dipingere acquerello

Pittura ad Acquerello: scopri le tecniche della pittura creativa

Vediamo in questo articolo alcune tecniche per dipingere ad acquarello, da quelle più semplici come l’applicazione delle stesure, alle più insolite, come l’utilizzo del sale.

Se non hai mai provato a mescolare cristalli di sale con il colore o a dipingere usando una spugna, o a dipingere utilizzando un bastoncino, impara queste tecniche e vedrai che effetti interessanti!

Il materiale per dipingere ad acquerello

Leggi Pittura ad Acquarello: tutto quello che ti serve per iniziare, dove ti spiego quali sono i materiali indispensabili per iniziare a dipingere ad acquerello.

Puoi trovare tutto il materiale che ti serve nell’e-shop di Scriba.

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Tecniche per dipingere ad Acquarello

Stesure

La prima abilità da acquisire quando si inizia a dipingere ad acquarello è quella di applicare stesure perfettamente piatte, che in realtà non vengono molto utilizzate ma fanno parte del processo di apprendimento per padroneggiare la tecnica

La stesura è l’applicazione di un colore di base, molto bagnato, a tutto foglio o nella parte da dipingere.

Con un pennello grande (anche pennello da barba o da imbianchino) parti dall’alto e scendi verso la fine del foglio. Alcuni amano usare la spugna.

Il metodo è semplice: la stesura può essere applicata su carta asciutta o umida, quest’ultima più comoda per una stesura a tutto foglio. È importante che il foglio sia leggermente inclinato per favorire lo scorrimento del colore verso il basso.

Tecnica del colore su bagnato

L’applicazione del colore su una stesura umida è il metodo ideale per creare soffici nuvole o particolari del paesaggio distante.

Una variante di questo metodo è l’applicazione di acqua pulita sul colore appena inumidito mentre, per creare effetti più densi, prova ad applicare il bianco cinese.

📍Il nostro consiglio:

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Set colore Daler Rowney: Acquerelli Aquafine Godet scatola in metallo 18 acquerelli + pennello + 2 tavolozze; Set 18 Acquerelli Acquafine scatola in metallo, 24 colori e pennello

Tecnica del bagnato su asciutto

L’applicazione di nuove stesure bagnate sopra alle precedenti asciutte è il metodo classico per realizzare un acquarello.

Per ottenere le aree più scure e intense del dipinto sovrapponi più strati di colore.

Tecnica mista matita e acquarello

Dopo aver preparato uno schizzo con una matita scura applica il colore molto annacquato e sfumato (tecica del bagnato su bagnato) in modo da mescolare i colori.

Rifinisci con tratti di matita scura.

 

disegnare a mano
Tecnica mista: matita e acquarello

Tecnica del bagnato su bagnato 

Con questa tecnica ogni nuovo colore viene applicato senza aspettare che i colori precedenti siano asciutti in modo da creare sfumature senza bordi nitidi.

È una tecnica poco controllabile e, per questo motivo, molto stimolante.

Il foglio deve essere ben inumidito senza aspettare che asciughi completamente a ogni passaggio.

Disegno con un bastoncino

Un bastoncino, un rametto o il manico appuntito di un pennello sono perfetti per disegnare con il colore e produrre una linea più insolita e delicata rispetto a quelle tracciate con la penna.

Di solito si trascina il colore da una stesura bagnata senza intingere il bastoncino nell’inchiostro o nel colore a parte.

È importante lavorare “bagnato su bagnato”.

Pittura ad Acquarello
Pittura ad Acquarello con finiture con la tecnica del bastoncino


Tecnica del sale

È uno dei metodi più divertenti per creare una trama.

Spargi una manciata di cristalli di sale grosso su una stesura bagnata, questi assorbiranno gradualmente il colore e, una volta asciutti, lasceranno sul foglio forme simili a fiocchi di neve.

Gli effetti variano in base all’umidità del colore e alla quantità di sale.

Si utilizza spesso per rocce incrostate sulla spiaggia, vecchi muri di pietra o raggruppamenti di foglie.

Pittura con la spugna

Le spugne sono tra gli strumenti essenziali per il kit di ogni acquarellista.

Sono utili per pulire i bordi, assorbire il colore in eccesso e per applicare il colore in modo più creativo.

