mascherine monouso

Coronavirus: come avviene il contagio negli ambienti chiusi e perché usare le mascherine

Con la nuova ondata di Coronavirus che si sta diffondendo, ritornano i consigli per evitare di contagiarsi.

Alla luce delle caratteristiche di SARS-CoV-2 (l’acronimo della malattia, dovuta al virus, che riguarda la vie respiratorie) che causa il COVID-19 tanto maggiore è l’uso che si fa delle mascherine quanto minore è la probabilità di ammalarsi.

Anche la comunità scientifica ha confermato, che in tutti i luoghi chiusi e in quelli all’aperto (dove non è garantita la distanza di almeno un metro, due per chi fa sport) è  indispensabile proteggersi con la mascherina.

Questa barriera rimane il più efficace dei modi per ridurre il rischio di entrare a contatto con il virus.

Da qui le disposizioni del Governo italiano, che ha reso obbligatorio indossare le mascherine, siano esse chirurgiche o di tipo FFP2/FFP3, in ogni contesto in cui non si è certi di mantenere la distanza minima dalle altre persone.

Leggi anche: Mascherine monouso: scegli la più adatta alle tue esigenze

Mascherine per ridurre la circolazione di virus

La diffusione del virus è dovuta anche alle persone asintomatiche (in diversi studi fino al 40% dei nuovi casi).

Pertanto rimane un consiglio spassionato quello di indossare sempre la mascherina quando si entra in contatto con soggetti che non siano familiari.

Autorevoli riviste come Science, il chimico Chia C. Wang (Università di Taiwan) e l’infettivologo Robert Schooley (Università di San Diego) ribadiscono l’importanza di due elementi per contrastare il coronavirus:

  1. utilizzo massiccio delle mascherine
  2. aumento dei test diagnostici (tamponi).

Quanto all’utilizzo delle mascherine, gli scienziati ritengono un comportamento da tenere data l’alta la probabilità del rischio di contrarre l’infezione dagli asintomatici.

Questi soggetti, inconsapevoli di essere infetti, rappresentano il rischio meno calcolato.

È anche da loro, infatti, che il virus può essere immesso nell’aria.

Ecco spiegata l’importanza di utilizzare una barriera fisica, nel momento in cui si è in un ambiente promiscuo.

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Coronavirus: come viaggia nell’aria con un colpo di tosse

Le droplet medie (diametro di 10 micron), cioè le goccioline di saliva emesse mentre si parla, restano nell’aria per almeno 15 minuti.

Ciò significa che tutti i luoghi chiusi con permanenza di persone, se non aerati, sono pericolosi anche se apparentemente vuoti.

Lo dimostra uno studio realizzato dai ricercatori dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù insieme a Ergon Research (società di ingegneria meccanica) e alla Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA).

In un ambiente virtuale è stato tracciato il comportamento delle goccioline e dell’aerosol nei 30 secondi successivi al colpo di tosse in tre diversi scenari:

  1. con il sistema di aerazione spento,
  2. a velocità standard,
  3. a velocità doppia.

Questo per valutare quanta aria contaminata respira ogni persona presente.

I risultati dello studio confermano che i sistemi di condizionamento dell’aria svolgono un ruolo determinante nel controllo della dispersione di droplet e aerosol prodotti col respiro negli ambienti chiusi.

Per la prima volta è stato documentato, infatti, che il raddoppio della portata dell’aria condizionata (calcolata in metri cubi orari) all’interno di una stanza chiusa riduce la concentrazione delle particelle contaminate del 99,6%.

Con velocità doppia dell’aria condizionata si ottiene:

  • una dispersione aerea di droplet e aerosol rapida,
  • un’abbattimento della concentrazione di contaminante (le persone vicine respirano lo 0,3% di aerosol contaminato e quelle lontane lo 0,08%).

Ricordiamoci le seguenti raccomandazioni:

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Fonte delle informazioni: Il Sole 24Ore del 29/10/2020

Prodotti sanificazione

Sanificazione di casa e ufficio in tempi di Covid-19

Con il protrarsi della pandemia dovuta al Covid-19, l’ambito della sanificazione, dalla pulizia personale e degli oggetti che ci circondano e degli ambienti, è divenuto un tema centrale della quotidianità.

Le modalità, gli strumenti e la costanza che dobbiamo mantenere per evitare la propagazione di questo virus così insidioso, ci spingono ad una continua informazione.

Teniamo sempre presenti le 4 regole per il contenimento del virus:
  1. Uso della mascherina monouso
  2. Distanziamento di almeno 1 metro, meglio 2 metri
  3. Igienizzazione delle mani con gel o soluzioni disinfettanti
  4. Evitare assembramenti

Intanto facciamo chiarezza su alcuni termini che spesso vengono usati come sinonimi.

Qual è la differenza tra pulizia, sanificazione e disinfezione?

Questi tre stadi sono da considerarsi l’uno il miglioramento e il completamento dell’altro.

Pulizia: con questo termine si intende l’insieme di operazioni necessarie a rimuovere lo sporco come la polvere, i liquidi, il grasso e il materiale organico da qualsiasi ambiente, macchinario o superficie.

