ergonomia

Come usare il braccio porta monitor e lavorare al computer evitando dolori al collo

Il braccio porta monitor permette di regolare lo schermo del computer in base alle esigenze del nostro corpo per alleviare la tensione della schiena, collo, braccia e spalle.

Il monitor dovrebbe stare a 55-65 cm lontano dal tuo corpo: mantenendo questa distanza infatti, oltre alla parte superiore del monitor a 2,5 cm sotto l’altezza degli occhi, aiuta anche la mente a concentrarsi meglio.

Perché hai bisogno del braccio porta monitor

Il braccio porta monitor è importante per la tua salute: con il mancato utilizzo del braccio porta monitor si tende a mantenere una posizione curva verso lo schermo, portando la schiena fuori dal suo allineamento naturale.

Un braccio porta monitor non solo consente di decidere e impostare di persona la posizione ottimale del monitor, ma anche di modificare le rispettive posizioni degli occhi, del monitor e della tastiera.

Questa alternanza di posizione è fondamentale per la salute di chi lavora alla scrivania.

Persino se si tiene un’impostazione perfetta, stare seduti nella stessa posizione per ore non è affatto salutare.

Una postura scorretta però tende ad avere una serie di effetti negativi su tutto il corpo, generando dolori insopportabili.

E tu, come ti organizzi per lavorare al pc? Rispetti le regole dell’ergonomia per la salute del tuo corpo?

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Come scegliere il braccio porta monitor

Nella scelta di un braccio monitor, può essere difficile comprendere quale prodotto sia più adatto alle tue esigenze.
Valuta il peso e le dimensioni del tuo monitor e scegli il supporto considerando queste
 caratteristiche, che ogni braccio porta monitor dovrebbe avere:

1.Resistenza

Un buon braccio porta monitor deve essere forte e reattivo, in modo da poter spostare lo schermo esattamente dove ne hai bisogno.

2.Regolazione

Devi essere in grado di inclinare, spostare e/o ruotare il braccio porta monitor sia in modo dinamico (con il tocco di una mano) oppure con un semplice meccanismo.

3.Capacità 

Verificare quanto peso può sopportare il braccio porta monitor.

4.Montaggio/smontaggio semplice

Il braccio porta monitor deve essere semplice da muovere. Un fissaggio di alta qualità, con foro passante o fissaggio alla parete facile da montare e smontare (che resiste bene allo smontaggio occasionale) non deve essere un lusso.

Per questi motivi la scelta di un buon braccio porta monitor è importante, per soddisfare le 8 regole dell’ergonomia ma anche per mantenere in ordine la tua scrivania.

 

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Postazione ergonomica: checklist

Abbiamo creato una semplice checklist con la quale puoi fare un controllo delle tue abitudini e verificare quale è la causa del tuo problema.

Verifica se:

 ✅  la distanza dal computer è di almeno 50-80 cm.
 ✅  il collo è posizionato in maniera dritta (17 gradi di pendenza) e lo sguardo al pc è in linea retta
 ✅ le braccia appoggiano sui braccioli della sedia
 ✅ la tua schiena è dritta e appoggiata sulla sedia
 ✅ le tue gambe sono distese o appoggiate su un poggiapiedi
 ✅ i polsi sono dritti e il mouse e la tastiera sono posizionati correttamente
 ✅ durante la pausa fai qualche esercizio di stretching per collo e schiena.

Hai capito quanto è importante fare in modo che la postazione di lavoro sia ergonomica?

Se ti sei accorto che non rispetti alcuni di questi suggerimenti poni rimedio il prima possibile per migliorare le condizioni di lavore e tutelare la tua salute.

 

Per approfondire l’argomento leggi:

ufficio in casa

 

 

archivio

Distruggi documenti: liberati dal peso del tuo archivio

In ogni ufficio e casa la quantità di documenti archiviati è sempre un problema.

Lo spazio destinato a conservare vecchi faldoni con fatture, estratti conto o cartelle mediche con dati sensibili non basta mai e la voglia di disfarsi di tutti questi documenti diventa una necessità.

