Se il tuo bambino inizia il ciclo scolastico primario allora è il momento giusto per usare i quaderni RQ.
I quaderni RQ (Rigo rafforzato del Quadretto) sono il risultato dello studio grafico dell’optometrista Giorgio Bollani e sono un metodo efficace per migliorare l’apprendimento delle materie scolastiche.
Quaderni RQ: un unico quaderno per tutte le materie
La soluzione che offrono questi quaderni delle Grafiche Logos è la sovrapposizione di più tipologie di rigatura.
Sul foglio si trova, infatti, un rigo da 1cm bordato (tipo C) e quadretti da 1cm e 5mm (tipo Q) resi però più sottili in modo da essere utilizzati per le diverse materie.
Un unico quaderno usabile per la scrittura, la matematica fino alla geometria e al disegno.
Con questa impostazione della rigatura si rende più facile l’apprendimento del tuo bambino e una più corretta disposizione spaziale della scrittura sul foglio.
Guarda come si presenta la pagina di un quaderno RQ:
Con questo tipo di quaderno il bambino scrive con una suddivisione della pagina che permette di individuare, con chiarezza, le diverse tipologie di segni.
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Una rivoluzione nella scrittura ideata dall’Opt. Giorgio Bollani
Lo studio optometrico del rapporto tra il bianco del foglio e il grigio delle linee assieme allo spessore più marcato della riga rispetto alla quadrettatura, agevola la scrittura e permette una rapida rilettura dello scritto individuando meglio eventuali errori.
Un progetto educativo per un corretto sviluppo della vista e delle regole basilari che aiutano a mantenerla efficiente.
Si consiglia di approfondire sul sito ufficiale dell’Opt. Giorgio Bollani (www.peav.org)
Con il quaderno Rq, pertanto, il tuo bambino può usare un solo quaderno per tre diverse operazioni:
Scrivere
Incolonnare i numeri per le operazioni di matematica
Disegnare
Scegli anche tu il quaderno RQ che semplifica la scrittura agli scolari permettendo loro di scrivere, disegnare e incolonnare numeri senza dover cambiare foglio.
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È arrivato il momento di acquistare i quaderni per l’inizio del nuovo anno scolastico, previsto in Veneto per mercoledì 11 settembre 2024.
Ma come scegliere il quaderno adatto per la scuola primaria?
Non è sempre facile scegliere la rigatura da utilizzare a scuola, soprattutto se parliamo di scuola elementare, perché ad ogni classe, ad ogni anno scolastico del percorso formativo, corrisponde un ben preciso tipo di rigatura.
E poi, l’offerta sul mercato quaderni per la scuola è molto ampia.
Anche se molto spesso le insegnanti di scuola primaria presentano ai giovani studenti la lista della scuola, cioè l’elenco del materiale necessario per ogni materia.
Ecco allora una mini guida rapida e utile per capire le differenze tra i diversi modelli.
Guida all’acquisto dei maxiquaderni per la scuola
Tra i vari accessori scolastici, i quaderni sono sicuramente il prodotto più acquistato soprattutto perché è necessario averne uno per ogni materia.
I maxi quaderni (formato A4 sono circa il doppio di quelli piccoli in altezza e sono molto utilizzati in quanto comodi per scrivere tante informazioni all’interno di una sola pagina.
Tipo di rigatura
Una delle caratteristiche più importanti e che consente di preferire un quaderno rispetto all’altro è sicuramente il tipo di rigatura del foglio.
Infatti ad ogni classe o esigenza è possibile ricollegare una tipologia di rigatura del quaderno o maxi-quaderno.
Vediamole insieme.
Quaderno Righe A (rigo con margine per 1° o 2° elementare)
Quaderno Righe B (rigo con margine per 3° elementare)
Quaderno Righe C (rigo con margine per 4° e 5° elementare)
Quaderno Righe 1R (senza margine per scuole medie e superiori)
Quaderno Quadri 10mm (quadretto da 1cm senza margine per 1° elementare)
Quaderno Quadri Q (quadretto da 5mm con margine per scuole elementari)
Quaderno Quadri 4mm (quadretto da 4mm senza margine per scuole medie e superiori)
Il team di Scriba è disponibile ad ogni tipo di chiarimento o supporto nella scelta del materiale scolastico.
A inizio anno scolastico ( molto spesso anche alla fine del precedente anno), le insegnanti di scuola primaria propongono ai giovani studenti la “lista della scuola”, cioè l’elenco del materiale che servirà per ogni materia.
Per i genitori è utile ricevere le indicazioni delle maestre. Sono infatti molti i genitori che si chiedono cosa comprare e si trovano spaesati nell’infinità del materiale di cancelleria.
Il team di Scriba riceve, anche tramite WhatsApp, le liste dai genitori per preparare il materiale scolastico di ogni studente.
