Articolo aggiornato il 18 Febbraio 2023
La scuola è finita, almeno per chi non deve sostenere gli esami di maturità, e finalmente i ragazzi e i loro genitori possono rilassarsi e godersi l’estate.
Ma ci sono i compiti per le vacanze, e con essi alcuni punti di domanda. Cerchiamo di rispondere ai più comuni.
Quando iniziare a fare i compiti? Faccio seguire mio figlio da qualcuno o lascio che si organizzi da solo?
E quando far leggere i libri consigliati?
Ecco 5 consigli utili per fare in modo che i compiti per le vacanze non siano uno stress né per i ragazzi né per i genitori.
1. Qualche settimana di relax
I ragazzi vengono da 9 mesi densi di impegni tra scuola, compiti, il duro periodo del lockdown e la didattica a distanza…Sarebbe bene lasciargli recuperare un po’ di energie fisiche e mentali, almeno per un paio di settimane.
Potrebbe essere anche per voi genitori l’occasione di staccare la spina dal pensiero della scuola e da tutto quello che ne consegue e, se possibile, organizzare qualche gita di famiglia.
2. Quando fare i compiti: regole condivise
Un po’ di riposo si, ma evitate che i vostri figli si riducano a fare tutto gli ultimi giorni.
Il rischio sarebbe di farli talmente velocemente da commettere molti errori, vanificandone quella che è la funzione dei compiti per le vacanze: il mantenimento dell’allenamento allo studio e il ripasso degli argomenti utili all’inizio dell’anno successivo.
Stabilite insieme ai vostri ragazzi alcune regole condivise su come dovranno essere gestiti i compiti estivi, tenendo presente che è consigliabile iniziare con un’ora al giorno, aumentando via via che la scuola si avvicina.
Mattina o pomeriggio poco importa, l’importante è che la scelta sia fatta di comune accordo.
Invitateli a fare i compiti in maniera autonoma, rassicurandoli che sarete a loro disposizione in caso di difficoltà o bisogno di chiarimenti.
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3. Giornata studio in compagnia
Se possibile, organizzate qualche giornata di compiti con gli amici.
Studiare in compagnia è utile a sviluppare le capacità di collaborazione e la cooperazione, oltre a rispondere alle esigenze di socializzazione dei ragazzi. Prima lo studio e poi il gioco.
4. Controlla l’utilizzo del cellulare
Mentre si fanno i compiti va vietato qualunque strumento tecnologico che può distogliere l’attenzione.
Se i ragazzi passano troppo tempo tra smartphone e tablet, durante le vacanze provate a coinvolgere i ragazzi in qualche attività di tipo creativo o di approfondimento.
È un modo piacevole per imparare a mantenere la concentrazione.
5. Lettura dei testi consigliati
La lettura dei testi consigliati dai docenti non va considerata tra i compiti per le vacanze, ma come qualcosa da fare nei momenti di tranquillità, come dopo pranzo o sotto l’ombrellone in vacanza.
Con bambini fino a 10 anni, che ancora non sono abituati a leggere, i genitori potrebbero leggere insieme a loro.
I ragazzi più grandi potrebbero essere invece stimolati proponendo confronti sui personaggi e sulla trama del libro.
Potrebbe nascere così una passione che poi li accompagnerà, con grandi benefici, per tutta la vita.
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