Defibrillatore Samaritan

Defibrillatore semiautomatico Samaritan®: obbligo esteso alle amministrazioni pubbliche

Il posizionamento e l’uso del defribrillatore è stato esteso a tutte le amministrazioni pubbliche con più di 15 dipendenti.

Questo è un passo importante in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro.

L’obbligo è inserito nella Legge 116 del 4/8/21 e si allinea al DDL 1441 sui defribrillatori obbligatori DAE, defibrillatore automatico (o semiautomatico) esterno, nei luoghi pubblici.

Per luoghi pubblici si intendono pubbliche amministrazioni, scuole, servizi pubblici, società sportive, aeroporti, stazioni ferroviarie, porti, alcuni mezzi di trasporto urbani e mezzi di trasporto extraurbani.

Anche per le aziende tale obbligo è già previsto (D. Lgs. 81/08 e D.M. 288/03) dove siano presenti rischi che possono determinare un arresto cardiaco.

Pertanto dotarsi di un defribrillatore automatico è indispensabile per farsi trovare pronti in caso di necessità.

Defribillatore Automatico Esterno (DAE): cos’è e come funziona

Il DAE è uno strumento di soccorso per la cardioprotezione ed è considerato dall’INAIL lo strumento principale di prevenzione delle morti sul lavoro, purtroppo in costante ascesa.

Anche l’Ente Bilaterale delle Scuola ha approvato il Bando per l’erogazione di risorse finanziarie finalizzate all’acquisto di defibrillatori semiautomatici, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori e degli studenti a scuola.

Come funziona il DAE

Il DAE (defibrillatore automatico esterno) esegue autodiagnosi sulle persone prima di eseguire le scariche.

Inoltre può essere monitorato a distanza e non necessita di manutenzione periodica.

Una grade comodità!

Garantito 8 anni dal momento della vendita, ha una batteria in grado di supportare un minimo di 60 scariche.

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Defibrillatore automatico Samaritan®

Il Samaritan® PAD 350P è il più piccolo e il più leggero defibrillatore automatico in commercio.

Possiamo affermare che è le migliore scelta per quanto riguarda questi apparecchi.

Molto semplice da utilizzare, guida il soccorritore nella corretta esecuzione della Rianimazione Cardio-Polmonare con una guida di comandi vocali e visivi.

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Defibrillatore in azienda: la sicurezza prima di tutto

Il decreto attuativo del 18 marzo 2011 della legge n. 191/2009 consiglia la dotazione di defibrillatori semiautomatici nei luoghi con alta affluenza di persone, tra i quali gli uffici e le strutture industriali.

Vedi anche la circolare del Ministero della Salute del 16 maggio 2014 sui corsi di formazione filalizzati al rilascio dell’attestato di autorizzazione all’impiego del DAE.

Avere un defibrillatore in azienda significa considerare la sicurezza dei propri colleghi, collaboratori e lavoratori.

Migliorare le condizioni di sicurezza sul posto di lavoro con la dotazione del defibrillatore semiautomatico e la formazione del personale con corsi BLSD significa anche avere l’opportunità di ottenere un importante sconto sul premio Inail annuale.

L’inail (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) prevede una riduzione del premio INAIL per le aziende che adottano il defibrillatore semiautomatico e provvedono alla formazione del personale attraverso corsi BLSD (Basic Life Support – Defibrillator).

Consigliato per:

 scuole

✅ aziende, uffici e strutture industriali

 impianti sportivi, palestre, piscine

✅ case di riposo

 servizi pubblici

 stazioni dei treni, porti e aeroporti

 mezzi di trasporto urbani e extraurbani

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Se ti interessa il tema della sicurezza sul lavoro leggi:

La gestione della sicurezza in magazzino tra rischi e tutela della salute

La segnaletica in magazzino: gli accorgimenti per rendere sicuro l’ambiente di lavoro

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Disegnare un angolo con o senza goniometro

Come disegnare un angolo con o senza goniometro

Dopo aver visto come misurare un angolo con il goniometro, vediamo oggi come disegnare un angolo.

Vediamo poi un secondo metodo per disegnare un angolo, senza goniometro ma con compasso e righello.

Disegnare un angolo con il goniometro

Questo primo metodo per disegnare un angolo prevede l’uso del goniometro.

1.Inizia tracciando sul foglio una linea retta (della lunghezza che vuoi)

Questa linea corrisponderà a un lato dell’angolo che andrai a disegnare e farà da riferimento per tracciare il secondo lato.

