DPI

Guanti da lavoro: guida alla scelta

Esistono in commercio diverse tipologie di guanti da lavoro, almeno tante quante sono le mansioni lavorative.

Per questo è importante saper leggere le informazioni sul prodotto da acquistare e scegliere il dispositivo di protezione individuale (DPI) adatto al proprio lavoro.

I guanti possono difenderti da diversi tipi di pericoli ma, se scelti in maniera sbagliata possono limitare la manualità impedendoti nei movimenti.

Vediamo insieme quali tipi di guanti di lavoro esistono e come sceglierli.

Tipologie di guanti DPI

Possiamo distinguere diverse tipologie di guanti DPI da scegliere in base al tipo di lavorazione da eseguire:

  • Guanti di protezione contro il rischio chimico
  • Guanti contro il rischio termico
  • Guanti di protezione contro il freddo
  • Guanti di protezione contro le radiazioni e la contaminazione da radioattività
  • Guanti di protezione contro i rischi meccanici
  • Guanti di protezione isolanti per lavori sotto tensione
  • Guanti di protezione per l’uso di seghe a catena comandate a mano

Nella scelta è importante prendere in considerazione le immagini e i valori (pittogrammi) che vedi stampati sui guanti, stabiliti dalle normative europee entrate in vigore nel 2018 (Regolamento europeo DPI 2016/425).

pittogrmmi DPI
Simbologia sui guanti da lavoro: dispositivo di protezione da rischio meccanico e dispositivo di protezione dal freddo

rischi meccanici (EN 388) vengono rappresentati con l’icona a sinistra nella locandina e quattro numeri che rappresentano il livello di protezione in caso di:

  • abrasione (da 0 a 4)
  • taglio (da 0 a 5)
  • strappo (da 0 a 4)
  • perforazione (da 0 a 4)

Un numero più alto rappresenta una maggiore protezione da questo tipo di danno.

I rischi da freddo (EN 511), rappresentati con l’icona a destra, rappresentano la possibilità del guanto di resistere alle temperature più basse e ha solo tre numeri sotto il pittogramma:

  • resistenza al freddo convettivo (0-4)
  • resistenza al freddo da contatto (0- 4)
  • penetrazione d’acqua (0-1)

La lettera X significa non testato contro il rischio corrispondente.

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GUANTI U-POWER

u.power

Guanti antitaglio, protezione B. 

Fodera in grafene Kyorene con spandex senza cuciture 13G, fornisce sensibilità e destrezza superiori. 

Palmo in nano schiuma di nitrile, traspirante ed elasticizzato, offre comfort e protezione per tutto il giorno, oltre a mantenere le mani fresche e asciutte. Rinforzo sul pollice. Presa eccellente in ambienti umidi e asciutti. 

Certificato Oeko-TEX standard 100. 

Funzione touchscreen. 

EN388:2016 4X42B. 

Taglie disponibili da 07 a 11.

Ambiti di utilizzo: 

Aerospaziale, Automobilistico, Macchine e attrezzature, Fabbricazione di metalli, Aftermarket automobilistico, Servizi medici di emergenza, Petrolio e gas, Servizi di pubblica utilità, Magazzinaggio, Assemblaggio di piccole parti, Maneggiamento delle materie prime, Sistemi di regolazione dei componenti di prelievo, di fissaggio e di avvitamento, Edilizia, Lavorazione vetro, Logistica, Imballaggio, Iniezione di plastica.

 

GUANTI DELPTAPLUS

deltaplus
Guanti completamente rivestiti in nitrile su supporto jersey cotone.
Manichetta tela de 6 cm. Grande comfort del supporto tessile.
Adatti a lavori impegnativi.
Eccellente resistenza all’abrasione.
Eccellente resistenza ad oli e grassi.
Forma anatomica.

Settori di utilizzo:

Meccanica, Confezionamento, Lavorazione, Manipolazione di pezzi grassi ed oleosi. Categoria DPI: 2. Certificazione CE. Conformità alle norme EN420:2003+A1:2009 e EN388:2016.

GUANTO DELTAPLUS IMPERMEABILE 

Deltaplus impermeabile

 

Guanto di protezione dal freddo e impermeabile all’acqua.
In poliammide/acrilico con doppia spalmatura: palmo e dorso ricoperto in lattice, spalmatura in schiuma di lattice su palmo e punta delle dita.
Ottimo grip antiscivolo, protezione dal taglio livello 3.
Ottime performance meccaniche.
Supporto acrilico felpato per un‘ottima protezione contro il freddo e mantenimento del calore.