Come liberarsi dei vecchi documenti?

La domanda arriva puntuale alla fine di ogni anno quando scadono i termini di legge per la conservazione dei documenti.

Gli aspetti da considerare quando si decide di distruggere i documenti sono:

  1. Sicurezza nella distruzione dei documenti
  2. Grado di triturazione di documenti composti da materiali diversi
  3. Rispetto per l’ambiente.
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Distruggi documenti: scegli la sicurezza

Con l’uso di una macchina distruggi documenti si sceglie il modo più efficace per disfarsi di documenti sensibili per aziende e individui.

In tal senso anche la legge è intervenuta a regolare la distruzione di questi documenti.

Con il Decreto Lgs 196/2003 enuncia che “è obbligatorio distruggere i documenti cartacei contenenti dati sensibili per prevenire il furto di informazioni personali e riservate”.

Il furto delle informazioni e il furto di identità, infatti, sono tra le frodi più diffuse in Europa. 

Per evitare di essere vittima di queste truffe è bene eliminare nel modo più sicuro possibile tutte le informazioni personali e professionali una volta che queste non dovessero essere più utili.

Disponibili anche i sacchi, fogli lubrificati e olio lubrificante per distruggi documenti.

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Quale macchina scegliere tra i vari modelli

Diversi sono i modelli distruggi documenti disponibili in commercio.

La scelta dipende da 3 fattori che ti invitiamo di considerare:

  • quantità di documenti da distruggere e frequenza di utilizzo (piccoli o grandi volumi di carta e utilizzo più o meno intensivo),
  • tipo di taglio con cui viene tritata la carta (la sicurezza dipende dal tipo di triturazione: strisce, frammenti o micro-frammenti),
  • dimensioni della macchina (dove viene riposta se in un locale adibito, in ufficio o sotto la scrivania).

In base a questi fattori la scelta del distruggi documenti diviene mirata.

Scopri di più

 

Un consiglio: sceglire una macchina di qualità e dalle prestazioni superiori in base alle effettive necessità.

In questo modo si evita di rimanere sottodimensionati nel caso le quantità di carta da smaltire aumentino con il tempo.

Il team di Scriba è disponibile per ogni tua domanda allo store di San Bonifacio (Verona).

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home office

Ufficio in casa: 6 regole fondamentali per il tuo benessere

Negli ultimi anni, complice la pandemia, gli spazi del lavoro sono cambiati per adattarsi a nuove figure professionali e nuovi modi di svolgere la propria attività, anche da casa.

Ciò non significa, però, che si possa fare a meno di uno spazio di lavoro attrezzato, comodo e funzionale, un ambiente vivibile e separato che favorisca una buona produttività. 

Mobili adatti, cancelleria, strumenti per l’archiviazione dei documenti: cosa ci occorre per organizzare un ufficio in casa? E come gestire gli spazi nel modo più funzionale?

Vediamo insieme quelli che sono per noi gli aspetti più importanti per lavorare bene da casa.

6 regole d’oro per creare l’ufficio in casa

1. Separare gli spazi

Che si tratti di una postazione o, ancora meglio, di una stanza dedicata, assicurati di creare uno spazio il più possibile separato dal resto della casa.

Sarà utile per favorire la concentrazione, soprattutto se non vivi sola.

Anche tu lavori da casa? Qual è l’aspetto più importante secondo te per organizzare il proprio lavoro?

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2. Scegliere la sedia giusta

Abbiamo già parlato dell’importanza di una sedia ergonomica, la seduta di un ufficio da casa non fa eccezione, anzi. 

Scegli con cura quella che per dimensioni, materiali e requisiti tecnici ti assicura una postura corretta e confortevole.

Per approfondire: Come scegliere la sedia per il tuo ufficio tra ergonomia, confort e qualità dei materiali

Sedia ufficio
Sedia ufficio ergonomica Unisit

3.Curare l’illuminazione

Il lavoro sedentario e che prevede tante ore davanti a uno schermo non può prescindere da un’illuminazione adeguata. Avere una fonte di luce naturale vicino alla scrivania è importante, l’ideale è che la finestra sia laterale, non di fronte o di spalle. 

