano i batteri o i microbi come ospite: uccidendo l’ospite lo strato antimicrobico ferma la diffusione del virus.

Gli adesivi antimicrobici Avery sono dunque un ulteriore aiuto a tutte le operazioni quotidiane di sanificazione delle superfici che utilizziamo e tocchiamo più spesso.

Adesivi Antimicrobici: le tipologie

Gli adesivi antimicrobici sono stati creati in 5 diversi tipologie:

  • 10 fogli A4 (1 adesivo per foglio), perfetto per laptop o tablet
  • 10 fogli A4 (2 adesivi per foglio), adatto per porte
  • 10 fogli A4 (4 adesivi per foglio), per maniglie
  • 10 fogli A4 (63 etichette tonde per foglio), ideale per campanelli
  • 10 fogli A4 (68 etichette quadrate per foglio), perfetto per interruttori

Adesivi Avery Antimicrobici

Scopri

Adesivi Antimicrobici Avery: dove utilizzarli?

Gli adesivi Avery sono permanenti o removibili, disponibili in diversi formati, pre-tagliati e pronti all’uso o in fogli A4 comodi da tagliare nelle forme e dimensioni desiderate.

In questo modo gli adesivi antimicrobici possono essere applicati a interruttori, pulsanti, maniglie, display, POS, aiutando a limitare la diffusione di virus e batteri a casa e soprattutto nei luoghi aperti al pubblico.

Ma anche negli Ospedali, laboratori e RSA dove gli adesivi possono essere applicati su tutti gli oggetti e le superfici condivisi dal personale e dai pazienti, oltre che su dispositivi di protezione individuale come le visiere, così da poter essere riutilizzati.

Gli adesivi antimicrobici sono un aiuto valido anche per proteggere il personale e i clienti di ristoranti, supermercati e negozi, utilizzandoli ad esempio su menù, POS, schermi touch-screen delle casse automatiche e dei monitor per effettuare ordini, maniglie dei carrelli.

Utili anche in ufficio per proteggere  scrivanie, tavoli da riunione ma anche raccoglitori e attrezzature condivise.

A casa, invece, gli adesivi antimicrobici possono essere applicati negli spazi comuni, come gli interruttori, le cassette della posta e le maniglie, così come sugli oggetti e i documenti che si utilizzano di frequente, come smartphone, carte di credito e bancomat.

Caratteristiche degli adesivi:

  • 99,9% Antimicrobici
  • Protezione continua
  • Durata 5 anni
  • Resitono ad acqua ed olio
  • Resistono a temperature da -40°C a +60°C

Ordina gli adesivi sull‘e-shop di Scriba, 

per ordini superiori a 30 Euro le spese di trasporto sono gratuite!

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Videogiochi

I videogame sono in continuo sviluppo: scopri i risvolti di questo eSport

Il videogame è un settore in continua crescita e lo si considera oramai nell’eSports (gli sport elettronici).

Anche il Comitato internazionale dei giochi guarda ai videogames per un possibile inserimento come disciplina olimpica.

Con un giro d’affari che ha toccato il miliardo di Euro (anno di riferimento 2019) e coinvolto un’audience di 450 milioni di giocatori nel mondo, gli eSports sono divenuti una realtà sportivasociale.

Eppure, come spesso accade, parliamo di un settore che non conosce una regolamentazione né confini entro cui indirizzare l’enorme fase di sviluppo.

Solo in Italia il fenomeno riguarda circa 260 mila appassionati, di cui 90mila interessati anche a eventi dal vivo (dati del 2019 di Aesvi realizzato con Nielsen).

Tra i player italiani più conosciuti c’è Ettore ‘Ettorito97’ Giannuzzi, forse il più vincente di sempre anche a livello economico, ma anche il romano Lorenzo ‘Trastevere73’ Daretti, conosciuto come il Valentino Rossi del titolo MotoGp virtuale.

Come capire il fenomeno Gaming

Per meglio comprendere l’ambiente nel quale ci muoviamo dobbiamo risalire al legame tra i comportamenti umani e la digitalizzazione.

Una rivoluzione 4.0 che favorisce non solo l’utilizzo di strumenti di comunicazione e di relazione nuovi e “smart”, ma crea ambienti di azione virtuali, quasi reali tanto sono dettagliati nella loro simulazione grafica.

Da Super Mario a Solid Snake, da Lara Croft a Kratos di God of War, da Marvel’s Avengers a Call of Duty: Warzone la possibilità di scelta per il pubblico è vasta.

