Creativo

I vantaggi della creatività nella vita e nel lavoro

Lo sapevi che la creatività è una delle competenze maggiormente richieste in molti profili professionali?

Secondo un recente studio di IBM, che ha intervistato 1500 CEO, sembra addirittura che la creatività sia l’abilità oggi più importante in un leader.

In un mondo sempre più complesso e in continua trasformazione è proprio la creatività a distinguere i migliori manager, quelli che promuovono l’innovazione, coloro che incoraggiano gli altri ad abbandonare approcci superati e ad assumersi rischi. 

I leader creativi sono aperti e originali nell’espandere i loro stili di gestione e di comunicazione e riescono a coinvolgere dipendenti, partner e clienti.

Non pensare che la creatività sia un dono di pochi eletti

Anche se pensi di essere una persona non particolarmente creativa sappi che la creatività è un’abilità che è possibile apprendere.

Tutti noi possiamo migliorarci come individui, crescere e sviluppare competenze mentali, fisiche ed emotive per elaborare un pensiero personale e fuori dal coro.

Come si diventa creativi?

Ogni bambino ha una mentalità creativa: si avvicina al mondo con curiosità ed è sempre pronto a mettersi in gioco per scoprire cose nuove.

Tuttavia, questa mentalità è spesso intaccata dalle pratiche educative convenzionali quando i bambini entrano a scuola.

Per risvegliare la nostra creatività sopita è necessario innanzitutto liberarsi da tutte quelle distrazioni di cui siamo prigionieri in questa realtà multitasking.

Solo quando ci saremo riappropriati del nostro tempo riusciremo a ritrovare l’ispirazione che ci serve, senza per questo rinunciare agli innegabili vantaggi offerti dal web.

Riprendiamo in mano il pennello, dedichiamoci al bricolage, disegnamo e coloriamo. 

Potremmo iniziare col creare una sorta di lavagna o un cartellone dove incollare qualche foto che sia per noi stimolo a mantenere l’impegno di riappropriarci del nostro tempo e occuparci di ciò che ci rende felici.

E magari aggiungere qualche frase motivazionale. Chi l’ha sperimentata afferma che funziona.

Dedicarsi a quelli passioni e avere sotto gli occhi quelli che sono i nostri obiettivi di vita non può che giovare.

Leggi anche: Disegnare e colorare fa bene ai bambini e agli adulti

 

Esempio di Bacheca motivazionale: comprende passioni (come l’andare a camminare in montagna, giocare con il cane) obiettivi (colorare e disegnare con i figli, riservarsi il tempo per leggere, fare yoga) e frasi motivazionali

I vantaggi della creatività

Inseguire l’obiettivo di vivere e lavorare con creatività porta una serie di benefici.

Questo perché la creatività:

  1. È una sfida che attiva la mente, stimola il pensiero critico.
  2. Ci permette di apprendere con maggiore facilità, di risolvere problemi e di cogliere opportunità.
  3. Migliora la qualità del lavoro e aumenta la produttività, ma contribuisce anche a farti sentire più sicuro di te e più competente.
  4. Apre mente e cuore e ci permette di sfruttare risorse che neppure sapevamo di avere.
  5. Stimola l’immaginazione e apre la mente, riducendo ansia e stress.
  6. Mantiene la mente attiva e ciò può rallentare il processo di invecchiamento (secondo recenti studi del Dr.Gene Cohen della George Washington University).

Cosa aspetti? Risveglia e dai libero sfogo alla tua creatività. Puoi trovare tutto quello di cui hai bisogno sull’e-shop di Scriba.

Guarda tutte le novità!

vantaggi creatività

Zaino satch

Scopri la nuova linea degli zaini Satch con le novità del 2021

Con l’arrivo della bella stagione anche la nuova collezione 20/21 degli zaini Satch si presenta in tutta la sua esplosione di colori e modelli.

Quest’anno gli zaini ritornano con una serie di novità che riempiranno di curiosità il pubblico dei teen-agers.

La linea Satch si è dimostrata, già dalle scorse collezioni, in sintonia con la creatività dei giovani impegnati nello studio, tempo libero e nello sport.

Scopri le nuove proposte di Satch!

Ti interessa? Passa da Scriba per una prova.

Zaini linea Satch

 

Zaini Satch:  3 nuove proposte per il tuo life style

Sono 3 le linee di zaini Satch che in ogni collezione raccolgono il consenso dei ragazzi.