La scuola è finita e finalmente i ragazzi e i loro genitori possono rilassarsi e godersi l’estate.
Ma ci sono i compiti per le vacanze, e con essi alcuni punti di domanda. Quando iniziare a fare i compiti? Faccio seguire mio figlio da qualcuno o lascio che si organizzi da solo?
E quando far leggere i libri consigliati?
Ecco 5 consigli utili per fare in modo che i compiti per le vacanze non siano uno stress né per i ragazzi né per i genitori.
1. Qualche settimana di relax
I ragazzi vengono da 9 mesi densi di impegni… sarebbe buona cosa lasciar loro il tempo per recuperare un po’ di energie fisiche e mentali. Almeno un paio di settimane di completo distacco dai libri sono consigliate.
Potrebbe essere anche per voi genitori l’occasione di staccare la spina dal pensiero della scuola e da tutto quello che ne consegue e magari organizzare qualche gita di famiglia.
2. Quando fare i compiti: regole condivise
Un po’ di riposo si, ma evitate che i vostri figli si riducano a fare tutto gli ultimi giorni.
Le funzioni dei compiti per le vacanze sono due:
il mantenimento dell’allenamento allo studio
il ripasso degli argomenti utili all’inizio dell’anno successivo
Il rischio del farli tutti gli ultimi giorni è quello di farli velocemente e commettere così molti errori, vanificando l’utilità dei compiti delle vacanze.
Stabilite insieme ai vostri ragazzi alcune regole condivise su come dovranno essere gestiti i compiti estivi, tenendo presente che è consigliabile iniziare con un’ora al giorno, aumentando via via che la scuola si avvicina.
Invitateli a fare i compiti in maniera autonoma, rassicurandoli che sarete a loro disposizione in caso di difficoltà o bisogno di chiarimenti.
Se possibile, organizzate qualche giornata di compiti con gli amici.
Studiare in compagnia è utile a sviluppare le capacità di collaborazione e la cooperazione, oltre a rispondere alle esigenze di socializzazione dei ragazzi. Prima lo studio e poi il gioco.
4. No all’utilizzo del cellulare
Mentre si fanno i compiti va vietato qualunque strumento tecnologico che può distogliere l’attenzione.
Se i ragazzi passano troppo tempo tra smartphone e tablet, durante le vacanze provate a coinvolgere i ragazzi in qualche attività di tipo creativo o di approfondimento.
È un modo piacevole per imparare a mantenere la concentrazione.
5. Lettura dei testi consigliati
La lettura dei testi consigliati dai docenti non va considerata tra i compiti per le vacanze, ma come qualcosa da fare nei momenti di tranquillità, come dopo pranzo o sotto l’ombrellone in vacanza.
Se i vostri bambini hanno meno di 10 anni, e ancora non sono abituati a leggere, potreste leggere insieme a loro.
I ragazzi più grandi potrebbero essere invece stimolati proponendo confronti sui personaggi e sulla trama del libro.
Potrebbe nascere così una passione che poi li accompagnerà, con grandi benefici, per tutta la vita.
Che ne dici di questi consigli di studio? Pensi che potrebbero funzionare?
L’utilizzo della plastificatrice è divenuto, negli ultimi anni, sempre più diffuso e popolare, sia in casa che in ufficio.
In commercio esistono molti modelli di plastificatrici a caldo o a freddo, da quelle più semplici per la casa ai modelli professionali per plastificazioni in serie.
Ma cosa plastificare?
Vediamo insieme i vantaggi dell’utilizzo della plastificatrice, sia per la protezione di alcuni documenti sia nel fai da te.
Come funziona la plastificatrice?
La plastificatrice permette di rivestire con due pellicole trasparenti uno o più fogli di carta con una semplice operazione di plastificazione.
Il processo in se è molto semplice e avviene in pochi minuti conferendo un aspetto resistente e duraturo a documenti, a foto, menu e tantissimi altri progetti di carta.
Con la plastificazione proteggi la carta dall’umidità, dal calore, dall’acqua e da altri elementi che potrebbero compromettere i tuoi documenti.
Non ci sono limiti di grammatura spessore, puoi usare quella sottile a quella più spessa, puoi plastificare tutti i tipi di carta e cartoncini.
Perché plastificare?
Le ragioni che spingono a plastificare sono molteplici:
dona un aspetto professionale alle presentazioni e ai lavori grafici realizzati,
preserva documenti e fotografie dall’usura del tempo, rendendoli resistenti e salvandoli da pieghe e macchie,
protegge i documenti dalla contraffazione e salva gli scontrini dallo scolorimento (in questo caso meglio usare una plastificazione a freddo).
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– Disegni dei bambini, così resteranno perfetti come il primo giorno in cui sono stati realizzati.
