igiene

Igiene e pulizia: come comportarsi in ambienti chiusi e con le superfici

Dopo diversi mesi costretti a convivere con il Sars-CoV-2 ci sono test che dimostrano quanto il virus permanga nell’aria e sulle superfici.

Quanto tempo il coronavirus resiste sulle superfici e per quante ore mantiene attiva la carica infettiva?

Le piccole gocce di saliva (le droplets) emesse quando si parla sono potenzialmente un rischio in quanto possono essere inalate da altre persone o depositarsi su oggetti o superfici intorno a noi e sulle nostre mani.

Coronavirus nell’aria

Da studi di laboratorio statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie si riscontra che i virus si diffondono anche da particelle che possono rimanere nell’aria per ore.

Questi virus possono infettare persone che si trovano a più di due metri di distanza (un colpo di tosse può raggiungere anche 6/8 metri).

Il rischio aumenta negli spazi chiusi, all’interno dei quali una persona contagia più persone (in una stanza chiusa l’areosol rimane 3 ore).

Pertanto è importante mantenere una ventilazione adeguata dell’aria in modo da ridurre l’accumulo di piccole goccioline respiratorie e di particelle in sospensione.

Le superifici da tenere sotto controllo

Da una ricerca del Ministero della Salute si è dimostrato che, in condizioni di laboratorio, il virus in forma infettiva rimane per periodi inferiori alle 3 ore su carta da stampa e carta per uso igienico, fino a 24 ore su legno e tessuti, e 3-4 giorni su superfici lisce quali acciaio e plastica.

Il virus, inoltre, persiste sul tessuto esterno delle mascherine chirurgiche fino a 7 giorni, fino a 4 ore su rame, 24 ore su cartone, 48 ore sull’acciaio e 72 ore su plastica, a 21-23°C e con un’umidità relativa del 40% (dati rilevati in laboratorio).

Per prevenire l’infezione è importante tenere pulite le superfici. 

L’utilizzo di efficaci disinfettanti è pertanto indicato per ridurre la carica infettiva.

In particolare, si consiglia di pulire le superfici utilizzando: 

  • disinfettanti contenenti alcool al 75%;
  • disinfettanti a base di cloro all’1%.

Il sistema più valido per ridurre il rischio di contagio rimane comunque il lavaggio delle mani con gel idroalcolici, acqua e sapone per almeno 20 secondi.

Occorre anche disinfettare sempre gli oggetti che si usano frequentemente (telefono cellulare, auricolari, microfono) con un panno inumidito con prodotti a base di alcool (tenendo conto delle indicazioni fornite dal produttore).

 

Igienizzanti e saponi
Alca Gel Fast igienizzante mani, detergente deodorante Alca Glen, sacca ricarica sapone lavamani, dispenser automatico Melchioni, dispenser vuoto con pompetta, tovaglietta in rotolo Papernet 100 strappi

La trasmissione 

Le superfici più esposte a questo genere di contagio comprendono: 

  • le maniglie delle porte
  • le pulsantiere degli ascensori 
  • i cellulari 
  • i sostegni per aggrapparsi sui mezzi pubblici
  • le tastiere dei bancomat
  • le barre dei carrelli dei supermercati.

La forma principale di contagio è anche lo stretto contatto tra le persone. Il consiglio è quello di indossare sempre le mascherine e mantenere almeno un metro di distanza.

L’uso di prodotti per la sanificazione è, in questi ambiti, suggerito.

Sullo shop.scribanet.com puoi trovare un ampia gamma di prodotti indicati per tale scopo.

Ogni articolo presente sull’e-commerce di Scriba è corredato da scheda tecnica e scheda del fornitore in modo da verificare componenti e case produttrici.

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Prodotti igiene casa

Pulizia e sanificazione in casa: scegli prodotti professionali

Mantenere la casa pulita e, soprattutto, sicura dalle varie contaminazioni è oramai divenuta una consuetudine.

Tutti noi siamo consci dell’importanza di applicare un metodo di pulizia pratico ed intuitivo.

Pertanto cerchiamo di capire in quale zone dell’abitazione è necessario un’intervento e quali sono i prodotti più efficaci da usare.

Il consiglio è quello di scegliere una linea di prodotti professionali perché garantiscono delle condizioni di pulizia e sanificazione maggiori.