1) Zaini per la scuola. Per il 2021 questi sono i modelli:

  • il classico, il Satch pack sobrio nei colori e con le cinghie frontali regolabili in perfetto stile Satch
  • il compagno a tempo pieno, il Satch match espandibile con + 5 litri di capienza per contenere borraccia, casco o pallone
  • il compagno snello, il Satch sleek con la sua leggerezza e praticità.

2) Zaini No Rules Edition in disponibilità limitata:

  • zaini Satch Be Bold e Be Brave
  • accessori coordinati, dall’ astuccio ai sacchetti per lo sport.

Con questa linea Satch dimostra la predisposizione al rispetto dell’ambiente con l’uso di materiali ecologici (per es. la Bloom foam della cinghia lombare, che deriva dalla schiuma estratta dalle alghe) che si propongono con stile e colori green.

3) Zaini Solid Edition:

  • Satch Ninja Bermuda e Ninja Hibiscus la stampa impressa sullo zaino riflette e risplende al buio quando si illumina.

 

Stupisci i tuoi amici! 👇

Scopri la nuova collezione di Zaini Satch con 36 modelli unici e tutti diversi!

Tempo libero con zaini

Concetto Satch: ergonomia, design, personalizzazione e sostenibilità

Quando si parla di Satch si guarda, in primis, all’aspetto ergonomico.

La protezione della schiena avviene con lo spostamento del peso dello zaino sul bacino grazie al sistema integrato Your-Size-System.

Il concetto ergonomico dello zaino Satch proviene dagli sport di montagna.

Massima aderenza al corpo, per evitare dannose incurvature della colonna vertebrale, e funzionalità nella gestione degli spazi sono alcune delle qualità che differenziano Satch dagli altri modelli di zaino.

Altre tre caratteristiche:

  1. Design delle forme, studiate per soddisfare le tendenze del pubblico giovanile
  2. Personalizzazione dello zaino con disegni scelti da te e realizzati da graffitisti professionisti durante i Satch Spray Days
  3. Rispetto per l’ambiente con l’uso di materiali green e con basso impatto ambientale

 

Leggi anche: Satch Spray Days 2020

Da Scriba sono arrivati i nuovi modelli di zaino Satch.

Lo stand dedicato, all’interno del negozio di San Bonifacio, è pronto per farti provare il modello che più incontra le tue esigenze.

Prenota il tuo appuntamento al 045/610 2854

 

Zaini Ergobag

Scopri da Scriba la nuova collezione di zaini Ergobag: la scuola riparte

La notizia che tutti aspettavamo è arrivata: dal 26 aprile tornano le zone gialle e con esse la riapertura di scuole e attività commerciali.

La precedenza viene data alle scuole di ogni ordine e grado e alle attività all’aperto.

Ritornano così le lezioni in presenza fino all’ultimo giorno di scuola, sempre facendo riferimento all’andamento epidemiologico.

Un sospiro di sollievo che riempie di gioia i ragazzi di tutte le età e dei genitori sempre più preoccupati per le condizioni di isolamento subito dai loro figli durante il lockdown.

Ora è il momento di guardare avanti e l’occasione è perfetta per presentare la nuova collezione 2021 di zaini Ergobag.

Zaini Ergobag: gli esperti di ergonomia

Già nel precedente anno scolastico abbiamo informato i genitori, attraverso il Blog di Scriba, di quanto sia importante l’aspetto ergonomico dello zaino.

Leggi anche:  Zaino per la scuola Ergobag: bello, ergonomico e personalizzabile

Con l’uso dello zaino Ergobag il peso del contenuto (a volte eccessivo) non grava sulla colonna vertebrale del bambino ma viene ditribuito sul bacino grazie alla particolare struttura di sostegno e alla fascia addominale imbottita.

Scegli anche tu di preservare la schiena del tuo bambino da possibili squilibri che incidono sulla regolare postura e funzionalità vertebrale.

Con l’uso di questo tipo di zaino, che aderisce perfettamente al corpo, tutti gli spostamenti dei bambini in autobus, il salire e scendere dalla scale delle scuole o percorrere lunghi tratti di strada sono ben sopportati.

Vieni a scoprire da Scriba la nuova collezione Ergobag

Nella Nuova Collezione Ergobag 20/21 ci sono delle novità tutte da scoprire:

  • la cintura lombare imbottita per meglio avvogere lo zaino al corpo del bambino;
  • presenza di uno scomparto con cerniera nella cintura lombare, utile per contenere i biglietti dell’autobus o piccoli oggetti (mod. Pack e Cubo);
  • un portachiavi nello scomparto interno dello zaino (mod. Cubo e Cubo light);
  • nuovo anello dove agganciare gli Hangies, i ciondoli che personalizzano il tuo zaino;
  • nuovi Kletties (inserti decorativi con velcro) e Zip-sets, le coperture di alcune parti dello zaino con coloratissimi disegni.