Inoltre con il lancio, da parte di Sony e Microsoft, della PS5 e dell’Xbox Series S ed X, ha preso il via la cosiddetta nona generazione videoludica.

Ecco che il fenomeno Gaming, nato come interfaccia ludico, è divenuto una vera e propria attività complessa, competitiva e di gruppo, con un impatto sociale ed economico.

Ed è proprio la condivisione di dati e di risultati, magari incontri sul web su piattaforme specializzate, che stimola e amplifica l’esperienza personale.

A volte non si tratta solo di incasellare gemme del medesimo colore o incastrare pezzi di Tetris in quanto il Gaming può essere il coinvolgimento del pubblico in qualcosa che stimoli la sua curiosità.

 

videogiochi
Scegli la seduta, la tastiera, le cuffie, il mouse e le casse per diventare anche tu un vero Gamer

E tu cosa ne pensi del videogioco?

Queste nuove attività ‘ludiche’ e ‘sportive’, competitive per  definizione, sono principalmente diffuse tra i millennials (nativi digitali che comprende gli attuali trentenni) e la generazione Z (nati nel terzo millennio).

L’evoluzione di questi strumenti del comunicare ci pone di fronte a orizzonti di cui non possiamo che intravedere i contorni.

E questo panorama multiforme merita un’indagine accurata da parte delle scienze sociali.

Nel contempo il Gaming richiama anche la nostra parte infantile che stimola la competizione sana e amichevole.

E non dimentichiamo come, per esempio, il social gaming sia un valido strumento di marketing per avvicinare il cliente al prodotto e fidelizzarlo nei confronti del marchio in modo coinvolgente, divertente e, soprattutto, attivo.

Se ti interessa avvicinarti a questo mondo il team di Scriba è disponibile per consigliarti i migliori modelli di articoli dedicati al Gaming, anche online.

Ti aspettiamo allo store di Scriba a San Bonifacio (Verona), di fronte all’Eurospin, Strada Statale 11.

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Smart working Fellowes

Smart working: l’indagine di Fellowes sottolinea l’importanza dell’ergonomia

Dopo quasi un anno di emergenza, durante il quale i lavoratori sono stati costretti a cambiare le loro modalità di lavoro, lo smart working entra nella routine di molte persone.

Con lo studio “Il nuovo modo di lavorare” commissionato da Fellowes, azienda leader nel settore di prodotti per l’ufficio, si è cercato di comprendere le problematiche che il lavoro da remoto ha creato.

L’indagine condotta su un pubblico di 7000 impiegati in tutta Europa, si pone l’obiettivo di dare alcuni suggerimenti per migliorare il proprio lavoro da remoto.

L’indagine di Fellowes: i numeri

L’indagine condotta da Fellowes evidenzia come il lavoro da casa abbia conseguenze notevoli sia sulla sfera emotiva, sia sulla salute fisica. Questi ultimi effetti derivano da posture sbagliate e situazioni di lavoro domestico non adatte.

Per quanto riguarda l’Italia, tra i dati più preoccupanti emerge che:

• il 45% degli intervistati soffrono di ansia e stress (l’Italia è il secondo paese più stressato d’Europa, dopo la Spagna);

• il 36% si siente isolato e stanco;

• il 51% degli smart workers ha una postazione di lavoro non adatta, fonte di un maggiore affaticamento rispetto alla scrivania in ufficio;

• Il 15% ammette di lavorare sul tavolo da pranzo, l’11% sul tavolo da cucina, il 5% sul divano;

• i problemi fisici più comuni sono il mal di testa (48%), mal di collo (32%) e mal di schiena (30%), dolore alle spalle (28%);

Molti lavoratori, tuttavia, hanno speso in media 816 euro di tasca propria per comprare sedie (31%), supporti e accessori per poter lavorare meglio.

Migliora il modo in cui lavori facendo attenzione all’ergonomia

Abbiamo parlato tante volte di fare attenzione all’ergonomia e di quanto alcuni comportamenti corretti possano migliorar la giornata lavorativa.

Se anche tu lavori da casa o soffri di problematiche alla schiena, agli occhi o di mal di testa scopri la linea che propone Fellowes per facilitare la vita a chi lavora da casa.

Sono tutte soluzioni che ti permettono di migliorare la postura e di creare uno spazio di lavoro sano, produttivo e sicuro.