Picchiettare il colore sul foglio con una spugna consente di creare un gradevole colore screziato, soprattutto se utilizzi una miscela densa.

Metodo spesso usato per le foglie, applicando la spugna nell’area centrale della foglia.


Impressione

Per ottenere i motivi lineari delle superfici (ad esempio marmo, montagne o tronchi degli alberi) puoi premere sul colore bagnato steso la pellicola trasparente un po’ increspata  o un pezzo di stoffa a trama larga lasciando asciugare il colore prima di rimuoverlo.

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Corredo acquerellista

Pittura ad Acquerello: il materiale per iniziare a dipingere

La pittura ad acquarello riscuote negli ultimi anni un gran successo, forse grazie alla sua semplicità e all’effetto di leggerezza che trasmette.

I materiali sono infatti di facile preparazione e, una volta imparate le tecniche di pittura, si rivelano semplici da usare.

Spesso basta qualche stesura di pochi minuti per creare un’immagine dinamica e interessante.

La pittura su carta umida, per esempio, si distribuisce in modo uniforme creando, asciugandosi, uno stile uniforme e senza strisce.

Inoltre, con i pennelli ad acquarello, si può disegnare con maggiore fluidità e maggior finezza di quanto è possibile fare con la pittura ad olio.

Per ottenere il colore desiderato, con l’acquarello si utilizzano due tecniche:

  • sovrapposizione successiva dei colori,
  • stesura del colore della giusta intonazione osservata dal vero e poi sfumata con acqua.

Passo dopo passo, con un pò di esercizio e pazienza, si acquisisce maggior sicurezza fino ad ottenere dei dipinti meravigliosi.

Dipingere con gli acquerelli

Il corredo dell’acquerellista

Oltre a carta, pennelli e colori (che vedremo uno ad uno) per dipingere è indispensabile procurarsi:

  • tavolozza di ceramica o di plastica che contiene delle vaschette per preparare i colori,
  • una piccola spugna molto morbida,
  • raschino, utile per levigare leggermente il colore quando è asciutto,
  • spruzzatore d’acqua, utile a inumidire i colori in godet o creare effetto disomogeneo,
  • una base (un foglio di cartoncino robusto o di compensato) su cui fissare il foglio dove dipingere,
  • nastro di carta pregommato o nastro adesivo di carta per fissare il foglio sulla base,
  • matita morbida (B o 2B) e gomma per accennare il disegno.

La carta, i pennelli e i colori sono i materiali essenziali e vanno scelti con molta cura. Vediamoli insieme.

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La carta per dipingere ad acquerello

Come scegliere la carta per dipingere acquerello?

La carta per acquarello è molto diversa dalla comune carta per libri o da cartoleria.

Assorbe l’acqua ed è molto resistente. Ma è anche abbastanza delicata da produrre splendidi effetti.

La carta per acquarello è una carta spessa, composta da fibre naturali o sintetiche, che può resistere a grandi quantità d’acqua e pigmento rivelando chiari tocchi di colore con delicatezza.

Contiene un agente resistente ai pigmenti e ciò fa in modo che questi rimangano nella superficie della carta.

Esistono diverse marche di carta. Alcune delle migliori contengono anche cotone.

In generale, più la carta è pesante, meno si deforma.

 

corredo acquerello
Acquerelli Acquafine Daler Rowney, Acquerelli Acquafine Godet set da 12 colori Daler Rowney, Pennelli per acquerello punta tonda Giotto, Blocco collato Acquerelli Hanson

La grammatura della carta

I fogli di carta per acquerello in commercio hanno diversi spessori.

Si misurano in base al peso: maggiore è il peso più spessa è la carta.

Una carta leggera e sottile può pesare 190 g/mq.

Una carta di peso medio parte da 300 g/mq.

La grammatura media più comunemente usata è di 425 g/mq.

Con la pratica si capisce meglio quale scegliere: il consiglio è quello di iniziare con la grammatura di 300/mq.

Primo passo è “stendere la carta”, operazione importante che ti permette di preparare il foglio per la pittura.

Stendere la carta vuol dire bagnarla pennellando il foglio in entrambi i lati e attaccarlo ancora bagnato alla tavoletta da disegno con del nastro gommato e una puntina.

Con questo accorgimento, una volta asciutta la carta non si raggrinza quando si applica il colore diluito.

