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8 accorgimenti per prendere appunti in modo efficace

Scrivere gli appunti è un modo efficace per fissare informazioni e concetti che ti serviranno in futuro.

Ecco perché è indispensabile farlo con la massima accuratezza e in un tempo breve.

In questo modo potrai riportare quelle parti, di un discorso o di un testo, fondamentali da ricordare.

Vediamo insieme alcuni utili metodi per farti risparmiare tempo.

Come prendere gli appunti?

Non serve scrivere tutto: schematizzare le lezioni semplifica lo studio e permette di ottenere buoni risultati.

Vediamo insieme quali sono i metodi collaudati per prendere appunti in modo efficace.

Molti ragazzi prendono appunti digitando su una tastiera.

Il nostro consiglio è quello di scrivere gli appunti a mano.

Il metodo tradizionale con carta e penna ti permette di capire e ricordare più facilmente ciò che scrivi rispetto a coloro che digitano. 

Questo perché scrivendo su un portatile è facile entrare in modalità “trascrizione”: digitare cioè tutto ciò che viene detto invece di cercare di capire in modo ragionato quali siano le cose più importanti da scrivere. 

Scrivere a mano, inoltre, favorisce la concentrazione.

La scrittura negli appunti: perché è importante?

Prendere bene gli appunti durante le lezioni è un ottimo modo per risparmiare tempo e fatica quando dovrai studiare.

Infatti, mentre scrivi a mano i tuoi appunti, riesci a capire quali sono i concetti che più interessano al professore e che potrebbe chiederti nell’interrogazione.

Ma qual è la giusta tecnica per prendere appunti?

Innanzitutto dovrai avere a disposizione tutto il materiale necessario: matite, penne, gomme per cancellare, evidenziatori e blocchi a righe o a quadretti.

Puoi trovare tutto quello che ti serve nello store di Scriba a San Bonifacio (Verona), oppure ordinare nell’e-shop.

 

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Come prendere appunti in modo efficace

Ricordati che il tuo compito non è quello di trascrivere parola per parola.

Per prendere degli appunti in modo efficace il consiglio è di seguire questi 8 pratici accorgimenti.

1) Annota solo i concetti chiave

Preoccupati di segnare ciò che il professore dice riguardo i concetti chiave dell’argomento.

Eventuali nomi e date li puoi recuperare in un secondo momento sul libro.

2) Utilizza abbreviazioni 

Nel prendere appunti la velocità è un’arma fondamentale. A casa puoi permetterti di utilizzare le abbreviazioni e il linguaggio da sms (come “cmq” al posto dei “comunque”, le “x” al posto dei “per”, “tt” al posto di tutto o altro).

Ma solo nei tuoi appunti, mi raccomando!

3) Elimina le parole inutili per la comprensione del concetto

Elimina tutte quelle parole che non servono per comprendere il discorso: articoli, congiunzioni e preposizioni.

Il concetto sarà ugualmente comprensibile, ma sarai più veloce.

4) Focalizzati sulle informazioni che ti sono nuove

Non ti servirà a molto appuntare ciò che già sai.

5) Metti in evidenza i concetti importanti

Puoi scrivere in maiuscolo, sottolineare i concetti con pennarelli o evidenziatori.

Quando rileggerai i tuoi appunti ti sarà più facile individuare gli argomenti più importanti.

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Per prendere appunti in modo efficace usa i Post-it: sull’e-shop di Scriba
6) Usa elenchi puntati e numerati

Gli elenchi sono molto utili per la memoria visiva: utilizzali se l’argomento te lo consente 

7) Utilizza simboli e fai schemi semplici

Utilizza frecce, pallini, tabelle, diagrammi: sono ottimi modo per ricordare gli argomenti chiave e associarlii tra loro.

8) Trascrivi e rileggi entro 24 ore

Appena finita la lezione (o nell’arco delle 24 ore) gli appunti sono da sistemare e integrare. In questo modo riuscirai a imprimere nella tua mente tutte le nozioni che ti serviranno per l’interrogazione o l’esame.

Nella fase di trascrittura ti consigliamo di utilizzare pennarelli colorati ed evidenziatori per dare maggior risalto ai concetti più importanti. 

