Articolo aggiornato il 18 Febbraio 2023
Dipingere è la tua passione e vorresti crearti un angolino tutto tuo dove dedicarti con tranquillità alla pittura?
Per creare uno luogo funzionale dove dedicarti alla tua arte preferita devi sapere che ci sono alcune caratteristiche da cui non si può prescindere.
Vediamole insieme.
Come deve essere lo studio del pittore
Prima di tutto deve essere spazioso abbastanza da poter contenere, oltre al tavolo da lavoro, un cavalletto da studio e tutti gli strumenti del mestiere.
E’ necessario inoltre avere a disposizione un carrello di servizio, magari munito di un cassetto nel quale conservare i colori, e sul cui piano superiore riporre i diluenti, i pennelli, la tavolozza e qualche straccio.
Assicurati poi che nella stanza vi sia una finestra piuttosto ampia da cui possa filtrare luce naturale e che preferibilmente sia orientata verso Nord.
Se così non fosse, il sole troppo diretto dovrà essere schermato da tende in modo che non vi siano forti contrasti di luci e ombre che influenzerebbero la percezione del colore.
Se la stanza è sufficientemente ampia, è buona norma posizionare delle mensole o una scaffalatura per le tele bianche, i barattoli o tubi di colore, matite, pastelli e della carta da disegno, i carnet di schizzi e i libri d’arte.
L’importanza della luce
Durante il giorno è preferibile che la luce provenga da esposizione a Nord.
Se ciò non è possibile sarà necessario modulare la luce con dei tendaggi chiari di tessuto piuttosto pesante, che sia in grado di schermare la luce del sole troppo diretta creando un’atmosfera luminosa ma soffusa.
Per lavorare durante la notte occorre installare un buon impianto di luci artificiali che siano in grado di riprodurre la luce solare.
L’ideale è posizionare una o più lampade (a seconda della dimensione dello spazio adibito a studio) composta ciascuna da 4 tubi fluorescenti, dove due saranno a luce fredda e due a luce calda, in modo da simulare la luce diurna.
Ti appassionano le Belle arti e la pittura ad olio in particolare?
Da Scriba trovi il nuovo stand dedicato alle Belle arti con articoli professionali e di alta qualità.
Iscriviti alla newsletter e approfitta dell’offerta di Scriba: otterrai un buono sconto di 20 Euro da usare online o in negozio!
Gli strumenti di lavoro
Tra gli strumenti di lavoro fondamentali nello studio un pittore c’è sicuramente il cavalletto.
Strumento necessario, può essere facilmente spostato ed orientato verso la luce più giusta, regolato in altezza ed in base delle dimensioni del dipinto, permettendo inoltre di lavorare, alternativamente, a più quadri.
La tavolozza è l’altro strumento indispensabile al pittore.
Oltre alle tavolozze normalmente reperibili in commercio, è possibile crearsela da sé, utilizzando il vecchio pianale di un tavolino in legno o di materiale plastico.
Questi supporti è bene che abbiano una dimensione di almeno 30-40 cm per lato in modo da poter miscelare i colori in modo agevole.
Non è necessario tenerla in mano mentre si dipinge (come avviene nell’immaginario comune) ma è bene che sia stabilmente appoggiata su un mobiletto, carrello o tavolino di servizio, meglio se munito di rotelle, posto vicino al cavalletto.
Nella parte bassa del carrello troveranno posto le lattine di diluente per pulire i pennelli e, sulla parte superiore pennelli, le spatole e tavolozza.
Lo studio in casa
L’artista deve potersi creare un proprio spazio, anche se lo studio in questione è solo un angolo della casa, come una parte di soggiorno.
In ogni caso lo spazio dovrebbe essere sufficiente a contenere una piccola scrivania che sarà di appoggio ad un cavalletto da tavolo, e delle mensole o scaffalature su cui riporre gli altri materiali e strumenti del mestiere.
Se lo spazio a disposizione è ancora più risicato, proviamo ad organizzare il nostro mini atelier condensandolo su un tavolo allungabile da poter aprire all’occorrenza, e con qualche cassetto a disposizione.
Ciò che conta è il poter lasciare tutti i nostri strumenti già pronti e disponibili per lavorare alla nostra opera tutte le volte che lo desideriamo.
Dover allestire e poi riordinare il tutto ogni volta che vogliamo dipingere, diventa snervante e spesso scoraggia il lavoro.
Lo pensi anche tu?
Potresti leggere anche:
- Pittura ad olio: 8 consigli per iniziare a dipingere come un artista
- Dipingere all’aperto: la passione che accende la creatività
- Pittura ad Acquarello: tutto quello che ti serve per iniziare