 

Ergobag

 

Oltre a questi nuovi accorgimenti lo zaino Ergobag è riconosciuto come “prodotto ergonomico” dall’IGR (Istituto di certificazione per la salute e l’ergonomia) di Norimberga (Germania) e, da quest’anno, certificato Bluesign®.

E non dimenticare l’effetto “risparmio”.

Vuoi sapere come?

Prova gratuita zaini Ergobag

Risparmia con Ergobag

Gli zaini Ergobag sono la soluzione che aspettavi da tempo: uno zaino per 5 anni!

La loro struttura, con il sistema “Your size-System”, ti permette di:

  1. regolare lo schienale dello zaino alla lunghezza della schiena del tuo bambino, da 1 mt a 1,50 mt., e adattarsi così alla crescita,
  2. utilizzare lo zaino dalla prima alla quinta classe. Cinque anni sono un risparmio dal punto di vista economico e ambientale
  3. personalizzare lo zaino con Kletties e nuovi componenti dai colori e disegni fantasiosi.

Zaini ergobag

 

Passa da Scriba per vedere e provare i Nuovi Zaini Ergobag.

Il nuovo allestimento, con l’ampia gamma di modelli e accessori, dagli astucci ai Kletties, è pronto!

Siamo aperti dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.30 e il sabato dalle 9.00 alle 12.30.

Desideri fissare un appuntamento per essere seguito?
Ecco il numero di Telefono: 045/610 2854

 

Brainstorming

Brainstorming: 4 modelli a confronto per sviluppare e confrontare le idee

Il brainstorming, nel senso tradizionale ideato da Osborn e Clark, prevede che il gruppo di lavoro si trovi e crei una tempesta creativa di idee con il minor numero possibile di regole e costrizioni.

Oggi però il concetto di brainstorming viene inteso in maniera più libera e descrive spesso qualsiasi tipo di ricerca di idee spontanea, indipendentemente dal fatto che ci si trovi in gruppo o da soli o anche a casa.

Anche l’ambiente di lavoro moderno ha portato a nuove varianti di brainstorming.

Sono sempre di più gli uffici che utilizzano le piattaforme online per scambiarsi idee per poi svilupparle ulteriormente. 

Tuttavia, alcune delle varianti presentate di seguito si allontanano molto dal concetto di base del brainstorming ideato da Osborn e Clark.

Vediamole insieme.

1.Brainstorming ABC

Nel brainstorming ABC si cerca di trovare un’idea appropriata che cominci con ciascuna lettera dell’alfabeto, scelta di volta in volta liberamente.

Il brainstorming ABC è un metodo popolare usato quando il gruppo si trova in una situazione di stallo o se la ricerca delle idee si è fermata. È una tecnica particolarmente adatta per trovare un nome o uno slogan pubblicitario.

Il rischio nel brainstorming ABC è quello che i partecipanti, concentrandosi troppo sulla lettera scelta limitino la loro creatività. E ciò contrasta con l’idea originaria del brainstorming, visto come una tempesta di idee senza filtri.

Ricordate infatti il principio: più regole fissate per un brainstorming, meno idee davvero originali riceverete.

2.Brainstorming elettronico

Per riunire le “idee digitali” si utilizzano software come Slack o una Spike.

Grazie a questi programmi si possono raggruppare i dipendenti e chiedere loro di esprimere le proprie idee in un post.

Il brainstorming elettronico perde però l’aspetto dell’interazione faccia a faccia, sacrificando così un vantaggio essenziale del brainstorming classico.

L’aspetto positivo è la possibilità di mettere a frutto la creatività anche quando i membri del gruppo di lavoro non possono incontrarsi fisicamente.

Per il brainstorming elettronico ci sono diverse possibilità: si può pensare a uno scambio tramite forum o a una piattaforma del team o a un documento su cui possono lavorare più persone.

Videoconferenze

La videoconferenza si avvicina di più al classico brainstorming.

In questo caso si utilizzano programmi di videochat come Skype (o piattaforme simili) e, dal momento che questa tecnica di brainstorming avviene in tempo reale, non si sacrifica l’aspetto della creatività spontanea.

Tuttavia, una videochat non può sostituire del tutto l’interazione naturale face-to-face e può formarsi una barriera mentale tra i partecipanti.

In questa variante anche il moderatore ha più responsabilità e deve far fronte a condizioni particolari e a difficoltà tecniche che emergono nella videoconferenza, come un’interruzione di connessione o la mancanza di concentrazione dei partecipanti.