– Scontrini, ricevute e garanzie
– Carte da gioco personalizzate e giochi didattici
– Ricette di cucina, sia quelle scritte a mano che quelle ritagliate da giornali o stampate.
– Istruzioni di uso di elettrodomestici o schede tecniche che usi spesso.
– Orari scolastici, della palestra o dei treni.
– Segnalibri originali con fiori e foglie pressati o che contengano frasi e pensieri motivazionali
– Spartiti musicali
– Schede di progetti
– Menù settimanali
– Tovagliette personalizzate per la colazione
– Fotografie o collage di foto: in questo modo potrai mantenere vivi colori brillanti; inoltre se piace appenderle non accumulano polvere e avranno un aspetto brillante.
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Plastificatrice leggera e compatta, la plastificatrice GBC Inspire+ A4 è perfetta per chi lavora a casa o in ufficio per le esigenze quotidiane di plastificazione.
Questa plastificatrice è semplice da azionare tramite un unico interruttore e ha un tempo di riscaldamento di 4 minuti.
È possibile plastificare fino a 2×125 micron per dare ai documenti una finitura professionale.
La plastificatrice Inspire+ GBC dispone anche di una modalità di plastificazione a freddo per i materiali sensibili al calore.
Questa plastificatrice vi permette di essere creativi in un attimo: l’immaginazione è tutto ciò che vi serve
La plastificatrice GBC Inspire+ A3 è perfetta per chi lavora a casa o in ufficio e ha bisogno di flessibilità per produrre articoli dal formato ID fino al formato A3.
Tempo di riscaldamento di 4 minuti.
Plastificazione fino a 2×125 micron per dare ai documenti una finitura professionale.
La plastificatrice Inspire+ GBC dispone anche di una modalità di plastificazione a freddo per i materiali sensibili al calore.
Come scegliere la plastificatrice giusta per te
Per scegliere la plasticatrice giusta valuta questi 5 aspetti:
Considera il formato massimo dei lavori che dovrai eseguire perchè la plastificatrice A4 ti permetterà di plastificare qualsiasi formato fino ad un massimo di 210mm x 297mm, mentre avrai bisogno di un formato A3 (420mm x 297mm) per formati più grandi.
Valuta l’intensità di utilizzo, soprattutto se pensi di farne un uso assiduo.In questo caso ti consiglio di investire su un buon prodotto.
Stabilisci lo spessore delle pouches che vorrai utilizzare, ricorda che più alto sarà lo spessore (micron) e maggiore sarà il risultato in termini di rigidità e protezione.
Prendi in considerazione gli optional che migliorano l’utilizzo, come per esempio il sistema antinceppamento che evita che le pouches si incastrino all’interno della plastificatrice, lo spegnimento automatico e il riscaldamento veloce.
Scegli una plastificatrice robusta e affidabile, che ti permetterà uno standard qualitativo di buon livello.
La calcolatrice grafica è uno strumento di calcolo che svolge funzioni matematiche complesse e per questo motivo diventa un alleato durante gli esami dalla maturità all’università.
Un calcolatore grafico è particolarmente utile per equazioni geometriche e linee di disegno.Tutto quello che l’utilizzatore deve fare è inserire le coordinate giuste e la calcolatrice traccia le linee.
Vediamo in questo approfondimento quali sono le funzioni di una calcolatrice grafica e in cosa si differenzia dalla calcolatrice scientifica.
Calcolatrice grafica: funzioni
Una calcolatrice grafica utilizza le funzioni di una normale calcolatrice scientifica.
Tutte le formule matematiche e i calcoli di base sono programmati nel calcolatore in modo da poter trovare le risposte.
Moltiplicazione, sottrazione, addizione, divisione, logaritmi, frazioni, decimali, radici quadrate e tutte le altre funzioni matematiche possono essere risolte dal calcolatore grafico.
Una calcolatrice grafica è un dispositivo elettronico capace di rappresentare grafici di funzioni, oltre a compiere calcoli numerici,
In quanto dotata all’interno di un processore, può essere paragonata a un computer, ma molto più piccola e maneggevole.
A differenza delle calcolatrici scientifiche, le calcolatrici grafiche mostrano un numero di funzioni molto più elevato, che le rende utili anche per operazioni complesse.
Sono caratterizzate inoltre da un ampio display, a colori nei modelli più avanzati, che consente la visualizzazione degli andamenti grafici delle funzioni e delle loro funzioni derivate prime e seconde. Inoltre si possono visualizzare relazioni e diagrammi.
È possibile agire sui grafici ed effettuare analisi qualitative e quantitative, favorendo lo sviluppo di capacità di problem solving negli studenti.
Inoltre le calcolatrici grafiche possono essere connesse al PC tramite cavo USB, per condividere file, applicazioni e calcoli; possono inoltre essere connesse a centraline per effettuare misurazioni scientifiche di vario genere attraverso i sensori: tensione elettrica, forza applicata, suono, calore.