La carta può essere acquistata in fogli sciolti, in album o in blocchi, come i blocchi presenti nel nostro e-commerce.

I colori

I colori ad acquarello sono studiati per durare a lungo. In commercio si trovano colori solidi, semisolidi, liquidi in tubetto o godet.

Ognuno ha i propri vantaggi e svantaggi e i prezzi variano in base ai colori poiché la produzione di alcuni è più costosa.

Non è necessario comprare troppi colori e con questi otto dovresti riuscire a comporre quasi tutti i colori:

 

colori necessari acquarello

 

Pennelli per la pittura ad acquarello

Per la pittura ad acquarello si utilizzano di solito dei pennelli morbidi.

Per applicare le stesure e per ampie zone sono necessari pennelli grandi: utili a tale scopo sono i pennelli piatti o i pennelli tondi, dal n.12 in su.

I pennelli tondi, quando bagnati, formano una punta affusolata e sono in grado di tracciare sia ampie strisce di colore sia minuscoli dettagli.

Per i lavori di precisione sono utili i pennelli tondi piccoli, dal n.2 al n.6.

Il materiale migliore è il pelo di martora, ma tali pennelli sono molti costosi, ancor di più se fatti in fibra di alta qualità. Se conservati bene, però, durano a lungo.

Sono pennelli che raccolgono molto colore, lo rilasciano facilmente e si puliscono velocemente.

I pennelli in pelo sintetico sono molto più economici ma sono più difficili da pulire quando si cambia colore. 

Sono disponibili anche pennelli sintetici di lunga durata (fatti di nylon o di nylon-martora) che presentano alcune qualità dei pennelli in martora, pur costando molto meno.

Se sei agli inizi ti consigliamo i pennelli tondi n.2 e 4 di martora o fibra sintetica per i dettagli fini.

Un pennello tondo di martora n.6 o 8 sarà utile per la maggior parte del dipinto.

Per applicare il colore su grandi aree puoi scegliere un pennello n.16 di pelo di scoiattolo.

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Articoli disegno

 

 

Belle Arti, zaini e distruggi documenti: gli articoli del blog al top della classifica 2022

Anche quest’anno, per noi di Scriba, è stato intenso e ricco di soddisfazioni.

Con il team di collaboratori abbiamo avuto l’occasione di far conoscere, con costanza e dettaglio, il vasto assortimento di articoli per la scuola, l’ufficio e delle Belle Arti.

Uno stand, quello delle Belle Arti, che è stato allestito nei primi mesi del 2022 per soddisfare il mondo della pittura e del restauro con prodotti delle migliori marche in commercio.

Il Blog al servizio dei clienti con articoli di approfondimento

Il Blog di Scriba è una fonte informativa che arriva ai nostri lettori desiderosi di approfondire le tematiche suddivise per settori (dall’ufficio allo smart working, dalla scuola alla ristorazione).

Ecco una scelta di articoli tra gli argomenti più letti durante il 2022.

Belle arti: una panoramica sulle principali tipologie di carta per acquerello

Chi ama dipingere ad acquarello sa bene che nei negozi specializzati si trovano molte qualità di carta, prodotta industrialmente o anche a mano.

Oggi parliamo della più comune carta industriale, ottima sia per principianti sia per esperti e disponibile con tre diverse superfici:

  • liscia (nota anche come carta pressata a caldo)
  • media (nota anche come carta pressata a freddo o carta non pressata a caldo)
  • ruvida (nota come carta pressata a freddo ma con grana più grossa)

La più utilizzata è la carta media, che ha una grana sufficiente per trattenere i colore senza interferire con la colorazione e i dettagli.

Ciò che è importante è che la carta non si deformi una volta bagnata, e questo accade se è spessa.

Contiene un agente resistente ai pigmenti e ciò fa in modo che questi rimangano nella superficie della carta, non vengono assorbiti.

La carta può essere acquistata in fogli sciolti, in album o in blocchi.

Esistono diverse marche di carta, puoi trovarle sull’e-shop di Scriba.

Qui puoi leggere l’intero testo: Pittura ad Acquarello: come scegliere la carta giusta

 

carta per acquarello

Zaino classico o trolley: pro e contro dei modelli in commercio

Lo zaino è un accessorio molto usato per gli alunni delle scuole elementari e medie perché è una soluzione comoda e pratica. 

