Articolo aggiornato il 2 Giugno 2023
La pittura ad acquarello riscuote negli ultimi anni un gran successo, forse grazie alla sua semplicità e all’effetto di leggerezza che trasmette.
I materiali sono infatti di facile preparazione e, una volta imparate le tecniche di pittura, si rivelano semplici da usare.
Spesso basta qualche stesura di pochi minuti per creare un’immagine dinamica e interessante.
La pittura su carta umida, per esempio, si distribuisce in modo uniforme creando, asciugandosi, uno stile uniforme e senza strisce.
Inoltre, con i pennelli ad acquarello, si può disegnare con maggiore fluidità e maggior finezza di quanto è possibile fare con la pittura ad olio.
Per ottenere il colore desiderato, con l’acquarello si utilizzano due tecniche:
- sovrapposizione successiva dei colori,
- stesura del colore della giusta intonazione osservata dal vero e poi sfumata con acqua.
Passo dopo passo, con un pò di esercizio e pazienza, si acquisisce maggior sicurezza fino ad ottenere dei dipinti meravigliosi.
Il corredo dell’acquerellista
Oltre a carta, pennelli e colori (che vedremo uno ad uno) per dipingere è indispensabile procurarsi:
- tavolozza di ceramica o di plastica che contiene delle vaschette per preparare i colori,
- una piccola spugna molto morbida,
- raschino, utile per levigare leggermente il colore quando è asciutto,
- spruzzatore d’acqua, utile a inumidire i colori in godet o creare effetto disomogeneo,
- una base (un foglio di cartoncino robusto o di compensato) su cui fissare il foglio dove dipingere,
- nastro di carta pregommato o nastro adesivo di carta per fissare il foglio sulla base,
- matita morbida (B o 2B) e gomma per accennare il disegno.
La carta, i pennelli e i colori sono i materiali essenziali e vanno scelti con molta cura. Vediamoli insieme.
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La carta per dipingere ad acquerello
Come scegliere la carta per dipingere acquerello?
La carta per acquarello è molto diversa dalla comune carta per libri o da cartoleria.
Assorbe l’acqua ed è molto resistente. Ma è anche abbastanza delicata da produrre splendidi effetti.
La carta per acquarello è una carta spessa, composta da fibre naturali o sintetiche, che può resistere a grandi quantità d’acqua e pigmento rivelando chiari tocchi di colore con delicatezza.
Contiene un agente resistente ai pigmenti e ciò fa in modo che questi rimangano nella superficie della carta.
Esistono diverse marche di carta. Alcune delle migliori contengono anche cotone.
In generale, più la carta è pesante, meno si deforma.
La grammatura della carta
I fogli di carta per acquerello in commercio hanno diversi spessori.
Si misurano in base al peso: maggiore è il peso più spessa è la carta.
Una carta leggera e sottile può pesare 190 g/mq.
Una carta di peso medio parte da 300 g/mq.
La grammatura media più comunemente usata è di 425 g/mq.
Con la pratica si capisce meglio quale scegliere: il consiglio è quello di iniziare con la grammatura di 300/mq.
Primo passo è “stendere la carta”, operazione importante che ti permette di preparare il foglio per la pittura.
Stendere la carta vuol dire bagnarla pennellando il foglio in entrambi i lati e attaccarlo ancora bagnato alla tavoletta da disegno con del nastro gommato e una puntina.
Con questo accorgimento, una volta asciutta la carta non si raggrinza quando si applica il colore diluito.
La carta può essere acquistata in fogli sciolti, in album o in blocchi, come i blocchi presenti nel nostro e-commerce.
I colori
I colori ad acquarello sono studiati per durare a lungo. In commercio si trovano colori solidi, semisolidi, liquidi in tubetto o godet.
Ognuno ha i propri vantaggi e svantaggi e i prezzi variano in base ai colori poiché la produzione di alcuni è più costosa.
Non è necessario comprare troppi colori e con questi otto dovresti riuscire a comporre quasi tutti i colori:
Pennelli per la pittura ad acquarello
Per la pittura ad acquarello si utilizzano di solito dei pennelli morbidi.
Per applicare le stesure e per ampie zone sono necessari pennelli grandi: utili a tale scopo sono i pennelli piatti o i pennelli tondi, dal n.12 in su.
I pennelli tondi, quando bagnati, formano una punta affusolata e sono in grado di tracciare sia ampie strisce di colore sia minuscoli dettagli.
Per i lavori di precisione sono utili i pennelli tondi piccoli, dal n.2 al n.6.
Il materiale migliore è il pelo di martora, ma tali pennelli sono molti costosi, ancor di più se fatti in fibra di alta qualità. Se conservati bene, però, durano a lungo.
Sono pennelli che raccolgono molto colore, lo rilasciano facilmente e si puliscono velocemente.
I pennelli in pelo sintetico sono molto più economici ma sono più difficili da pulire quando si cambia colore.
Sono disponibili anche pennelli sintetici di lunga durata (fatti di nylon o di nylon-martora) che presentano alcune qualità dei pennelli in martora, pur costando molto meno.
Se sei agli inizi ti consigliamo i pennelli tondi n.2 e 4 di martora o fibra sintetica per i dettagli fini.
Un pennello tondo di martora n.6 o 8 sarà utile per la maggior parte del dipinto.
Per applicare il colore su grandi aree puoi scegliere un pennello n.16 di pelo di scoiattolo.
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