Brainstorming

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3.Brainwriting

A differenza del classico brainstorming, il brainwriting si basa sulla trascrizione privata delle idee, a scapito delle dinamiche all’interno del team. 

Gli appunti (spesso anonimi) vengono raccolti dal moderatore e poi vengono discussi e analizzati insieme nel gruppo.

Il brainwriting è un metodo efficace nel caso in cui alcuni partecipanti risultino meno adatti per diversi motivi al classico brainstorming (ad esempio per via di barriere linguistiche o per motivi caratteriali) o se le condizioni rendono impossibile incontrarsi di persona (distanza dei partecipanti, mancanza di sala conferenze adatta, ecc.).

Vantaggi del brainwriting

Uno dei punti di forza del brainwriting consiste nel non associare l’idea a una persona, a differenza di quanto avviene nel classico brainstorming dove un’idea è collegabile chiaramente alla persona che l’ha espressa.

Questa tecnica di brainstorming ha però il vantaggio di creare pari opportunità per tutti i partecipanti: possono infatti emergere anche idee che non verrebbero per niente espresse in un classico contesto di brainstorming.

In una sessione di brainstorming le buone idee vengono spesso elaborate, mentre nel brainwriting le proposte si possono sviluppare tramite molti passaggi e di conseguenza attraversano un processo più lungo.

4.Brainwalking

Come abbiamo visto nell’articolo precedente, il brainwalking è una variante molto utilizzata del brainstorming in cui viene costantemente attivata la creatività dei partecipanti posizionando in maniera intelligente cartelloni e post-it in tutto l’ufficio. 

I partecipanti hanno la possibilità di fissare i loro pensieri su questi cartelloni o lavagne di modo che alla fine ne emerga una raccolta di idee. 

Il brainwalking si slega così dalla cornice di un meeting o di una chatroom, e si basa sul fatto che i partecipanti annotino qualcosa che viene loro in mente spontaneamente mentre sono al lavoro.

Vieni a trovarci!

Lo store di Scriba si trova a San Bonifacio (Verona)
lungo la Strada Statale 11 di fronte al supermercato Eurospin.

Il nostro personale sarà felice di consigliarti al meglio.

 

smartworking

Digitalizzazione e smartworking: gli effetti della pandemia sulla carriera lavorativa

La pandemia causata dal Coronavirus ha provocato dei repentini cambiamenti per quanto riguarda gli aspetti lavorativi.

Se per i cinquantenni la carriera significava dedicare energie, impegno e dedizione all’azienda, con l’avvento della crisi attuale tutto questo sembra essere crollato.

Digitalizzazione e smartworking sono entrati di peso nelle necessità impellenti di ogni realtà economica.

Dai consigli di amministrazione delle multinazionali ai piccoli studi professionali la paroda d’ordine è stata quella rivedere i piani di gestione del personale.

I percorsi lineari di crescita professionale possibili in organizzazioni di tipo fordista, cioé con una struttura piramidale, si sono trasformati.

Dal sistema Toyota alla Sharing economy

Dal modello di F. W.Taylor (con l’organizzazione scientifica del lavoro degli inizi del ‘900) dal quale trae ispirazione Henry Ford si è passato ai modelli organizzativi quali il sistema Toyota fino al più recente legato alla “sharing econonomy”, cioè un modello economico basato sull’utilizzo condiviso di beni, spazio e strumenti.

Ecco che le persone coinvolte si organizzano in Rete producendo valore.

Questa economia della condivisione abbraccia concetti quali il “coworking” (il modo di vita collaborativo), il car sharing (il consumo collaborativo), il “fablab” (la fabrica di laboratori).

Questo tipo di economia contiene una dimensione etica e ambientalista legata al mondo delle associazioni che operano senza fini di lucro ma creano, però, una rete di scambi.

Dallo sviluppo di applicazioni, spazi e strumenti condivisi si genera un utile che permette, a queste figure professionali, di rimanere sul mercato.

smartworking

Per il tuo Smarworking guarda gli articoli in PROMOZIONE questa settimana:

Competenze trasversali

Da questo scenario guardiamo alcuni aspetti.

Sono oramai più di 10 anni che i dirigenti d’azienda sono diminuiti, segno che il rischio legato all’attività di impresa si è trasferito al dipendente stesso.

La sua figura è divenuta a metà tra il dipendente vecchia maniera e il lavoratore autonomo, in quanto sempre pronto a cambiare azienda.

Ecco l’importanza della formazione continua e del costante aggiornamento. 

Chi più riesce ad espandere le proprie competenze, soprattutto con un occhio al settore informatico, più è in grado di soddisfare le richieste del mercato del lavoro.