Questo stimolerà la tua memoria visiva e ti aiuterà a rendere più piacevole lo studio e il ripasso.

 

 

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Penne Parker

Penne Parker: il regalo perfetto per Natale

Le penne Parker sono da sempre sinonimo di qualità: chi ama la scrittura sa bene che parliamo di penne dallo stile inconfondibile e dal tratto e scorrevolezza unici. 

A sfera, stilografiche, rollerball: scegli il modello che preferisci tra i classici sempre amati e le nuove linee colorate.

Le stilografiche IM: il regalo perfetto per tante occasioni

Se vuoi andare sul sicuro per un regalo i Natale importante la collezione IM è una delle più pregiate tra le penne Parker. 

Fini ed eleganti sono adatte anche come regalo di laurea o aziendale: una Parker IM  resterà per sempre nel cuore di chi la riceve.

Penna a sfera: scegli una Parker Jotter colorata

Pensata tanti anni fa ma sempre attuale. 

Ma i dettagli cromati e le nuove colorazioni hanno portato la collezione Jotter ad essere apprezzata anche dai giovanissimi. 

Tra i vari modelli, le penne Parker Jotter a sfera spiccano per rapporto qualità prezzo.

Con una spesa accessibile, si ha una penna a sfera (ma sono disponibili anche gel, roller e stilografiche) alla quale diventerà difficile rinunciare una volta testata.

Con le pratiche ricariche, una Jotter Parker a sfera è davvero per sempre.

 

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Per chi ama la Jotter stilografica

Dal 1954 la Parker Pen Company ha lanciato la collezione Jotter. Penne roller, a sfera e stilografiche, classiche e allo stesso tempo originali.

È il caso di questa stilografica, contraddistinta dall’inconfondibile clip a freccia. 

Tappo in acciaio inox e corpo lucido, con l’inconfondibile finitura clip a freccia di questa penna le conferiscono un ammiccante tocco retrò. Un regalo valido sia per Natale che in tante altre occasioni.

Roller: le penne Parker che uniscono i pregi delle stilografiche a quelli della penna a sfera

Se ami la scrittura della stilografica ma non vuoi rinunciare alla comodità di una penna a sfera, Parker ha la risposta giusta per te. 

Le penne Parker Jotter Roller sono un mix perfetto che unisce allo stile uniforme della scrittura con stilografica, la praticità di una penna per uso quotidiano.

La collezione Sonnet: le penne Parker più pregiate

Realizzate a mano, le penne Parker collezione Sonnet sono da sempre simbolo di stile e eleganza. Vengono controllate una ad una e sono garantite nella massima qualità e una straordinaria cura dei particolari. 

 

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calligrafia

Vuoi migliorare la tua calligrafia? Scopri come fare

Ti dicono che scrivi male e che hai una pessima calligrafia? O vorresti semplicemente avere una calligrafia armonica e ordinata?

Scrivere in modo illeggibile non è da sottovalutare perché, anche se oggi scriviamo principalmente con una tastiera, scrivere male può avere spiacevoli conseguenze sia a scuola che sul lavoro.

La buona notizia è che migliorare la propria grafia si può, facciamo insieme una prova di scrittura e segui i nostri consigli. Serve però un po’ di esercizio e buona volontà.

Analizza la tua calligrafia

Come prima cosa controlla la tua calligrafia.

Ciò che dovrai modificare riguarderà uno o più dei seguenti aspetti: la forma delle lettere, la spaziatura, l’allineamento, la dimensione, la qualità del tratto e l’inclinazione delle parole.