Categoria DPI: 2. Certificazione CE.
Conformità alle norme EN388:2016, EN407:2004, EN420:2003+A1:2009 e EN511:2006.

Scopri sul nostro e-shop tutte le novità in ambito DPI e sicurezza sul lavoro, oppure vieni al nostro store,
ci trovi a San Bonifacio (Verona) lungo la Statale 11,
di fronte al Supermercato Eurospin.

 

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scarpe antinfortunistica

Scriba: operativo il nuovo reparto sicurezza e DPI

Novità allo store di Scriba con il nuovo reparto dedicato agli articoli sulla sicurezza sul lavoro e ai dispositivi di protezione individuale (DPI).

Con questo articolo iniziamo una serie di approfondimenti dedicati al mondo delle aziende e ai responsabili alla sicurezza interna.

Scarpe antinfortunistiche: uso e normativa

L’uso delle scarpe antinfortunistiche sul lavoro è indispensabile per garantire la sicurezza del piede ed evitare spiacevoli infortuni.

Soprattutto in settori di lavoro dove ci sono pericoli meccanici e chimici le scarpe antinfortunistiche svolgono un’azione di protezione e prevenzione, dove interviene anche la legge.

La Normativa Europea UNI EN ISO 20345 e il Decreto Legge n. 81/2008, art. 74 in materia DPI sono i riferimenti legislativi ai quali ogni azienda deve obbligatoriamente attenersi.

L’utilizzo della scarpa antinfortunistica è obbligatoria per moltissimi settori, non solo infatti in fabbrica o in cantiere ma anche negli ospedali o nelle mense.

Trova la tua scarpa antinfortunistica

Nonostante la normativa però, possono sorgere diversi dubbi che riguardano il tipo di calzature da scegliere in base alla mansione svolta.

Questo perché le scarpe antinfortunistiche sono fabbricate con materiali particolari e vengono sottoposte a diversi test per verificarne l’efficacia prima di essere messe in commercio.

 

Per le aziende: Scriba offre la possibilità di test sulle marche disponibili delle scarpe antinfortunistiche.

Contattaci per i dettagli!

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Quali scarpe antinfortunistiche scegliere?

Ogni tipo di lavoro è soggetto a pericoli diversi, quindi le calzature si dividono in tre tipologie in base alla loro destinazione: basse, alte, aperte.

Scarpe da lavoro comode e leggere

Somigliano alle delle classiche sneakers e proteggono solo il piede, non la caviglia.

Sono più comode e flessibili rispetto ad altre tipologie, e rispettano le norme base di sicurezza.

Sono usate per lavori leggeri.

Scarpe da lavoro alte

L’altezza della calzatura arriva a coprire anche la caviglia e, in certi casi, anche il ginocchio quando si tratta di veri e propri stivali antinfortunistici.

Sono il massimo della sicurezza e sono indicate soprattutto per mansioni pesanti svolte in ambienti a rischio come i cantieri.

 

scarpe antinfortunistiche
Le calzature di sicurezza sono da scegliere in base alla classificazione: scarpa modello alto S3 U-POWER, modello basso S3 U-POWER, modello basso S1 U-POWER e modello basso Arizona U-POWER. Su shop.scribanet.com trovi tutte le misure

La classificazione

Esistono 2 macro-classi che dividono le tipologie di scarpe antinfortunistiche in base al materiale principale usato per la fabbricazione:

Classe Tipo I Cuoio, pelle o altri materiali escluse le gomme.

Classe Tipo II solo gomma o polimero come poliuretano.

A loro volta queste 2 macro-classi si dividono in altre 3 sottoclassi rispetto alla differente resistenza del puntale in acciaio.

  1. Sottoclasse S
    Scarpe per la sicurezza con un puntale resistente a urti contro oggetti pesanti fino a 20kg. Assorbono l’impatto da 1 m di altezza.
  2. Sottoclasse P
    Scarpe per la protezione con puntale di
    resistenza inferiore rispetto alla sottoclasse S.
  3. Sottoclasse O
    Scarpe per il lavoro senza il puntale di rinforzo.