Interessante capire quali sono i pro e i contro dell’uso degli zaini con spallacci classici e con le rotelle.

Se si sceglie uno zaino trolley bisogna fare attenzione a diversi aspetti, come la grandezza, il peso, il materiale utilizzato, la presenza o meno del carrello removibile.

In uno zaino classico invece è meglio optare per un modello con spallacci robusti e regolabili, e schienale imbottito nel pieno rispetto delle regole sull’ergonomia.

Ecco l’articolo completo: Zaino Trolley: pregi e difetti. Siamo sicuri che sia la soluzione migliore per i nostri bambini?

Allo stand di Scriba trovi tutti i modelli di zaini ergonomici come ERGOBAG e SATCH.

Leggi qui ulteriori approfondimenti:

Zaino Ergobag: ricco nei dettagli per la felicità e la sicurezza del tuo bambino

Perché scegliere uno zaino SATCH

Terza edizione Satch Spray Day: un grazie a tutti per la fiducia

Zaino scuola

 

Ufficio: indispensabile una macchina distruggi documenti

Negli uffici delle aziende, e oramai accanto alle scrivanie di casa, è diventato indispensabile un distruggi documenti.

La sicurezza nel rendere inservibili tutti quei plichi di contratti e pratiche dove sono riportati dati sensibili, preventivi o bilanci societari sono il motivo per il quale si sceglie questo tipo di macchinario.

Oltre ai documenti cartacei ci sono da smaltire anche i Cd Rom o DVD, carte di credito, e tutti quei supporti elettronici quali schede di memoria, hard disk, chiavette USB fino agli smarthpone.

Il problema della distruzione dei documenti non si presenta solo dopo il termine obbligatorio dei 10 anni dalla loro emissione, ma anche durante le normali attività di ufficio.

Su shop.scribanet.com e da Scriba a San Bonifacio (Verona) trovi i migliori modelli di macchine distruggi documenti.

Leggi l’articolo più letto: Distruggi documenti: come scegliere la macchina giusta per le tue esigenze

 

distruggi documenti ufficio

 

Questi sono solo alcuni degli argomenti più letti dal nostro pubblico durante il 2022.

Approfitta anche tu delle promozioni presenti sullo shop di Scriba  e continua a seguirci sul blog: per il 2023 abbiamo in programma tante nuove idee e iniziative.

 

 

 

 

colori per tessuto

Dipingere sul tessuto: cosa devi sapere per ottenere effetti WOW

Ti piacerebbe sapere come si dipinge sul tessuto? Allora sei nel posto giusto: segui le nostre istruzioni e imparerai in breve tempo come dare una vita nuova alle tue vecchie magliette o rendere unici i tuoi jeans sbiaditi.

Ma non solo, puoi colorare borse di tela, tovaglie o cuscini.

Vediamo insieme quali colori usare, come preparare il tessuto, come procedere con il colore e come fissare il dipinto.

Tipi di tessuto

Anche se il tessuto che meglio si presta ad essere colorato è il cotone non vuol dire che se la tua maglia è di cotone misto a materiale sintetico non otterrai un buon risultato, semplicemente non sarà lo stesso.

Anche la seta è una base, come molti altri tipi di materiali tessili, cambierà però il risultato finale. 

Prima di scegliere i colori, leggi le istruzioni per capire se il colore che vuoi applicare si presta al tuo tessuto.

Colore e materiale

Il modo in cui va fissato il colore è molto importante. 

Se il tuo materiale non può essere stirato, attenzione a non scegliere i colori che si fissano usando ferro da stiro, ma quelli che si asciugano all’aria. 

Colori chiari o scuri?

Ricorda che i disegni riescono meglio se sono creati sui tessuti chiari, ma esistono anche i colori per i tessuti scuri, che hanno i pigmenti più forti perché è molto più difficile ottenere le tonalità desiderate sui questi tessuti.

Tipi di colori per tessuto

I colori per tessuto sono disponibili in diverse tipologie: possono essere colori per tessuto in flacone, colori per tessuti in pennarello o colori per tessuti in spray. 

I flaconi vanno bene per qualsiasi tipo di dipinto su stoffa.

I pennarelli sono perfetti per linee precise e se si desidera scrivere su tessuto, anziché dipingere.