Per l’illuminazione interna la regola è non eccedere in intensità: utilizza il minor numero possibile di lampadine o led, e scegli una lampade da terra o le alogene, che forniscono un’illuminazione più indiretta.

ufficio in casa
Lampada alogena Arizona

4.Fare scorta di cancelleria

La cancelleria è la base del lavoro quotidiano. Risme di carta, evidenziatori, post-it, spillatrice, penne, forbici… Fai una lista completa, ordina il materiale online e, una volta arrivato, sistemalo con ordine in una cassettiera  vicino alla scrivania.

 

Cassettiera Stile
Cassettiera Stile

5.Archiviare, organizzare e non accumulare

Quello dell’archiviazione dei documenti è un tema molto importante. Con il trascorrere del tempo questi aumenteranno e, se non vuoi impazzire cercando qualcosa che ti serve, sarà meglio organizzarsi fin da subito.

Il cloud e le memorie esterne (hard-disk e chiavette USB) ti aiuteranno con i formati digitali, per il cartaceo  organizzati con armadietti o scatole adatte a contenere faldoni e raccoglitori.

memoria
Hard Disk Esterno HDD 2.5” USB 3.01 Mediacom

6.Tenere l’ambiente in ordine

L’ultima e importantissima regola: lavorare in un ambiente organizzato e ben ordinato è la condizione essenziale per svolgere al meglio il proprio lavoro.

Occupati quotidianamente della pulizia e della qualità dell’aria; scegli i complementi d’arredo, armadi, cassettiere e scaffali, per sistemare materiali e documenti in modo ordinato.

Questi elementi hanno un ruolo fondamentale per la funzionalità di un ufficio in casa, scegli con attenzione considerando dimensioni, caratteristiche tecniche e, naturalmente, stile e design.

Scopri di più

Questi sono alcuni utili suggerimenti per rendere il tuo “spazio ufficio” di casa più funzionale e confortevole.

Se anche tu lavori da casa e desideri ricevere dei consigli personalizzati in base ai tuoi spazi, non esitare a contattarci per una consulenza personalizzata.

Scriba è al tuo servizio per ogni necessità!

 

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ufficio in casa

disegno tecnico

Disegno tecnico: come usare il compasso in modo corretto

Nel disegno tecnico il compasso è uno strumento indispensabile.

Non è un oggetto semplicissimo da utilizzare, è bene quindi essere preparati sia per utilizzarlo al meglio sia per non danneggiarlo.

Premesso che un compasso di qualità ha un certo costo, vediamo in questa breve guida come utilizzarlo al meglio.

Cosa fare con il compasso

Il compasso è uno strumento composto da due braccia, uno che termina con un ago, l’altro con una mina o un pennino, ed un perno che li incerniera. 

Affinché sia possibile disegnare, per evitare sbilanciamenti, l’ago deve sporgere di 1-1,5 mm rispetto alla mina.

Con il compasso possiamo disegnare circonferenze intere e archi di circonferenza.

Possiamo adoperarlo inoltre per riportare le misure da una parte all’altra, per esempio su un diagramma oppure su un a cartina geografica o nautica.

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Come si fa una misura col compasso

Per riportare le misure utilizzando il compasso puntiamo l’ago sopra un estremo della nostra retta o segmento e apriamo il compasso facendo poggiare la mina sull’altro estremo. 

Poi, senza modificare l’apertura, puntiamo l’ago sul foglio, poggiamo la mina e riportiamo esattamente la misura appena presa. 

disegno tecnico: compasso
Su shop.scribanet.com: compasso Staedtler, compasso professionale koh.i. Noor , compasso con prolunga Made, compasso a pressione con aste snodabili Faber Castel

Come tracciare una circonferenza

Se devi disegnare una circonferenza o un arco, misura esattamente l’apertura del compasso che deve corrispondere al raggio della figura che dovete tracciare. 