Verifica la destinazione d’uso

La classificazione si differenzia anche rispetto alla loro destinazione d’uso:

  • SB
    La sigla sta per Sicurezza di Base e racchiude tutte le calzature che in generale soddisfano i requisiti standard e hanno un puntale di acciaio resistente a 200 J.
  • S1
    Possiede un puntale d’acciaio e la suola antiscivolo, antistatica ma senza lamina antiperforazione. Viene impiegata per le mansioni poco a rischio e può essere usata anche per lavori di fai-da-te o giardinaggio.
  • S1P
    Uguale alla scarpa antinfortunistica S1 ma in più ha la lamina antiperforazione.
  • S2
    Rispetto alle precedenti, è impermeabile all’acqua fino a un’ora di immersione del piede.
  • S3
    Sono le scarpe sicurezza più utilizzate e complete. Hanno la lamina antiperforazione sia in metallo, in tessuto o fibra sintetica.
  • S4
    Indicate per i lavori in cui si è esposti continuamente all’acqua. Completamente impermeabili senza limiti di tempo. Non hanno la lamina protettiva.
  • S5
    Uguali alla versione S4, in più possiedono la lamina antiforo.

Le scarpe antinfortuistiche sono, pertanto, un elemento utile e obbligatorio per la tua sicurezza sul lavoro.

Rivolgiti alla tua azienda per richiederne un paio e indossale sempre durante le ore lavorative.

La tua sicurezza è importante.

Passa dallo store di Scriba a San Bonifacio (Verona) per toccare con mano i nuovi modelli di scarpe antifortunistiche.

Nuovi arrivi di scarpe della FTG Safety Shoes, azienda con stabilimento di produzione a Lonigo (Vicenza).

 

Se ti interessa l’argomento “Sicurezza sul lavoro” leggi anche questo articolo: Sicurezza lavoro: come scegliere prodotti di qualità

 

store

 

sicurezza magazzino

La gestione della sicurezza in magazzino tra rischi e tutela della salute

Una corretta gestione della sicurezza negli ambienti di lavoro è indispensabile per ridurre i rischi di infortuni e prevenire incidenti, spesso gravi.

Adottare una serie di procedure e indicazioni per salvaguardare la salute dei lavoratori significa avere il controllo delle attività svolte all’interno di magazzini di stoccaggio e distribuzione.

Queste aree sono classificate, in base alla normativa italiana sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, come situazioni a “rischio medio” e devono considerare il contesto lavorativo.

Da ciò si possono definire i vari livelli di automazione presenti (attrezzature meccanizzate per la movimentazione dei carichi), il numero di addetti e l’eventuale presenza di prodotti pericolosi.

Sicurezza in magazzino: i rischi

Con la valutazione dell’ambiente di lavoro si riesce a definire la tipologia dei fattori di rischio che possono interessare il personale.

Tra questi ci sono:

  • i rischi connessi all’ambiente di lavoro;
  • i rischi dovuti all’utilizzo delle attrezzature (macchinari, carrelli elevatori o pedane mobili);
  • i rischi per la salute del personale.

Da tenere sotto controllo sono i rischi di tipo strutturale come le scale, i parapetti e le rampe di accesso.

Situazioni che possono causare il scivolamento o la caduta degli operatori con un grado di gravità medio-alta.

Ecco che risulta importante adottare una segnaletica ben visibile, soprattutto per la fruibilità delle uscite di sicurezza e delle zone con accesso limitato o con presenza di materiali pericolosi.

Ti può interessare anche l’articolo: La segnaletica in magazzino: gli accorgimenti per rendere sicuro l’ambiente di lavoro

Azione primaria: informare il personale

Fondamentale risulta l’azione informativa degli operatori che devono assimilare vari aspetti teorici e pratici.

Tra questi ci sono:

  • il corretto utilizzo degli strumenti di lavoro come i macchinari e le attrezzature con le relative protezioni, individuali e del macchinario;
  • utilizzare i dispositivi di protezione individuale (DPI) per la sicurezza (scarpe antinfortunistiche, guanti e mascherine);
  • conoscere le procedure di emergenza;
  • adottare un adeguato abbigliamento da lavoro;
  • usare particolari macchinari solo dopo corsi specifici.

 

Articoli sicurezza

 

Articoli utili in magazzino

La sorveglianza e la gestione nei luoghi di lavoro necessita di alcuni articoli di particolare utilità.