Per disegnare tale linea puoi usare il bordo piatto del goniometro.

2.Posiziona il puntatore del goniometro in un punto qualsiasi della linea appena tracciata 

Questo punto sarà l’origine o il vertice del tuo angolo.

Traccia il punto in cui si trova l’origine dell’angolo: puoi farlo su tutta la linea, è per comodità che ti consigliamo l’estremità.

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3.Individua sulla scala dello strumento il numero di gradi corrispondente all’ampiezza dell’angolo che desideri disegnare

Allinea la linea guida del goniometro con la linea retta tracciata nel punto 1. 

Traccia un punto sulla carta in corrispondenza della misura scelta.

Se stai disegnando un angolo acuto, usa la scala con i numeri più piccoli.

Ricorda, la base è parallela al bordo, ma non si tratta del bordo piatto del goniometro.

È allineata al centro dell’origine e la linea si estende sui entrambi i lati dal punto di partenza della scala graduata.

4.Rimuovi il goniometro

Ora utilizza un righello, una riga o la base del goniometro stesso per tracciare una retta che unisca l’origine dell’angolo con il punto tracciato nel passaggio precedente. 

La seconda linea completa l’angolo ottenuto.

Per verificare di aver disegnato l’angolo in modo corretto, usa il goniometro per misurarlo.

 

Come disegnare un angolo
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Come disegnare un angolo di 30° usando righello e compasso

Questo secondo metodo prevede invece l’uso di righello e compasso.

Disegna un segmento AB, che sarà il raggio del tuo angolo: il punto A sia il vertice dell’angolo che vuoi tracciare.

Posiziona la punta del compasso esattamente sul punto A, quindi traccia un arco che intersechi il segmento AB in un punto qualunque (denominato X).

Per eseguire i prossimi passaggi, mantieni la medesima apertura del compasso.

Posiziona la punta del compasso sul punto X, quindi traccia un secondo arco che intersechi il primo arco disegnato in un punto denominato Y.

A questo punto, posiziona la punta del compasso sul punto Y e disegna un altro arco che intersechi il secondo arco nel punto Z (che si trova nella parte dell’arco più lontana dal vertice A dell’angolo).

Disegnare un angolo con il compasso e il righello: immagine wikiHow.

Adesso collega i punti A e Z con una linea retta ed estendila oltre il punto Z per formare il lato AC dell’angolo.

Come ti sembra questo secondo metodo per disegnare un angolo?

Se ti interessa l’argomento del disegno tecnico puoi leggere anche:

scuola e mal di schiena nei bambini

Bambini e scuola: come stare seduti per prevenire il mal di schiena

I bambini, quando entrano alla scuola primaria, in una giornata tipo iniziano a stare seduti dalle 6 alle 8 ore al giorno.

Le ore poi aumentano se sommiamo il tempo che passano davanti alla televisione e, crescendo, le ore che trascorrono alla scrivania.

Ma è proprio nella fascia di età dai 7 ai 13/14 anni che la colonna vertebrale, durante la crescita del bambino, è più suscettibile ad influenze posturali negative.

Cosa fare per evitare problemi di schiena ai bambini

Per far in modo che i bambini non sviluppino dolori di schiena è importante che si impegnino a:

  • fare attività fisica diversificata 1 ora tutti i giorni (ad esempio, andare in bicicletta, camminare, uscire al parco);
  • movimento a scuola durante la ricreazione, importante appunto per interrompere la sedentarietà delle lezioni;
  • partecipare alle ore di Educazione fisica a scuola;
  • stare diritti con una corretta distribuzione del peso sulla sedia quando sono al banco ed evitare di stare appoggiati ad un braccio.

Gli adulti dovrebbero invece fare attenzione alla corretta altezza dei banchi e delle sedie in rapporto al fisico dei ragazzi.

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Come stare seduti a scuola

La posizione che il bambino mantiene a scuola, o a casa mentre svolge i compiti, deve essere quella corretta per prevenire il mal di schiena dovuto alla postura.

La posizione migliore è la seguente: schiena diritta, piedi appoggiati a terra e sotto il banco in modo da distribuire il peso del corpo in modo adeguato. 

Le braccia possono stare appoggiate sul banco o dietro lo schienale. Sono da evitare posture asimmetriche con la testa appoggiata ad un braccio. 

Questi accorgimenti dovranno essere seguiti anche a casa quando i ragazzi fanno i compiti, in particolare è da evitare che i ragazzi studino sdraiati o seduti sul letto.