Si tratta dunque di uno strumento molto versatile, utile non solo per gli studenti delle scuole superiori ma anche per universitari di ingegneria, matematica, statistica, fisica e di tutte le facoltà scientifiche in genere.
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Che tipo di operazioni si possono svolgere in più con la calcolatrice grafica rispetto a quella scientifica?
Ovviamente, oltre a poter avere le rappresentazioni grafiche di funzioni 2D, ma in alcune calcolatrici anche 3D, si possono svolgere:
equazioni di grado fino al sesto,
sistemi di equazioni fino a sei incognite,
calcoli matriciali,
operazioni con numeri complessi,
calcoli finanziari, calcoli statistici,
Si possono anche creare tabelle e fogli elettronici di calcolo tipo excel.
Nelle calcolatrici CASIO FX-CG50 è possibile acquisire immagini ed effettuare analisi qualitative e quantitative su di esse indagando, in modo autonomo, la realtà che ci circonda.
È importante sottolineare che l’aspetto più significativo dell’utilizzo della calcolatrice grafica non è legato alla riduzione degli errori di calcolo, ma alla riduzione dei tempi di acquisizione dei concetti, elemento base della matematica.
Vale la pena, in conclusione, sottolineare casi specifici in cui l’uso delle calcolatrici è opportuno: chi ha disturbi di apprendimento, come dislessia o discalculia, può compensare le difficoltà di calcolo, rendendo più agevole il lavoro in gruppo o la spiegazione di argomenti più complessi.
💥 Le calcolatrici grafiche e le calcolatrici scientifiche sono gli unici strumenti consentiti all’esame di maturità dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca in quanto non collegabili alle rete e completamente dedicati allo studio e alla risoluzione di materie scientifiche.
Succede, talvolta, che invenzioni geniali siano completamente casuali. Oppure che nascano da un errore o mentre si era alla ricerca di qualcosa di diverso.
Questo è il caso del Post-it, il foglietto adesivo oggi indispensabile a scuola e in ufficio.
Dalla sua messa in vendita negli anni ’80 il Post-it si è diffuso con una velocità incredibile in tutto il mondo, cambiando per sempre il modo di lavorare in ufficio.
In occasione del ventesimo anniversario della linea Post-it Super Sticky, la più diffusa e disponibile in tanti colori e formati, trovi su shop.scribanet.comtante promozioni per fare scorta dei tuoi post-it preferiti!
Come nasce il Post-it
L’invenzione del Post-it si deve a due dipendenti della 3M (la stessa azienda che nel 1930 aveva brevettato lo Scotch): Spencer Silver ed Arthur Fry.
Mentre Spencer Silver cercava di creare un materiale adesivo molto potente, si rese conto che era riuscito invece a sviluppare un collante che permetteva di riposizionare il foglietto di carta cui era stato applicato senza lasciare traccia.
Inoltre questo componente adesivo permetteva al foglio di aderire ad ogni superficie.
I Post-it vengono utilizzati negli uffici di tutto il mondo, per appuntare idee alla scrivania ma anche durante il processo di Brainstorming
Ma la scoperta non fu presa subito in considerazione dalla 3M e se il Post-it nacque e si diffuse in tutto il mondo fu grazie alla trovata geniale ad Art Fry, collega di Silver.
Art Fry cantava nel coro della chiesa (la North Presbiterian Church di North St. Paul nel Minnesota) e, per tenere il segno nel libro dei canti, usava inserire dei piccoli foglietti nello spartito. Ma questi cadevano sempre a terra. Decise così di fissarli alle pagine con la nuova colla scoperta da Silver.
L’idea era ottima: i foglietti aderivano bene alle pagine e si potevano spostare senza lasciare traccia.
Fry chiese quindi l’autorizzazione a sviluppare questo nuovo prodotto e dopo circa un anno e mezzo di ricerche riuscì trovare la giusta combinazione.
Alla 3M però non erano ancora convinti delle potenzialità dei Post-it e solo dopo 3 anni accettarono la richiesta di Fry di eseguire dei test di mercato.
Post-it: tutti i formati
Oggi i Post-it, creati originariamente gialli e quadrati con lato 7,6 cm, sono realizzati in ben 8 misure, 25 forme e 62 colori e vengono distribuiti ed utilizzati in tutti gli uffici del mondo.
Sono stati prodotti anche dei segnapagina in formato mini, autoadesivi, scrivibili e riposizionabili, perfetti come segnalibro e, per gli amanti della carta i segnapagina in carta, anch’essi autoadesivi, scrivibili e riposizionabili.
Nel 2003 la 3M ha creato dei nuovi tipi di Post-it, in grado di aderire meglio a stampanti, computer, frigoriferi ed automobili, e dunque dagli utilizzi infiniti.
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