La pulizia si può fare a mano o con dei macchiari utilizzando sostanze detergenti.  È un’operazione preliminare indispensabile ai fini delle successive fasi di sanificazione e disinfezione.

Sanificazione: intervento mirato ad eliminare alla base qualsiasi batterio ed agente contaminante che non si riesce a rimuovere con le comuni pulizie.

La sanificazione viene fatta con dei prodotti chimici detergenti che riportano il carico microbico allo standard di igiene accettabile ed ottimale.

Disinfezione: con questa operazione si applicano gli agenti disinfettanti, quasi sempre di natura chimica o fisica (calore), che sono in grado di ridurre, tramite la distruzione o l’inattivazione, il carico microbiologico presente su oggetti e superfici da trattare.

La sanificazione e la disinfezione devono essere precedute dalla pulizia per evitare che residui di sporco possano comprometterne l’efficacia.

Vediamo come agire nella sanificazione con prodotti mirati che garantiscano un risultato ottimale.

Parola d’ordine: Sanificazione

Ritornando a quella che si ritiene l’operazione principale, per quanto riguarda sia il contenimento del COVID-19 che delle altre cariche batteriche o virali, la sanificazione è quella indicata per ambienti e postazioni di lavoro come nello smart working.

Da consultare è il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) a questo link.

I prodotti disinfettanti, associati all’acqua e ai normali detergenti neutri, sono sufficienti per la decontaminazione delle superfici.

Quelli a base di alcool, minimo 70%, o ipoclorito di sodio sono in grado di ridurre significativamente il numero di virus dotati di ‘involucro’, come il coronavirus Covid-19.

 

Pulizia disinfettanti
Citrosil sgrassatore disinfettante (PMC), Sanitec sgrassatore ultra limone (HCCP) e Sanitec disinfettante Multi Activ (PMC-HCCP)

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I principi attivi maggiormente utilizzati nei prodotti disinfettanti (riconosciuti come Presidi Medico Chirurgici – PMC) sono l’etanolo, i sali di ammonio quaternario (cloruro di didecil deimetil ammonio (DDAC), il cloruro di alchil dimetilbenzilammonio (ADBAC), il perossido d’idrogeno, il sodio ipoclorito e altri.

Da verificare, sempre, le concentrazioni e i tempi di contatto scritti sulle etichette dei prodotti disinfettanti.

Sul mercato ci sono numerosi disinfettanti autorizzati che garantiscono l’azione virucida.

È fondamentale non miscelare prodotti diversi perché si potrebbero generare sostanze pericolose.

Hai già provato questi disinfettanti e sanificanti in gel, spray o liquidi?

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Criteri per la scelta dei prodotti igienizzanti

La pulizia e la successiva sanificazione sono efficaci, pertanto, con l’uso di prodotti studiati per ridurre al minimo la carica di virus, batteri, microbi e muffe.

Il consiglio è quello di verificare che le etichette dei vari gel, spray o igienizzanti liquidi contengano le seguenti caratteristiche:

  1. Marchio di Presidio Medico Chirurgico (PMC) e/o HCCP (Manuale di autocontrollo alimentare)
  2. Percentuale di alcool (65-70%) o principi antibatterici
  3. Prodotti idonei con scheda di sicurezza in regola con la Sicurezza sul Lavoro (come previsto dal D.Lgs 81/200).

Sanificazione delle mani e ambientale: scopri i prodotti consigliati da Sciba

 

Pulizia con sanificatori
Sanitec, Sani Gel mani da 1lt e 5 ltSecurgerm, gel mani con antibatterico (HCCP) – Sanialc Ultra(77% alcool) 1 lt, specifico per ambienti con alta concentrazione di persone – es. scuole, asili e autobus, PMC-HCCP (vedi scheda tecnica), Sanitec Bakterio 5 lt, detergente superfici, ambienti (asili, scuole), autobus/veicoli, mascherine, tessuti, filtri ventilazione (PMC-HCCP)

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Tutti i prodotti e kit sono presenti ed acquistabili sul shop online di Scriba.

Oltre ai prodotti offriamo sempre una consulenza di personale competente per aiutarti a scegliere i prodotti più idonei ed utilizzarli nella maniera corretta.

Il team di Scriba, inoltre, ti aspetta in negozio per farti conoscere le caratteristiche principali dei prodotti SANITEC e CITROSIL.

Siamo a San Bonifacio (Verona) in Via Don G. Dalla Tomba n.3, sulla Strata Statale 11, di fronte al supermercato Eurospin.

 

Sanificatori ozono

La sanificazione di casa e ufficio con i generatori di ozono

Il perdurare della pandemia, dovuta al coronavirus, ci impone l’osservanza di regole igieniche stringenti legate sia alla nostra persona sia agli ambienti in cui viviamo.

L’uso delle mascherine monouso è il comportamento primario da osservare quando entriamo in contatto con le persone.

Per quanto riguarda la sanificazione degli ambienti medio-piccoli, il consiglio è quello di utilizzare delle apposite macchine: i generatori di ozono.

Scopriamo insieme a cosa servono e dove utilizzarli.