 

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Per approfondire potresti leggere anche:

Michele Montagna, Chinesiologo e Posturologo, docente di Ergonomia, Prevenzione e Trattamento dei Disturbi Muscolo-Scheletrici spiega:

L’ergonomia domestica e quella lavorativa hanno esigenze distinte e separate. I fattori di rischio da malattie professionali muscolo-scheletriche sono numerosi, in special modo, se non si dispone di strumentazione idonea a salvaguardare i delicati equilibri dell’organismo.
Nel contesto di smart working attuale, gli squilibri che si determinano, anche per la mancanza di dispositivi ergonomici adeguati e di supporto, implicheranno nel breve, medio e lungo termine, modifiche delle forme anatomiche e delle relative funzionalità fisiologiche: i disturbi più comuni che i lavoratori da remoto tenderanno ad accusare, saranno la conseguenza di disfunzioni meccanico-strutturali, che verosimilmente potranno determinare ulteriori problematiche.

 

Leggi i consigli di Michele Montagna per un lavoro sano anche da casa.

Smartworking ergonomia

 

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WIFI

Come scegliere il router per la copertura wireless

Come tutti ben sappiamo la necessità di avere un sistema di comunicazione wireless affidabile è, oggi più che mai, indispensabile.

In ufficio, nei negozi o nei magazzini fino alle mura domestiche la connessione alla rete e la copertura WiFi è un’esigenza che richiede adeguati supporti.

Per questo bisogna valutare con attenzione a quali dispositivi affidarsi per ampliare il segnale WiFi (Wireless Fidelity).

Perché scegliere un sistema Wireless?

Il sistema wireless si è consolidato nel tempo per la sua praticità, gestione e manutenzione.

Con il diffondersi dello Smart Working anche in casa la connessione deve essere veloce, sicura e affidabile.

Come trovare il giusto compromesso?

Le attuali sfide digitali con lo IoT (Internet of Things) e il remote working imputano alle reti un significato ben diverso a quello di semplici interconnessioni.

Ecco perché queste nuove reti richiedono un controllo e una protezione maggiori sugli accessi.

Maggiore è la complessità tecnologica (in questo caso con l’aumento di dispositivi da connettere) maggiore è il rischio per l’utente di esporsi a minacce informatiche.

ROUTER
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Sceglire il dispositivo sicuro WiFi: il primo passo

Proteggere la propria privacy e i propri dati è divenuto un imperativo nell’era della iper-connessione.

I dati di navigazione e molte preferenze personali sono sotto la lente di compagnie che monitorano il web, come Google e Facebook.

Per proteggere maggiormente la tua riservatezza esistono strumenti, quali il modem libero e il modem router, che sono studiati per questo scopo.

Il modem libero: perché sceglierlo

Dal gennaio 2019 gli utenti possono scegliere di dotarsi di un modello di modem compatibile con la propria rete, indipendentemente dal produttore e dalla compagnia telefonica. 

Questo comporta una serie di vantaggi in termini di prestazioni e, soprattutto, di sicurezza.

Hai mai pensato che il modem collegato alla rete, e gestito dalla compagnia telefonica, potrebbe essere monitorato per una raccolta di dati sulla navigazione?

Quindi, la scelta migliore per la sicurezza è quella di gestirlo direttamente.

Gestire un modem e un modem router (utile per ampliare il segnale WiFi e per la connessione alla rete) significa anche impostarlo con degli accorgimenti.

Valuta alcune impostazioni di sicurezza 

Ecco alcune delle opzioni a cui prestare attenzione per personalizzare il tuo modem router.

  • Modifica la password: una delle prime cose da fare, dopo la configurazione del modem, è quella di impostare una password più complessa e sicura (almeno 16 caratteri con lettere maiuscole, minuscole e segni di punteggiatura).
  • Modifica SSID (Service Set Identifier): sul modem router è meglio modificare sempre il nome della rete, senza inserire alcun dato personale,
  • Verifica il livello di crittografia, con lo standard (WPA2), in modo che sia impostato correttamente.
  • Disattiva la funzione WPS (WiFi Protectid Setup è uno standard per l’instaurazione di connessioni sicure su una rete WiFi domestica) se i dispositivi di casa sono già tutti connessi al modem. Parliamo di una vulnerabilità importante specie se le distanze con i vicini sono minime.
  • Cambia il codice SSID (Service Set Identifier) cioè il nome in cui la rete WiFi o WLan si identifica ai suoi utenti. Scegli un modem che permetta di nascondere o disattivare la trasmissione del SSID per ampliare il grado di sicurezza informatica.

Il consiglio è quello di effettuare le dovute impostazioni e se hai qualche dubbio chiedi pure al team di Scriba, a San Bonifacio (Verona).

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