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Articolo aggiornato il 2 Giugno 2023

Ogni tipologia di pittura, che sia acquerello, acrilico o olio, richiede diversi tipi di pennelli.

Nel mercato puoi trovare tanti tipi di pennelli, naturali o acrilici e dalla forma diversa; esistono però delle caratteristiche universalmente riconosciute circa le diverse performance.

Come si scelgono i pennelli per l’acquerello?

Tra i migliori pennelli per l’acquerello sono quelli in pelo di martora. Poi esistono molti pennelli sintetici o misti sintetico-martora eccellenti e adatti a tutti gli scopi.

Puoi trovare, inoltre, anche pennelli in pelo di bue, che sono molto resistenti, ma non sono la scelta migliore per dipingere i dettagli.

Se ti appassiona il mondo della pittura segui la nostra guida, vedrai che troverai dei pennelli adatti alla tue necessità.

Forma del pennello: tondo, piatto o a ventaglio

La punta del pennello può avere forme diverse: piatta o tonda, a lingua di gatto o a ventaglio. Le setole possono essere corte o lunghe.

A seconda del modo in cui le setole del pennello sono raggruppate o tagliate, gli effetti che si ottengono sulla tela saranno molto diverse tra loro. 

Pennello tondo: ha sezione tonda e punta conica. Si usa per dettagli, ritocchi e rifiniture. Se extrafine, va utilizzato per lavori di precisione e per la pittura a puntini.

Pennello piatto: ha sezione piatta rettangolare o ellittica, punta uniforme. Usato piatto o di taglio, è perfetto per stesure, campiture e preparazione di sfondi.

I pennelli piatti con setole corte sono particolarmente adatti per produrre brevi tratti di colore, mentre quelli a setole lunghe trattengono più colore e sono sufficienti a dare una mano di colore a tutto il foglio con una sola pennellata.

A lingua di gatto: unisce la sezione rettangolare o ellittica con la morbidezza degli angoli smussati. Usato piatto o di taglio aiuta con i ritocchi e le rifiniture, oltre che con la preparazione dei fondi. Sono pennelli molto versatili, consentono di picchiettare il foglio e possono essere attorcigliati durante il tratto per lasciare segni di spessore variabile.

A ventaglio: è il pennello perfetto per ottenere effetti a macchia, per creare l’effetto “prato” e interessanti velature e sfumature.

Pennellessa: è lo strumento indispensabile per fondi, campiture e stesure di colore su dimensioni medio-grandi.

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Materiale: naturale o sintetico? 

I pennelli in fibra sintetica, se di qualità, sono affusolati, molto elastici, garantiscono una buona presa del colore e dell’acqua e sono più resistenti, soprattutto se non è necessario pulirli con solventi, ma solo con acqua e sapone specifico. 

I pennelli in fibra naturale sono in pelo di martora che, oltre che con l’acquerello, viene impiegato anche con tempere, acrilico e per i dettagli nella pittura a olio, mentre i pennelli a pelo di vaio (scoiattolo), molto morbidi ed elastici, oltre ad essere particolarmente adatti ai colori ad acqua, si utilizzano anche nella pittura su ceramica.

I pennelli in pelo di bue sono trasversali un po’ a tutte le tecniche pittoriche: resistenti, elastici e duraturi. Perfetti anche per l’utilizzo nell’hobby creativo.

I pennelli in setola, flessibili ed elastici ma resistenti, sono utilizzati invece con i colori a olio e gli acrilici. 

Perché scegliere i pennelli in pelo sintetico

In breve, i pennelli in pelo sintetico puntano a riassumere le principali qualità di ogni altra tipologia, così da presentare, se di qualità, un equilibrio tra robustezza ed elasticità.

Vantano inoltre una buona tenuta del colore e una bastevole resistenza nel tempo.

Il vantaggio delle fibre sintetiche riguarda, oltre al fattore economico, la tutela del mondo animale, con un risultato altrettanto ottimo.

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Come tastare l’elasticità di un pennello

Si può valutare l’elasticità delle setole di un pennello bagnandone la punta e facendola scorrere delicatamente sul pollice. Dovrebbe scattare nella posizione di partenza senza afflosciarsi.

Manico lungo o corto?

Buona cosa, prima di tutto, è che il manico del pennello sia ricoperto da una vernice protettiva o che sia laccato, per salvaguardare il legno da deformazioni dovute all’acqua o all’uso di solventi. 

I pennelli più corti si prestano all’utilizzo per lavori piccoli o di precisione (hobby o restauro), mentre i pennelli dal manico più lungo sono indispensabili per lavori di grandi dimensioni o al cavalletto.

Quanti pennelli acquistare

Tieni presente che più il pennello è grande più colore potrà raccogliere.

Procurati quindi una selezione di pennelli di dimensioni diverse per varie applicazioni, ma senza esagerare: uno medio, uno piccolo e uno grande è tutto ciò che serve.

 

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Belle Arti: come scegliere i pennelli per olio e acquerello

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