compiti per le vacanze

La scuola è finita e finalmente i ragazzi e i loro genitori possono rilassarsi e godersi l’estate. 

Ma ci sono i compiti per le vacanze, e con essi alcuni punti di domanda. Quando iniziare a fare i compiti? Faccio seguire mio figlio da qualcuno o lascio che si organizzi da solo?

E quando far leggere i libri consigliati?

Ecco 5 consigli utili per fare in modo che i compiti per le vacanze non siano uno stress né per i ragazzi né per i genitori.

1. Qualche settimana di relax

I ragazzi vengono da 9 mesi densi di impegni… sarebbe buona cosa lasciar loro il tempo per recuperare un po’ di energie fisiche e mentali. Almeno un paio di settimane di completo distacco dai libri sono consigliate.

Potrebbe essere anche per voi genitori l’occasione di staccare la spina dal pensiero della scuola e da tutto quello che ne consegue e magari organizzare qualche gita di famiglia.

2. Quando fare i compiti: regole condivise

Un po’ di riposo si, ma evitate che i vostri figli si riducano a fare tutto gli ultimi giorni.

Le funzioni dei compiti per le vacanze sono due:

  • il mantenimento dell’allenamento allo studio
  • il ripasso degli argomenti utili all’inizio dell’anno successivo

Il rischio del farli tutti gli ultimi giorni è quello di farli velocemente e commettere così molti errori, vanificando l’utilità dei compiti delle vacanze.

Stabilite insieme ai vostri ragazzi alcune regole condivise su come dovranno essere gestiti i compiti estivi, tenendo presente che è consigliabile iniziare con un’ora al giorno, aumentando via via che la scuola si avvicina.

Invitateli a fare i compiti in maniera autonoma, rassicurandoli che sarete a loro disposizione in caso di difficoltà o bisogno di chiarimenti.

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3. Giornata studio in compagnia

Se possibile, organizzate qualche giornata di compiti con gli amici.

Studiare in compagnia è utile a sviluppare le capacità di collaborazione e la cooperazione, oltre a rispondere alle esigenze di socializzazione dei ragazzi. Prima lo studio e poi il gioco.

4. No all’utilizzo del cellulare

Mentre si fanno i compiti va vietato qualunque strumento tecnologico che può distogliere l’attenzione. 

Se i ragazzi passano troppo tempo tra smartphone e tablet, durante le vacanze provate a coinvolgere i ragazzi in qualche attività di tipo creativo o di approfondimento.

È un modo piacevole per imparare a mantenere la concentrazione.

5. Lettura dei testi consigliati

La lettura dei testi consigliati dai docenti non va considerata tra i compiti per le vacanze, ma come qualcosa da fare nei momenti di tranquillità, come dopo pranzo o sotto l’ombrellone in vacanza. 

Se i vostri bambini hanno meno di 10 anni, e ancora non sono abituati a leggere, potreste leggere insieme a loro. 

I ragazzi più grandi potrebbero essere invece stimolati proponendo confronti sui personaggi e sulla trama del libro.

Potrebbe nascere così una passione che poi li accompagnerà, con grandi benefici, per tutta la vita.

Che ne dici di questi consigli di studio? Pensi che potrebbero funzionare?

 

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Compiti per le vacanze: 5 consigli affinché non siano fonte di stress

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