Generatori di ozono: cos’è l’ozono e dove usarlo

Quando l’ordinaria pulizia fatta con detersivi disinfettanti e igienizzanti, puo’ essere integrata con una sanificazione a base di ozono allora si arriva ad amplificare l’effetto igienico negli spazi cumuni.

L’ozono è un gas (simbolo O3) formato da tre atomi di ossigeno (O2) che si forma per azione di scariche elettriche.

La sua efficacia si completa ossidando le molecole organiche con cui entra in contatto e, in seguito a questa reazione, i composti organici si inattivano.

Da ciò ne consegue la sua ideale applicabilità, con appositi macchinari, negli ambienti domestici, lavorativi e ricreativi.

L’ozono è riconosciuto dal Ministero della Salute (Protocollo n.24482 del 31/07/1996) come un presidio naturale per la sterilizzazione degli ambienti contaminati da batteri, virus, spore etc. e infestati da acari, insetti etc. (link protezione ambientale civile di Verona).

È stato dichiarato, inoltre, un agente antimicrobico sicuro “GRAS” (Generally Recognized As Safe) dall’Ente statunitense Food and Drug Administration (F.D.A), dall’USDA (U.S. Department of Agricolture) e dall’EPA (Enviromental Protection Agency).

Per ulteriori approfondimenti in materia di sanificazione: link Istituto Superiore di Sanità.

Perché utilizzare l’ozono e per quali scopi?

La molecola dell’ozono è indicata per:

  • Neutralizzare gli odori lasciando un gradevole profumo di pulito
  • Disinfettare e igienizzare l’aria degli ambienti da spore, batteri e muffe riducendone la carica sulle superfici. Inattiva i virus
  • Evitare contaminazioni tra prodotti alimentari

L’obiettivo dell’uso dei generatori di ozono è quello di sfruttare al massimo l’efficacia disinfettante della molecola di ozono.

Il suo potere ossidante è superiore di ben 150 volte a quello del cloro ed è in grado di eliminare, in pochi minuti di trattamento, il 99% dedi batteri, muffe, funghi, lieviti, pollini e acari e spegne la vitalità dei virus.

E’ un potente alleato nella lotta contro allergie, asme e infezioni, perché abbatte la carica microbica presente nell’aria e sulle superfici.

 

Generatori ozono
Generatori di ozono Termozeta, linea Ozono Machine (20 G/H, 10 G/H, 5 G/H). Il personale qualificato è a disposizione, previo appuntamento da Scriba, per spiegazioni sul modo d’uso e caratteristiche d’impiego

Dove usare il sistema di disinfezione ad ozono

L’ozono, per il suo grande potere ossidativo, è in grado di rompere i componenti macromolecolari che sono alla base della vitalità di cellule batterichevirusfunghi e di ogni genere di microrganismo.

Ecco perché diviene efficace l’uso dei generatori di ozono in tutti quei luoghi dove la carica batterica e gli odori generati dalle attività umane sono elevati.

Abitazioni, uffici piccoli-medio-grandi, hotel, mezzi di trasporto, ristoranti, gastronomie, ambulatori, bar e pasticcerie, palestre, aule, centri estetici e supermercati sono contesti con un alto grado di movimento di persone e cose.

Oltre all’aria dell’ambiente interno il potere igienizzante del flusso emesso dai generatori di ozono si espande anche sugli arredamenti, dai tappeti ai tendaggi e dai computer ai tavoli.

Un metodo ideale che non lascia residui sgradevoli quali, per esempio, i componenti chimici presenti nei tradizionali disinfettanti e detergenti (anche a base di cloro dal 0,1% al 0,5%) che, comunque, sono da ritenersi validi (Circolare del Ministero della Salute n.05443 del 22 febbraio 2020).

Come funzionano i generatori di ozono

L’ozono è un gas che non si puo’ contenere o comprimere e quindi è necessario produrlo al momento, con l’uso degli apparecchi, all’interno dell’ambiente destinato alla sanificazione.

L’estrema manegevolezza, la facilità di funzionamento ed il costo contenuto dei generatori di ozono ti permettono, almeno, di farci un pensiero.

Consigli

La scelta di una sanificazione completa degli ambienti, in epoca di COVID-19, passa anche attraverso i generatori di ozono.

Importante è seguire scrupolosamente le indicazioni d’uso dei generatori di ozono che devono essere spiegate, almeno per la prima volta, da personale esperto.

I motivi per i quali è interessante valutarne l’uso sono:

  1. Disinfezione (veloce, efficace e senza residui chimici)
  2. Manegevolezza (leggerezza e compattezza degli ingombri)
  3. Semplicità d’uso (pianificazione dei tempi, stop automatico a fine cliclo)
  4. Costo contenuto (scegli in base alle tue esigenze)
  5. Risparmio (nessun intervento di ditte esterne)

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Il team di Scriba ti aspetta in negozio per farti conoscere le caratteristiche principali della nuova linea “Ozono Machine” di Termozeta.

A San Bonifacio (Verona) in Via Don G. Dalla Tomba n.3, sulla Strata Statale 11, di fronte al supermercato Eurospin.