Procedi così:

  1. Scrivi 4 o 5 righe di testo: inventa o copia da un libro.
  2. Controlla: la tua grafìa è ricca di curve o cerchi?
    O viceversa è spigolosa, ricca di angoli e stanghette?
  3. Le lettere sono perpendicolari alle righe del foglio?
    O invece sono inclinate a destra o a sinistra?
    Una leggera inclinazione non è un problema, ma se è eccessiva potrebbe rendere le parole illeggibili.
  4. Verifica l’allineamento delle parole. Le parole tendono a scivolare verso l’alto o verso il basso?
    Si sovrappongono alle righe? Tendi a inclinare ogni singola parola, o è tutto il testo che è inclinato rispetto alle righe orizzontali della pagina?
  5. Controlla gli spazi che lasci tra le parole.
    Tra una parola e l’altra dovrebbe esserci spazio sufficiente per far stare una lettera “O”.
  6. Controlla anche la distanza tra le lettere di una singola parola.
    Se si sovrappongono o sono troppo lontane tra loro possono creare confusione alla lettura o la parola risulterà difficile da leggere.
  7. Verifica le dimensioni delle lettere. Sia scrivere troppo grande che troppo piccolo non va bene.
    Le lettere sono così grandi da riempire lo spazio tra due linee del foglio?
    O Scrivi talmente piccolo da occupare meno della metà dell’altezza di una riga? In entrambi i casi devi rimediare.
  8. Verifica la pressione del tratto.
    Le lettere sono tracciate con forte pressione o sono talmente leggere che quasi non si leggono?
    I tratti sono disordinati, ripresi o tortuosi?

 

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Come migliorare la propria scrittura

Ora che sai cosa non va nella tua scrittura prova a impegnarti per migliorare.

I cambiamenti possono coinvolgere la forma delle lettere, la spaziatura, l’allineamento, la dimensione, la qualità del tratto e l’inclinazione delle parole. 

Cosa fare per migliorare?

Vai su internet e cerca dei siti specializzati in caratteri grafici, e cerca degli esempi che ti piacciono e da imitare: puoi usarne solo alcune caratteristiche.

Un difetto tipico delle brutte grafie è l‘irregolarità e la mancata armonia di forma tra le lettere: ripeti le lettere che vuoi modificare più volte e cerca di mantenere la forma e le dimensioni del carattere che hai scelto. 

Se invece il tuo problema è l’inclinazione riempi un intero foglio di trattini verticali paralleli tra loro, e poi di linee diagonali sempre parallele tra loro.

Allenati con l’alfabeto e solo quando avrai raggiunto un buon risultato passa a frasi complete.

Prova e riprova: se all’inizio ti sembrerà impegnativo, vedrai che con un po’ di esercizio riuscirai a migliorare la tua scrittura.
Tieni davanti a te una pagina scritta con una bella calligrafia: sarà il tuo modello per esercitarti.

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Come impugnare la penna

Anche il modo in cui si afferra la penna ha la sua importanza. Ricorda che:

  • la penna va afferrata tra il pollice e l’indice: l’estremità della penna dovrebbe appoggiare sulla nocca dell’indice o nell’incavo tra pollice e indice;
  • cerca di non tenere la penna né in modo troppo rigido né troppo allentato;
  • afferra la penna a circa 1/3 della sua lunghezza.

Un altro consiglio è quello di provare vari tipi di penne: alcune scrivono meglio di altre, e comunque utilizzare uno strumento che ti piace renderà più semplice la scrittura.

Prova le penne a sfera, quelle con inchiostro al gel, i pennarelli o le stilografiche tradizionali.

Scegli dei materiali di buona qualità, in questo modo la scrittura risulterà più fluida e il risultato sarà una calligrafia armonica e ordinata.

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come prendere appunti

Come prendere appunti in modo efficace: 4 consiglii utili

Il desiderio di ogni studente è quello di trovare un modo per prendere gli appunti della lezione in maniera efficace.

Che siano appunti presi a scuola o all’università, ci sono alcuni metodi collaudati: vediamoli insieme.

Come prima cosa, per ricordarsi concetti e formule e ottenere buoni risultati bisogna saper schematizzare le lezioni.

Prendere bene gli appunti a scuola: perché è importante?

Prendere appunti in classe è un ottimo modo per risparmiare tempo e fatica a casa. 

Infatti, mentre prendi appunti, riesci a capire quali sono i concetti che più interessano al professore (e che potrebbe chiederti nell’interrogazione o nel compito in classe).

Qual è la giusta tecnica per prendere appunti?

Innanzitutto dovrai avere a disposizione tutto il materiale necessario: matite, penne, gomme per cancellare, evidenziatori e blocchi dedicati agli appunti.