Aiutandoti con tutte due le mani, avvicina la punta del compasso al punto che corrisponde al centro della circonferenza, quindi esercita una discreta pressione per fissare la punta metallica al foglio.

Facendo attenzione a non perforare il foglio disegna una minuscola teca circolare in cui la punta possa ruotare senza slittare. 

Impugna poi il compasso con una mano sola posizionando pollice e indice sul perno e inizia a ruotare dopo aver poggiato la mina sul foglio.

Se l’impugnatura è corretta, con un solo movimento di rotazione completerai la circonferenza intera.

Consigli utili

  1. Per i disegno tecnico scegli un compasso a rotella: è più stabile.
  2. Prima di utilizzare il compasso controlla che lo snodo non si muova, ossia che non perda l’angolo imposto e che la mina sia affilata a scalpello. 
  3. Non usare mine a punta perché non producono una buona linea.
  4. Per ottenere una circonferenza con linea pesante metti nel compasso una mina molto morbida (HB).
  5. Per un buon risultato è opportuno mettere sempre un cartoncino tra il foglio e il tavolo da lavoro: ciò impedirà al foglio di scivolare e consentirà una presa più sicura alla punta del compasso.

Potresti leggere anche:

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scuola

Conosci i quaderni RQ? Sono la soluzione per l’apprendimento della scrittura

Se il tuo bambino inizia il ciclo scolastico primario allora è il momento giusto per usare i quaderni RQ.

I quaderni RQ (Rigo rafforzato del Quadretto) sono il risultato dello studio grafico dell’optometrista Giorgio Bollani.

Quaderni RQ: la soluzione a portata di foglio

La soluzione che offrono questi quaderni delle Grafiche Logos è la sovrapposizione di più tipologie di rigatura.

Sul foglio si trova, infatti, un rigo da 1cm bordato (tipo C) e quadretti da 1cm e 5mm (tipo Q) resi però più sottili in modo da essere utilizzati per le diverse materie.

Un unico quaderno usabile per la scrittura, la matematica fino alla geometria e al disegno.

Con questa impostazione della rigatura si rende più facile l’apprendimento del tuo bambino e una più corretta disposizione spaziale della scrittura sul foglio.

Guarda come si presenta la pagina di un quaderno RQ.

 

Quaderni RQ

 

Con questo tipo di quaderno il bambino scrive con una suddivisione della pagina che permette di individuare, con chiarezza, le diverse tipologie di segni.

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Una rivoluzione nella scrittura ideata dall’Opt. Giorgio Bollani

Lo studio optometrico del rapporto tra il bianco del foglio e il grigio delle linee assieme allo spessore più marcato della riga rispetto alla quadrettatura, agevola la scrittura e permette una rapida rilettura dello scritto individuando meglio eventuali errori.

Un progetto educativo per un corretto sviluppo della vista e delle regole basilari che aiutano a mantenerla efficiente.

Si consiglia di approfondire sul sito ufficiale dell’Opt. Giorgio Bollani (www.peav.org)

Con il quaderno Rq, pertanto, il tuo bambino può usare un solo quaderno per tre diverse operazioni:

  1. Scrivere
  2. Incolonnare i numeri per le operazioni di matematica
  3. Disegnare

Scegli anche tu il quaderno RQ che semplifica la scrittura agli scolari permettendo loro di scrivere, disegnare e incolonnare numeri senza dover cambiare foglio.

Passa da Scriba a San Bonifacio (Verona) e trovi un’ampia scelta di articoli per la scuola e l’ufficio.

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calcolatrice scientifica grafica

Calcolatrice grafica: cos’è e perché utilizzarla

La calcolatrice grafica è necessaria per diversi tipi di calcolo. Non solo fa matematica velocemente, ma è anche in grado di svolgere funzioni matematiche che nessuna persona può calcolare perché i numeri sono troppo grandi o piccoli. 