Molti genitori si preoccupano dello zaino pesante, ma da alcuni recenti studi è emerso che il peso dello zaino non aumenta il rischio di sviluppare mal di schiena nei bambini e negli adolescenti. 

Il mal di schiena è invece fortemente correlato all’attività fisica, ovvero al suo eccesso, ma soprattutto con la sedentarietà, con conseguenze negative in entrambi i casi (lo afferma la Dott.ssa Alessandra Negrini, fisioterapista di Isico.it).

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Come misurare un angolo con il goniometro

Il goniometro è uno strumento che permette di disegnare e misurare gli angoli.

Può essere di forma semicircolare o completamente circolare, per misurare angoli a 360°. 

È uno strumento da disegno semplice da utilizzare, ma devi prima aver chiaro quale parte utilizzare per le tue misure.

Cerchiamo di capirne insieme qualcosa in più.

 

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Breve ripasso sui tipi di angolo

Gli angoli si suddividono in acuti, ottusi e retti:

  • gli angoli acuti sono stretti (meno di 90°), 
  • gli angoli ottusi sono più larghi (maggiori di 90°), 
  • gli angoli retti sono esattamente a 90° (due linee perpendicolari). 

Puoi facilmente riconoscerli a occhio: un angolo è acuto semplicemente perché è inferiore a 90°.

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Come misurare un angolo con il goniometro

Prima di tutto cerca di capire che tipo di angolo devi misurare: ti aiuterà a identificare la scala più appropriata sul goniometro. Acuto? Retto?

Procedi così:

  1. Posiziona il puntatore del goniometro sull’origine o sul vertice dell’angolo da misurare. Blocca il goniometro in posizione, inserendo la punta della matita o della penna nel puntatore centrale.
  2. Ruota il goniometro per allineare uno dei lati con la base. Mantieni il vertice dell’angolo all’origine e ruota il goniometro in maniera che uno dei lati dell’angolo ricada sulla base dello strumento.
  3. Segui il lato opposto dell’angolo finché non individui il punto in cui interseca la scala graduata del goniometro. Per ottenere una misura accurata, il lato dell’angolo deve essere sufficientemente esteso da superare la circonferenza esterna del goniometro.

Il numero presente sulla scala graduata in corrispondenza dell’intersezione con il lato dell’angolo ne indica l’ampiezza in gradi. 

 

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Fai attenzione: 

Se il lato dell’angolo non supera l’arco del goniometro, prolungalo utilizzando un foglio di carta. 

Allinea il lato del foglio con quello dell’angolo in modo da creare un prolungamento che ti permetta di eseguire la misurazione sulla scala del goniometro.

Quasi tutti i goniometri hanno due scale graduate opposte, una nel lato interno dell’arco e una sul bordo esterno. Questa caratteristica permette di misurare gli angoli originati da entrambe le direzioni.

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materiale tecnico

Disegno tecnico: impara ad usare il compasso in modo corretto

Nel disegno tecnico il compasso è uno strumento indispensabile.

Non è un oggetto semplicissimo da utilizzare, è bene quindi essere preparati sia per utilizzarlo al meglio sia per non danneggiarlo.

Premesso che un compasso di qualità ha un certo costo, vediamo in questa breve guida come utilizzarlo in modo corretto.

Cosa fare con il compasso

Il compasso è uno strumento composto da due braccia, uno che termina con un ago, l’altro con una mina o un pennino, ed un perno che li incerniera. 

Affinché sia possibile disegnare, per evitare sbilanciamenti, l’ago deve sporgere di 1-1,5 mm rispetto alla mina.

Con il compasso possiamo disegnare circonferenze intere e archi di circonferenza.

Possiamo adoperarlo inoltre per riportare le misure da una parte all’altra, per esempio su un diagramma oppure su un a cartina geografica o nautica.

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Come si fa una misura col compasso

Per riportare le misure utilizzando il compasso questo è il metodo corretto:

  • puntiamo l’ago sopra un estremo della nostra retta o segmento e apriamo il compasso facendo poggiare la mina sull’altro estremo
  • senza modificare l’apertura, puntiamo l’ago sul foglio, poggiamo la mina e riportiamo esattamente la misura appena presa.
disegno tecnico: compasso
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Come tracciare una circonferenza

Se devi disegnare una circonferenza o un arco, misura esattamente l’apertura del compasso che deve corrispondere al raggio della figura che devi tracciare. 

Aiutandoti con tutte due le mani, avvicina la punta del compasso al punto che corrisponde al centro della circonferenza, quindi esercita una discreta pressione per fissare la punta metallica al foglio.