Puoi trovare tutto quello che ti serve nello store di Scriba a San Bonifacio (Verona), oppure ordinarlo nell’e-shop.

 

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Come prendere bene gli appunti durante la lezione?

Ricordati che tu non sei un registratore e il tuo compito non è quello di trascrivere parola per parola.

Per prendere degli appunti efficaci il consiglio è di seguire questi pratici accorgimenti.

1) Annota solo i concetti chiave

Preoccupati di segnare ciò che il professore dice riguardo i concetti chiave dell’argomento.

Eventuali nomi e date li puoi recuperare in un secondo momento sul libro.

2) Utilizza abbreviazioni

Nel prendere appunti la velocità è un’arma fondamentale. Perciò questo sarà l’unico caso in ambito scolastico in cui potrai permetterti di utilizzare le abbreviazioni e il linguaggio da sms (come “cmq” al posto dei “comunque”, le “x” al posto dei “per”, “tt” al posto di tutto o altro).

E non ti preoccupare se non scrivi bene e in modo ordinato.

3) Elimina le parole inutili

Evita tutte quelle parole che non servono per comprendere il discorso: articoli, congiunzioni e preposizioni.

Il concetto sarà ugualmente comprensibile, ma sarai più veloce.

4) Metti in evidenza i concetti importanti

Quando rileggi i tuoi appunti è più facile individuare i concetti più importanti se li hai sottolineati o evidenziati nel modo che più ti piace.

Puoi scriverli in maiuscolo, segnarli con frecce, sottolinearli con pennarelli o evidenziatori.

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Come prendere appunti: cosa fare a casa

Una volta tornato a casa dovrai ricopiare e integrare i tuoi appunti. 

È molto importante che questa operazione venga fatta entro le 24h successive alla lezione: in questo modo riuscirai a imprimere nella tua mente tutte le nozioni che ti serviranno per l’interrogazione o l’esame.

Nella fase di trascrittura ti consigliamo di utilizzare pennarelli colorati ed evidenziatori per dare maggior risalto ai concetti più importanti. 

Questo stimolerà la tua memoria visiva e ti aiuterà a rendere più piacevole lo studio e il ripasso.

Utilizza anche i post-it, per organizzare al meglio il tuo lavoro.

 

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compiti per le vacanze

Compiti per le vacanze: 5 consigli affinché non siano fonte di stress

La scuola è finita e finalmente i ragazzi e i loro genitori possono rilassarsi e godersi l’estate. 

Ma ci sono i compiti per le vacanze, e con essi alcuni punti di domanda. Quando iniziare a fare i compiti? Faccio seguire mio figlio da qualcuno o lascio che si organizzi da solo?

E quando far leggere i libri consigliati?

Ecco 5 consigli utili per fare in modo che i compiti per le vacanze non siano uno stress né per i ragazzi né per i genitori.

1. Qualche settimana di relax

I ragazzi vengono da 9 mesi densi di impegni… sarebbe buona cosa lasciar loro il tempo per recuperare un po’ di energie fisiche e mentali. Almeno un paio di settimane di completo distacco dai libri sono consigliate.

Potrebbe essere anche per voi genitori l’occasione di staccare la spina dal pensiero della scuola e da tutto quello che ne consegue e magari organizzare qualche gita di famiglia.

2. Quando fare i compiti: regole condivise

Un po’ di riposo si, ma evitate che i vostri figli si riducano a fare tutto gli ultimi giorni.

Le funzioni dei compiti per le vacanze sono due:

  • il mantenimento dell’allenamento allo studio
  • il ripasso degli argomenti utili all’inizio dell’anno successivo

Il rischio del farli tutti gli ultimi giorni è quello di farli velocemente e commettere così molti errori, vanificando l’utilità dei compiti delle vacanze.

Stabilite insieme ai vostri ragazzi alcune regole condivise su come dovranno essere gestiti i compiti estivi, tenendo presente che è consigliabile iniziare con un’ora al giorno, aumentando via via che la scuola si avvicina.