Gli spray sono perfetti per grandi superfici o se utilizzi lo stencil.

Se utilizzi colori per tessuto in flacone o barattolo avrai bisogno di pennelli per dipingere. È meglio scegliere un pennello in pelo sintetico, di forma piatta e di medie dimensioni.

 

colorare su tessuto
Colori per dipingere su tessuto: Primo Textil in bottiglie da 125 ml con tappo dosatore in da 6 colori (vermiglione, giallo, blu oltremare, verde brillante, bianco e nero); Pennarelli Decor Textile Giotto per tutti i tipi di tessuto con una resa permanente e resistente ai lavaggi in lavatrice a 40 gradi. Inchiostro a base d’acqua atossico – astuccio da 12 colori: giallo chiaro e scuro, rosso, marrone, verde chiaro e scuro, azzurro, blu, lilla, nero, rosa, arancio; Marcatori permanenti Edding: Marcatore con inchiostro pigmentato a base d’acqua inodore. Utilizzabile su tessuti privi di appretti. Una volta fissati, resistono a lavaggi fino a 60 gradi. Astuccio da 5 colori.

Colori a dita

I colori a dita sono particolari tipi di colori per i tessuti, la cui struttura chimica è progettata per i bambini.

Sono fatti senza sostanze chimiche pericolose e sono facili da lavare dalla pelle. Puoi usarli allora se intendi fare qualche lavoretto in compagnia del tuo bambino.

Colori acrilici

I colori acrilici sono adatti per qualsiasi superficie, quindi sono adatti anche per i tessuti.

È necessario però usare un medium acrilico per diluirli correttamente. I colori acrilici su tessuto possono essere fissati con il ferro da stiro, sempre se il materiale lo permette.

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Come preparare la superficie del tessuto

Prima di procedere con il colore scelto è necessario preparare il tessuto.

Si consiglia di lavare il tessuto, ma non usare candeggina perché potrebbe rimanerne qualche traccia nel tessuto impedendo il buon risultato finale.

Dopo il lavaggio, puoi stirare il materiale per renderlo più assorbente. 

Come colorare sul tessuto

Bene, ora puoi procedere con la colorazione.

Inserisci un cartone tra le due parti della maglia (o qualsiasi altro materiale rigido) in modo che il colore rimanga sul lato che ha scelto. 

Cerca di bloccare il tessuto in ogni lato mentre dipingi, magari con dei morsetti.

Ti consigliamo di creare il disegno prima sulla carta oppure di disegnarlo con una penna sulla stoffa e solo dopo iniziare a dipingere col pennello.

Lavora molto lentamente perché il colore non può essere rimosso, quindi non puoi sbagliare!

Asciugare e fissare

Il fissaggio è il processo finale di lavoro in cui i colori si induriscono in modo che nessun lavaggio successivo possa rimuoverli.

Sia che tu stia fissando il colore con il ferro da stiro che all’aria dovresti lasciarli asciugare almeno 24 ore, meglio se 72 ore.

Se hai scelto i colori che non devono essere fissati con ferro da stiro, dopo il periodo di asciugatura puoi lavare e usare normalmente il tessuto.

Se invece hai fissato con il ferro da stiro, è necessario adattare la temperatura al tipo di tessuto. Stira senza vapore, dal momento che potrebbe rovinare il disegno.

Stira al rovescio o coperto con carta forno per al minimo 2 minuti e al massimo 5 minuti.

 

Che ne dici? Basta provare e colorare su tessuto può anche essere divertente. Il segreto è fare esercizio prima di cimentarsi in qualcosa di importante.

Se hai bisogno di qualche consiglio non esitare a chiedere,
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lungo la Statale 11, di fronte al Supermercato Eurospin.

Articoli disegno
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Il blog di Scriba: cartoleria scuola e cancelleria ufficio dal 1969

 

studio pittore

Come deve essere lo studio di un pittore: organizzazione e strumenti necessari

Dipingere è la tua passione e vorresti crearti un angolino tutto tuo dove dedicarti con tranquillità alla pittura?

Per creare uno luogo funzionale dove dedicarti alla tua arte preferita devi sapere che ci sono alcune caratteristiche da cui non si può prescindere.

Vediamole insieme.