Dal riconoscimento dell’identità dei lavoratori alla necessità di comunicare i piani di lavoro settimanali fino alla segnaletica da applicare al pavimento o alle pareti, diversi sono i materiali disponibili.

Tra questi ci sono:

Scopri sullo shop.scribanet.com di Scriba tutti gli articoli studiati per la sicurezza in magazzino.

E ricorda del comodo, veloce ed apprezzato servizio di Home Delivery!

Ecco la recensione di Giovanni Fassio su Google My Bussiness: “Un vasto assortimento di cancelleria e prodotti per ufficio.”

 

 

segnaletica sicurezza

La segnaletica in magazzino: gli accorgimenti per rendere sicuro l’ambiente di lavoro

La sicurezza negli ambienti di lavoro riveste un’importanza fondamentale. Numerosi sono gli accorgimenti necessari per rendere a norma magazzini, cantieri, uffici e laboratori.

La legge di riferimento, il D.Lgs. n.81 del 9 aprile 2008 “Testo Unico per la sicurezza sul lavoro”, riguarda proprio la tutela della salute e la sicurezza sul lavoro con la finalità di salvaguardare l’incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori durante lo svolgimento delle loro mansioni.

Pertanto diventano indispensabili tutti quegli accorgimenti, come l’installazione di segnali di pericolo, barriere, elementi protettivi, fasce di segnalazione che delimitano o evidenziano le aree a rischio, basso, medio e alto.

I segnali in questione possono essere collocati sia sulla pavimentazione dei magazzini sia sulle pareti dei muri o dei divisori.

I materiali più usati sono le strisce colorate, i disegni o loghi che indicano il pericolo.

Segnalare una zona del magazzino

La segnaletica verticale come i segnali di stop, di pericolo, di divieto o altro riveste un elemento importante per la sicurezza all’interno delle aree di stoccaggio.

Inoltre, la segnaletica verticale è complementare alla segnaletica orizzontale (quella posta sul pavimento) anche se è collocata ad altezza d’uomo e quindi più visibile.

Momenti di distrazione fanno sì che i segnali orizzontali sfuggano alla vista ed è per questo che si adottano entrambe le tipologie di segnalazione.

 

sicurezza lavoro

 

La segnaletica verticale

L’installazione corretta della segnaletica verticale richiede una particolare attenzione.

Il cartello segnalatore o la fascia di segnalazione deve risultare sempre visibile agli operai del magazzino, sia nelle dimensioni del cartello sia nei colori dettati dalle norme di legge.

Come usare i nastri antiscivolo

Il materiale più usato per la facilità d’impiego e la versatilità è il nastro antiscivolo.

Disponibile in vari colori florescenti e in diverse dimensioni rappresenta la soluzione ideale per ogni superficie, sia per il traffico pedonale che per quello veicolare leggero.

Si tratta di nastri creati per prevenire cadute su parti critiche come scale, rampe e pavimenti scivolosi e sono utili in caso di scarsa visibilità.

Pavimenti scivolosi e gradini ripidi possono causare incidenti e comportare addirittura cause legali.

Queste strisce sono la giusta soluzione per evitare infortuni.

Garantiscono una forte adesività (non si restringono dopo l’applicazione) e allo stesso tempo assicurano resistenza ai raggi UV, acqua, temperature estreme e ai detersivi.

Adatti anche all’aperto in quanto resistenti ai fenomeni atmosferici.

Le combinazioni dei colori tengono conto della normativa europea e sono le seguenti: rosso e bianco o nero e giallo.

Possono essere applicati anche su macchinari pericolosi e conservano il tono acceso del colore fino a 1-2 anni.

Stickers e barriere segnaletiche

Gli sticker segnaletici adesivi di sicurezza sono adatti ad aree pedonali, uscite di emergenza, zone di stoccaggio e hanno diverse caratteristiche:

  •     altamente visibili (per mettere in sicurezza le aree di lavoro);
  •     resistenza ad acqua e detersivi;
  •     disponibili in colore blu o giallo.

Ci sono, inoltre, le barriere segnaletiche, in colore nero e giallo e i cartelli segnalatori rosso e bianco.

Oltre ai prodotti citati sono disponibili:

 

La sicurezza sul lavoro, con l’ausilio di questi articoli, viene quindi posta in primo piano. Un ambiente ben illuminato, pulito e con le dovute segnalazioni è un luogo dove si respira un’aria di tranquillità, anche in momenti di intensa attività.

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