Facendo attenzione a non perforare il foglio disegna una minuscola teca circolare in cui la punta possa ruotare senza slittare. 

Impugna poi il compasso con una mano sola posizionando pollice e indice sul perno e inizia a ruotare dopo aver poggiato la mina sul foglio.

Se l’impugnatura è corretta, con un solo movimento di rotazione completerai la circonferenza intera.

Consigli utili

  1. Per i disegno tecnico scegli un compasso a rotella: è più stabile.
  2. Prima di utilizzare il compasso controlla che lo snodo non si muova, ossia che non perda l’angolo imposto e che la mina sia affilata a scalpello. 
  3. Non usare mine a punta perché non producono una buona linea.
  4. Per ottenere una circonferenza con linea pesante metti nel compasso una mina molto morbida (HB).
  5. Per un buon risultato è opportuno mettere sempre un cartoncino tra il foglio e il tavolo da lavoro: ciò impedirà al foglio di scivolare e consentirà una presa più sicura alla punta del compasso.

Potresti leggere anche:

 

proteggere la schiena

Zaino scuola: 6 regole per proteggere la schiena del tuo bambino

Quando si acquista uno zaino per la scuola la domanda che più ci si pone è quale modello scegliere per evitare fastidi alla schiena.

Ti sei mai chiesto perché il bambino cammina sbilanciato in avanti con lo zaino carico?

Questa errata posizione è dovuta alla mancanza di aderenza dello schienale dello zaino al corpo del bambino.

Ma guardiamo alcune semplici regole per tutelare la salute del bambino e rendergli il trasporto dello zaino più agile e sicuro.

Le 6 regole base dell’ergonomia

Ecco i 6 consigli dell’esperto in ergonomia:

  • Scegliere la capienza dello zaino in base alle scuole frequentate. Per esempio la linea zaini Ergobag è dedicata alle scuola primaria mentre la linea Satch alla scuola secondaria e superiore.
    E ricordiamo che più il zaino è grande e più pesa, anche da vuoto.
  • Il peso dello zaino non deve superare il 10-15% di quello corporeo e non deve essere nè troppo grande nè troppo pesante.
  • Posizionare i libri più pesanti vicino allo schienale dello zaino per sostenere in modo simmetrico il peso.
  • Preferire uno zaino con spallacci e cintura lombare imbottiti ed evitare di portare lo zaino su un’unica spalla.
  • Distribuite in modo ordinato il contenuto (prima i libri pesanti poi i quaderni, astuccio e altro materiale più leggero).
  • Agganciate sempre la fascia lombare e la clip della cintura pettorale per un’aderenza ottimale.

Articolo di approfondimento: Proteggere la schiena a scuola

 

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Da Scriba trovi la linea di zaini ergonomici Ergobag studiati per evitare problemi alla schiena. Questi zaini sono indicati per la scuola primaria. Passa dallo store di San Bonifacio (Verona) per una prova gratuita!

 

Per i giovani studenti, oltre all’uso corretto dello zaino, ci sono anche altri consigli da tenere in considerazione.

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5 consigli per evitare il mal di schiena

  1. Cambiare spesso posizione durante le ore di studio: dalla scrivania al divano, camminando per casa o sul tavolo in cucina
  2. Evitare di tenere la stessa posizione per periodi prolungati. Alzarsi dal tavolo, fare piccoli movimenti con le spalle per sciogliere le tensioni
  3. Abbinare l’attività fisica scolastica con delle sessioni di sport durante la settimana (almeno due)
  4. Usufruire dell’intervallo a scuola per muoversi e granchirsi le gambe
  5. Rinforzare il fisico praticando sport (in palestra durante l’inverno e all’aperto in estate).

 

 

zaini satch
Da Scriba a San Bonifacio (Verona) è disponibile la nuova collezione di Zaini Satch con interessanti novità: zaino Satch Pack, Satch Air e Satch Match. Questi zaini sono indicati per la scuola secondaria, superiore e il tempo libero.

 

Prima di scegliere uno zaino è importante tenere in considerazione questi suggerimenti per evitare al ragazzo e, soprattutto, al bambino problemi alla colonna vertebrale durante la crescita.

Il personale specializzato di Scriba è a tua disposizione nella scelta dello zaino più adatto alle esigenze del giovane studente.

Passa dallo store di San Bonifacio per provare gratuitamente i modelli progettati da Ergobag e Satch, divenuti punti di riferimento sugli zaini ergonomici.