Come deve essere lo studio del pittore

Prima di tutto deve essere spazioso abbastanza da poter contenere, oltre al tavolo da lavoro, un cavalletto da studio e tutti gli strumenti del mestiere.

E’ necessario inoltre avere a disposizione un carrello di servizio, magari munito di un cassetto nel quale conservare i colori, e sul cui piano superiore riporre i diluenti, i pennelli, la tavolozza e qualche straccio.

Assicurati poi che nella stanza vi sia una finestra piuttosto ampia da cui possa filtrare luce naturale e che preferibilmente sia orientata verso Nord. 

Se così non fosse, il sole troppo diretto dovrà essere schermato da tende in modo che non vi siano forti contrasti di luci e ombre che influenzerebbero la percezione del colore.

Se la stanza è sufficientemente ampia, è buona norma posizionare delle mensole o una scaffalatura per le tele bianche, i barattoli o tubi di colore, matite, pastelli e della carta da disegno, i carnet di schizzi e i libri d’arte.

L’importanza della luce

Durante il giorno è preferibile che la luce provenga da esposizione a Nord.

Se ciò non è possibile sarà necessario modulare la luce con dei tendaggi chiari di tessuto piuttosto pesante, che sia in grado di schermare la luce del sole troppo diretta creando un’atmosfera luminosa ma soffusa.

Per lavorare durante la notte occorre installare un buon impianto di luci artificiali che siano in grado di riprodurre la luce solare.

L’ideale è posizionare una o più lampade (a seconda della dimensione dello spazio adibito a studio) composta ciascuna da 4 tubi fluorescenti, dove due saranno a luce fredda e due a luce calda, in modo da simulare la luce diurna.

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Gli strumenti di lavoro

Tra gli strumenti di lavoro fondamentali nello studio un pittore c’è sicuramente il cavalletto.

Strumento necessario, può essere facilmente spostato ed orientato verso la luce più giusta, regolato in altezza ed in base delle dimensioni del dipinto, permettendo inoltre di lavorare, alternativamente, a più quadri.

La tavolozza è l’altro strumento indispensabile al pittore.

Oltre alle tavolozze normalmente reperibili in commercio, è possibile crearsela da sé, utilizzando il vecchio pianale di un tavolino in legno o di materiale plastico. 

Questi supporti è bene che abbiano una dimensione di almeno 30-40 cm per lato in modo da poter miscelare i colori in modo agevole.

Non è necessario tenerla in mano mentre si dipinge (come avviene nell’immaginario comune) ma è bene che sia stabilmente appoggiata su un mobiletto, carrello o tavolino di servizio, meglio se munito di rotelle, posto vicino al cavalletto.

Nella parte bassa del carrello troveranno posto le lattine di diluente per pulire i pennelli e, sulla parte superiore pennelli, le spatole e tavolozza.

 

cavalletto fastidio e da tavolo
Cavalletto da tavolo, carrello di servizio e cavalletto da studio e da esterni

Lo studio in casa

L’artista deve potersi creare un proprio spazio, anche se lo studio in questione è solo un angolo della casa, come una parte di soggiorno.

In ogni caso lo spazio dovrebbe essere sufficiente a contenere una piccola scrivania che sarà di appoggio ad un cavalletto da tavolo, e delle mensole o scaffalature su cui riporre gli altri materiali e strumenti del mestiere.

Se lo spazio a disposizione è ancora più risicato, proviamo ad organizzare il nostro mini atelier condensandolo su un tavolo allungabile da poter aprire all’occorrenza, e con qualche cassetto a disposizione.

Ciò che conta è il poter lasciare tutti i nostri strumenti già pronti e disponibili per lavorare alla nostra opera tutte le volte che lo desideriamo. 

Dover allestire e poi riordinare il tutto ogni volta che vogliamo dipingere, diventa snervante e spesso scoraggia il lavoro.

Lo pensi anche tu?

 

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pittura olio

Pittura ad olio: 8 consigli per iniziare a dipingere come un artista

Hai appena iniziato a dipingere con i colori ad olio o avresti voglia di provare?

Questo articolo è pensato proprio per te: continua a leggere e troverai 8 preziosi consigli per iniziare a dipingere con i colori a olio come un vero artista.

1. Usa colori ad olio di qualità

Partiamo dalle basi: il colore.