Smartworking: una realtà in crescita

Il mercato delle professioni si trova di fronte a questo modo di lavorare: lo smartworking.

La natura di questo lavoro non è tanto quella di trovarsi a casa invece che in azienda ma nella possibilità, data al dipendente, di autogestirsi e organizzarsi in base a degli obiettivi concordati.

In questo contesto si chiede alla persona una stabilità, capacità e solidità personale che siano in grado di trovare un senso al percorso che si sta facendo.

Un cambio di passo nella gestione della propria professione che, molto spesso, induce ad abbinare all’attività primaria (irrinunciable fonte di reddito) una seconda che garantisce una maggiore realizzazione sul piano personale.

E così c’è chi diventa un allenatore, un accompagnatore di montagna o chi si dedica al volontariato.

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Modelli organizzativi aziendali a confronto: Toyota con FCA-Chrysler

In questi tempi, anche a causa dei continui lockdown dovuti alla pandemia, le aziende hanno rivalutato i propri modelli organizzativi. 

Di fronte alle avversità che destabilizzano il regolare corso di ogni attività economica, chi dirige una società è chiamato a reimpostare la strategia di lavoro.

Molto spesso queste sono decisioni che si rifanno a modelli di gestione già adottati.

È il caso del “modello Toyota”, il sistema di organizzazione della produzione nato nell’omonima casa automobilistica giapponese dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Il modello Toyota: i cardini del sistema

Il Toyota Prodution System si contrappone al modello fordista, cioè su una organizzazione piramidale dell’impresa in cui alla base ci sono gli operai, salendo si trovano le varie categorie di manager fino a raggiungere l’amministratore delegato (al vertice della piramide).

La fabbrica, con il modello Toyota, diviene un luogo in cui i lavoratori non si sentono più divisi da gerarchie ma collaborano insieme con le proprie idee e competenze.

Il fine è quello di ottenere un risultato, il migliore possibile in termini di qualità e quantità.

I 5 punti fondamentali del modello

Cinque sono i punti su cui si basa il sistema Toyota:

  1. Ridurre i sovraccarichi
  2. Eliminare gli sprechi
  3. Evitare le incosistenze
  4. Raggiungere i risultati in modo semplice
  5. Ottenere flessibilità senza stress

Ci sono anche altri due principi sviluppati dalla Toyota.

Il Toyota Way, cioè quel continuo miglioramento che include il coraggio di accettare la sfida e stimolare la creatività e il Toyota Kaizen per cui il business si migliora in maniera costante, con l’innovazione e le giuste decisioni (con ricerca e analisi dei dati).

magazzino

Il modello Marchionne

Anche in Italia abbiamo avuto un modello organizzativo di successo.

Parliamo del modello di “fabbrica piatta”, impostato da Sergio Marchionne, alla guida di Fiat Auto di Torino fino alla Chrysler americana.

La realtà organizzativa di Marchionne si basa sul livellamento dell’attivià lavorativa.

Secondo Marchionne “più piramidi crei e peggio gestisci l’azienda”.

Ad una domanda di uno studente al Festival dell’Economia di Trento nel 2014 il manager afferma: “Se io avessi tre vice sotto di me starei tutto il giorno a rompere loro le scatole informandomi su cosa stanno facendo”. 

E continua Marchionne: “Più stretto è il controllo e peggio funziona l’azienda. È per questo che io ho 70 o 80 persone con le quali lavoro direttamente e così rompo loro le scatole in maniera più distribuita.”

Il modello di azienda piatta: un sistema orizzontale

Ecco quindi che il modello di azienda piatta, adottato dal famoso manager, mira a far crescere l’azienda con la condivisione delle decisioni e la rapidità di esecuzione.

Meno livelli dirigenziali intermedi e distribuzione della responsabilità sono due aspetti da tenere sempre presente anche in piccole-medie realtà.

Un sistema aziendalistico orizzontale, senza legami gerarchici e con un sistema collaborativo ampio, è la soluzione che rende agile il lavoro.

Non dimentichiamo, però, che il fulcro del “Marchionne pensiero” era la valorizzazione del personale.

Queste le sue parole quando si rivolse agli operai americani: “We are ordinary people”. 

E li ringrazia dicendo loro: “Siete voi le vere star.”

Organizza e pianifica, pertanto, il tuo magazzino o ufficio considerando i modelli di successo quali il modello Toyota e il sistema di organizzazione piatta di Marchionne.

Ti proponiamo un serie di articoli utili (vedi l’immagine sopra) per pianificare la settimana lavorativa nei vari reparti produttivi.

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