Un calcolatore grafico è particolarmente utile per equazioni geometriche e linee di disegno. Tutto quello che l’utilizzatore deve fare è inserire le coordinate giuste e la calcolatrice traccia le linee.

Vediamo in questo approfondimento quali sono le funzioni di una calcolatrice grafica e in cosa si differenzia dalla calcolatrice scientifica.

Calcolatrice grafica: funzioni

Una calcolatrice grafica utilizza le funzioni di una normale calcolatrice scientifica.

Tutte le formule matematiche e i calcoli di base sono programmati nel calcolatore in modo da poter trovare le risposte.

Moltiplicazione, sottrazione, addizione, divisione, logaritmi, frazioni, decimali, radici quadrate e tutte le altre funzioni matematiche possono essere preformate dal calcolatore grafico.

 

calcolatrice grafica
Calcolatrice grafica Casio FX-CG50 in OFFERTA su shop.scribanet.com fino al 05/10/2022; Calcolatrice scientifica grafica Casio FX-9860GIII 

Che cos’è una calcolatrice grafica ed in cosa si differenzia da quella scientifica

Una calcolatrice grafica è un dispositivo elettronico capace di compiere non solo calcoli numerici ma di rappresentare grafici di funzioni.

Può essere paragonabile ad un computer, in quanto dotata all’interno di un processore, ma molto più piccola e maneggevole.

A differenza delle scientifiche, le calcolatrici grafiche mostrano un numero di funzioni molto più elevato che le rende versatili ed utili anche per operazioni complesse.

 

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Sono caratterizzate inoltre da un ampio display, a colori nei modelli più avanzati, che consente la visualizzazione degli andamenti grafici delle funzioni e delle loro funzioni derivate prime e seconde. Inoltre si possono visualizzare relazioni e diagrammi.

È possibile agire sui grafici ed effettuare analisi qualitative e quantitative, favorendo lo sviluppo di capacità di modellizzazione e problem solving negli studenti.

Inoltre le calcolatrici grafiche possono essere connesse al PC tramite cavo USB, per condividere file, applicazioni e calcoli; possono inoltre essere connesse a centraline per effettuare misurazioni scientifiche di vario genere attraverso i sensori: tensione elettrica, forza applicata, suono, calore.

Si tratta dunque di uno strumento molto versatile, utile non solo per gli studenti delle scuole superiori ma anche per universitari di ingegneria, matematica, statistica, fisica e di tutte le facoltà scientifiche in genere.

 

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Che tipo di operazioni si possono svolgere in più con la grafica rispetto a quella scientifica?

Ovviamente oltre a poter avere le rappresentazioni grafiche di funzioni 2D, ma in alcune calcolatrici anche 3D, si possono svolgere equazioni di grado fino al sesto, sistemi di equazioni fino a sei incognite, calcoli matriciali, operazioni con numeri complessi, calcoli finanziari, calcoli statistici, si possono creare tabelle e fogli elettronici di calcolo tipo excel.

Nelle calcolatrici CASIO FX-CG50 è possibile acquisire immagini ed effettuare analisi qualitative e quantitative su di esse indagando, in modo autonomo, la realtà che ci circonda.

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È importante sottolineare che l’aspetto più significativo dell’utilizzo della calcolatrice grafica non è legato alla riduzione degli errori di calcolo, ma alla riduzione dei tempi di acquisizione dei concetti, elemento base della matematica.

Vale la pena, in conclusione, sottolineare casi specifici in cui l’uso delle calcolatrici è opportuno: chi ha disturbi di apprendimento, come dislessia o discalculia, può compensare le difficoltà di calcolo, rendendo più agevole il lavoro in gruppo o la spiegazione di argomenti più complessi.

Esistono in commercio anche altri strumenti e/o software che possono avere funzioni simili.

Le calcolatrici grafiche insieme alle scientifiche sono però gli unici strumenti consentiti all’esame di maturità dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca in quanto non collegabili alle rete e completamente dedicati allo studio e alla risoluzione di materie scientifiche.

 

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Calcolatrice scientifica: come scegliere il modello giusto

 

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