Non puoi certo imparare a dipingere ad olio in modo soddisfacente e divertente con dei colori di scarsa qualità.

Puoi partire con pochi tubetti di colore, ma è importante che siano di qualità.

Puoi scegliere tra dei brand conosciuti come Maimeri, Van Gogh, Rembrandt, Sennelier e iniziare con pochi tubetti di colore. Ti consigliamo il Primary set di Maimeri, set da 5 tubetti di colori primari.

2. Usa i pennelli adatti ai colori ad olio

Non tutti i pennelli vanno bene per la pittura a olio. 

Sul nostro e-shop puoi trovare i migliori pennelli per dipingere ad olio a prezzi ragionevoli.

Per approfondire puoi leggere Belle Arti: come scegliere i pennelli per olio e acquerello

3. Non mescolare troppi colori tra loro

Anche se per trovare la giusta tonalità dovrai spesso mescolare i colori tra loro questo non vuol dire che si debba utilizzare troppi tubetti diversi.

Anche i colori contenuti nei migliori tubetti, dopo un po’, iniziano a “perdersi”.

Quando si mescolano dei colori tra loro è bene avere in mente chiaramente qual è il risultato che si cerca e dunque quali sono i tubetti di colore da mescolare.

Il rischio è quello di finire col dover buttare tanto colore che non è venuto come si vorrebbe.

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4. Il supporto 

Quando si parla di pittura a olio, si pensa subito alla tela, il migliore dei supporti che puoi avere per realizzare i tuoi dipinti. Puoi trovarne di tante dimensioni e con telaio.

Sul nostro e-shop puoi trovare anche dell cartoncino telato, ottimo per fare delle bozze del tuo dipinto.

5. Usa i diluenti giusti

Molti usano l’acqua ragia anche per diluire i colori ad olio, oltre che per la pulizia dei pennelli.

In commercio puoi trovare dei buoni detergenti atossici inodore.

Per diluire i tuoi colori a olio dovresti invece usare gli appositi diluenti, come la trementina o l’olio di lino.

Dipingere ad olio
I nostri consigli per iniziare a dipingere ad olio: Primary set Maimeri, Cartoncino telato Daler Rowney e Olio di Lino Maimeri per diluire il colore

6. Non dipingere con il bianco puro

Ti capiterà di rado che il bianco che cerchi per il tuo dipinto sia uguale al bianco del tubetto di colore.

Questo perché il bianco che troviamo negli oggetti reali, è quasi sempre “meno bianco” di quello dei nostri tubetti di colore bianco, siano il bianco di titanio, il banco di zinco o il bianco di titanzinco. 

Sappi che ogni bianco reagirà ed avrà un carattere differente a seconda di quali colori si troverà vicino. 

Alcuni bianchi sono più caldi, e hanno bisogno di una puntina di un colore caldo come il rosso o il giallo, mentre altri sono più freddi, e quindi vanno mescolati con una punta di blu, o magari di verde.

 

colori tempera
Da Scriba a San Bonifacio (Verona) trovi lo stand Belle Arti con la linea professionale di colori Maimeri (olio, tempera e acrilico)

7. Fai attenzione allo schizzo

Un errore che fanno molti pittori alle prime armi è quello di partire con un disegno fatto a matita, procedere con i colori a olio e, alla fine, rendersi conto che le tracce del disegno sottostante restano visibili.

Per evitare ciò è molto importante che lo schizzo a matita sia molto leggero: non usare una matita di grafite dura, utilizza dei carboncini.

Un altro modo per ovviare a questo problema prevede di stendere uno strato di colore di sfondo, chiamato comunemente “underpainting” o “sotto pittura” e tracciare di nuovo le linee principali del tuo disegno con il pennello ed un colore neutro.

8. Preparara i colori prima di iniziare

Un consiglio che spesso viene dato a che è alle prime armi è quello di lavorare con una tavolozza di colori limitata, partendo da 4 o 5 colori presi dal tubetto e creando il resto delle tinte mischiando i colori tra loro secondo le necessità.

Cosa ne pensi?

Libera la creatività, mettiti alla prova e ricorda che per imparare a dipingere a olio in modo soddisfacente non bisogna avere fretta, ci vuole tempo, pazienza e magari qualcuno già capace in grado di avviarti!

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Articoli disegno
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