Invitateli a fare i compiti in maniera autonoma, rassicurandoli che sarete a loro disposizione in caso di difficoltà o bisogno di chiarimenti.

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materiale scolastico

3. Giornata studio in compagnia

Se possibile, organizzate qualche giornata di compiti con gli amici.

Studiare in compagnia è utile a sviluppare le capacità di collaborazione e la cooperazione, oltre a rispondere alle esigenze di socializzazione dei ragazzi. Prima lo studio e poi il gioco.

4. No all’utilizzo del cellulare

Mentre si fanno i compiti va vietato qualunque strumento tecnologico che può distogliere l’attenzione. 

Se i ragazzi passano troppo tempo tra smartphone e tablet, durante le vacanze provate a coinvolgere i ragazzi in qualche attività di tipo creativo o di approfondimento.

È un modo piacevole per imparare a mantenere la concentrazione.

5. Lettura dei testi consigliati

La lettura dei testi consigliati dai docenti non va considerata tra i compiti per le vacanze, ma come qualcosa da fare nei momenti di tranquillità, come dopo pranzo o sotto l’ombrellone in vacanza. 

Se i vostri bambini hanno meno di 10 anni, e ancora non sono abituati a leggere, potreste leggere insieme a loro. 

I ragazzi più grandi potrebbero essere invece stimolati proponendo confronti sui personaggi e sulla trama del libro.

Potrebbe nascere così una passione che poi li accompagnerà, con grandi benefici, per tutta la vita.

Che ne dici di questi consigli di studio? Pensi che potrebbero funzionare?

 

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disegnare mano libera

Disegnare a mano libera: come scegliere matite, carta e altri consigli utili

Il disegno, oltre a essere un aspetto fondamentale dell’arte, fa parte dell’essenza stessa dell’uomo ed è presente in ogni sua manifestazione culturale.

Si è disegnato e si disegna a mano fin dalla preistoria e se originariamente il disegno aveva grande importanza pratica oggi è anche la base di arti quali la pittura, la scultura e l’architettura.

Lo sapevi che ognuno di noi è potenzialmente predisposto per il disegno? Si tratta solo di apprendere la tecnica.

Se sei alla ricerca di consigli per migliorare nel disegno a mano libera sei nel posto giusto, ma ricorda che per raggiungere risultati soddisfacenti sono indispensabili buona volontà, costanza e la guida esperta di un maestro (e di un buon libro), in modo da evitare errori di impostazione, difficili da correggere in seguito.

Imparare a disegnare: matite e strumenti necessari

Per disegnare a mano libera la matita è lo strumento principale.

Te ne serviranno già di una:

  • la matita n.1 è la più morbida e la più adatta al disegno: con essa puoi ottenere un nero intenso e un’ampia gamma di grigi,
  • la matita n.2 è considerata media, 
  • la matita n.3 è dura e non è adatta al disegno artistico; si usa invece per il disegno tecnico o per i tratti molto precisi,
  • la matita n.4 è la più dura e viene utilizzata nei casi che richiedono molta precisione.

Secondo la classificazione europea le matite identificate dalla lettera B (morbide e dal tratto scuro) sono quelle adatta per il disegno.

Le matite di tipo H sono invece dure e non adatte al disegno a mano libera.

 

matite
Scegli la matita in base alla gradazione del colore nero e della durezza della grafite

Esistono anche matite a carbone e composti, che hanno la mina spessa e si possono sfumare con facilità.

Puoi utilizzare anche carboncini (rotondi o quadrati) per le zone d’ombra più ampie.

Esistono poi la matita sanguigna, la matita a sepia, la matita a grafite, da utilizzare in tecniche miste.

Matite Rembrandt Art Special Schizzo
Matite Rembrandt Art Special Schizzo: ideali per abbozzo, disegno e schizzo. Hanno alto potere colorante, lasciano un segno morbido e si sfumano con facilità. Il set contiene: 1 matita Bianca DRY, 1 matita Sanguigna DRY, 1 matita Sepia scuro DRY, 1 matita Sanguigna OIL, 1 matita Sepia chiaro OIL, 1 matita Carbon Extra Dark HB, 1 matita Carbon 2B, 1 matita Carbon B, 1 matita Carboncino 2B, 1 matita Carboncino HB, 1 matita Graphite Aquarell HB, 1 matita Graphite Aquarell 4B.

 

Per disegnare sono indispensabili poi:

  • i prolungatori, che ti permettono di utilizzare la matita fino alla fine;
  • il temperamatite;
  • le gomme: le gomme morbide (gomma pane) sono adatte per le superfici ampie, a forma di matita per le zone più precise e per cancellare gli errori;
  • lo sfumino, cilindro con le estremità coniche di carta grigia.Sono strumenti indispensabili per il disegno accademico e si utilizzano strofinando sui tratti a matita per ottenere sfumature delicate e gradazioni di colore;
  • una tavola da disegno in legno o truciolato, piano d’appoggio per il foglio;
  • puntine o pinze di metallo, usate per fissare il foglio sulla tavola;
  • cartellette: una grande per contenere i lavori realizzati e una più piccola per i fogli di misura inferiore e per disegnare all’aperto.

 

Disegnare a mano libera

 

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Come scegliere la carta da disegno

La carta è l’altro elemento fondamentale per il disegno ed è importante sceglierla di buona qualità.

Ricorda che il tipo di grammatura scelta influisce sempre sull’esecuzione del lavoro.

Il nostro consiglio è quello di utilizzare una carta ruvida a grana spessa per il disegno a mano libera di stile impressionista.

Per il disegno a carboncino scegli un tipo di carta con una grana adatta per le sfumature.

Esiste poi un genere di carta molto levigata da utilizzare per disegni dal tratto fine e dai particolari numerosi di stile realista.

La carta va scelta in base al disegno che si intende realizzare.

Tuttavia, con il tempo e l’esperienza, ti accorgerai che esistono determinati tipi di carta che meglio si adattano al tuo stile di disegnare.

matite
Album spiralato con carta a grana media. Adatto a tutte le tecniche miste, senza acidi e senza azzurranti ottici. Fogli microperforati. Canson.

Imparare a disegnare: consigli utili

Per apprendere bene la tecnica del disegno è necessario fare molti esercizi, anche di copiatura. 

Solo quando avrai una certa sicurezza nell’uso dei materiali potrai iniziare a guardarti intorno e a disegnare dal vero, cosa senz’altro molto più stimolante.

Quando disegni dal vero fai attenzione alla luce: non è sufficiente che un oggetto sia illuminato, lo deve essere nel modo giusto affinché il rapporto chiaroscuro risulti armonico

Quella che ti serve è una luce diretta che punti sul soggetto che vuoi disegnare, in modo da avere ombre nette. 

Pratica comune è quella di eseguire sempre un bozzetto con linee leggere e facili da cancellare.

Solo dopo averlo guardato con occhio critico si procede con un disegno dai segni rapidi, focalizzando l’attenzione sui tratti fondamentali.

Nel momento in cui decidi di disegnare qualcosa che si trova di fronte a te, ti consigliamo di inquadrare per bene il soggetto, così da avere ben chiaro quale parte di quello che vedi finirа nel tuo disegno, e cosa invece resterà al suo esterno.

Se col tempo fare questo diventerà un’abitudine, per ora, invece, ti consigliamo di aiutarti con una “cornice di legno”, o di carta, e quindi con un rettangolo che abbia le stesse proporzioni del tuo disegno.

Mettilo di fronte a te, e inquadra all’interno di esso quello che vuoi disegnare.

Impara poi a visualizzare con un solo occhio: il fatto di chiudere un occhio ti permette di eliminare la profondità. Il che è un bene, perché il disegno sarà sempre fatto su un piano a due dimensioni.

Utilizza la gomma da cancellare il meno possibile (se la usi troppo rovini il foglio) e per dar luce agli sfumati.

Disegna in libertà ma con tratti sicuri, senza paura di sbagliare.

Se commetti errori che non puoi correggere getta il foglio e ricomincia il disegno. 

Vuoi continuare a migliorare? Dedica ogni giorno almeno un pò del tuo tempo al disegno a matita, solamente con la costanza e la dedizione si possono ottenere buoni risultati.

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