Igienizzare i pavimenti: il primo passo per la tua sicurezza

I pavimenti sono un vero ricettacolo di batteri e germi, sopratutto se camminiamo per casa con le scarpe usate all’esterno.

Prima regola: cambiarsi le scarpe non appena entrati in casa!

Quindi il lavaggio del pavimento diventa fondamentale per eliminare germi e sporco raccolti per strada.

Operazioni da fare per l’igiene dei pavimenti

Anche se il tempo è sempre poco, il suggerimento è quello di agire (in modo costante) con le seguenti operazioni.

Rimuovi la polvere: rimuovere la terra, sabbia, briciole o peli di animali con l’aspirapolvere o un panno.

Lavare il pavimento: la fase del lavaggio necessita di uno spazzolone imbevuto in un buon detergente.

In base alla tipologia di pavimento (marmo, parquet, cotto ecc.) è buona norma utilizzare un detergente specifico. 

I detergenti che si trovano nella grande distribuzione sono spesso aggressivi e contengono additivi a base cera.

Questi se da un lato rendono più “brillanti” i pavimenti, dall’altro lasciano patine oleose sulle superfici e, di fatto, stratificano di lavaggio in lavaggio imprigionando lo sporco sotto queste barriere.

Il consiglio è di usare detergenti prodotti da aziende specializzate, come ALCASANITEC o CITROSIL (più specifici e professionali).

Procurati anche dei disinfettanti certificati, riconosciuti come presidi medico-chirurgici (vedi la linea professionale di Citrosil).

Lava spugne e stracci: terminata la pulizia è bene lavare gli stracci utilizzati in lavatrice a 60°.

Detergenti consigliati:

detergenti

Il bagno: come eliminare i batteri

In bagno è facile trovare zone di umidità dove le muffe prolificano. 

È bene arieggiare il locale per almeno 1 ora al giorno per favorire il ricircolo dell’aria umida e tenere sotto controllo gli angoli dei muri in modo da agire alla prima comparsa di macchie di muffa e condense.

Il bagno deve essere anche disinfettato.

Pulire sanitari e lavabi: per pulire le superfici in ceramica o altri materiali tecnici (corian e resine varie), si possono utilizzare degli disinfettanti ad alta concentrazione di ammonio ad azione antibatterica, che vanno poi rimossi e risciacquati con una spugna morbida.

Anche la rubinetteria può essere disinfettata con sgrassatori e detergenti.

Disinfettanti consigliati per te:

La cucina: dove esigere la pulizia

La cucina, assieme al bagno, è l’ambiente dove a causa della presenza d’acqua e di alimenti si accumulano più sporco e batteri.

È il cuore della casa e probabilmente è l’ambiente più vissuto. Per questo merita l’uso di prodotti detergenti HCCP (Hazard Analysis and Critical Point).

Mentre la pulizia del piano cucina ed utensili è necessaria dopo ogni processo di cottura, la frequenza del lavaggio di griglie e fornelli dipende dalla tipologia di cottura adottata e dalla mole di utilizzo della cucina stessa. 

Il prodotto più adatto alla pulizia di superfici, forni ed oggetti vari, che non possono essere lavati in lavastoviglie o nel lavello con acqua bollente e detersivi, è un  detergente sgrassante antibatterico.

In base alla tipologia di piano di lavoro, invece, è consigliabile utilizzare prodotti specifici come i disinfettanti concentrati per superfici.

Assieme alla superficie di appoggio per gli alimenti, è bene lavare in modo accurato e con frequenza anche il lavello.

Detergenti sgrassanti:

 

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Pulizia mani

Come scegliere i prodotti igienizzanti più efficaci

Dato che la fase pandemica non si è ancora attenuata cerchiamo di capire quali sono i migliori prodotti igienizzanti indispensabili per contrastare batteri e virus.

Assieme all’uso di mascherine filtranti e al distanziamento di almeno 1 metro dalle altre persone, la regola della pulizia delle mani è consigliata anche delle autorità sanitarie.

Il mantra rimane quello di lavarsi le mani, il più spesso possibile, quando si toccano banconote, superfici comuni come maniglie di porte o prodotti esposti nei supermercati.

Detergenti e disinfettanti: ecco la differenza

I termini detergente e disinfettante sono spesso confusi tra loro.

Mentre il primo ha lo scopo di rimuovere lo sporco (detergere), il secondo è formulato per diminuire la presenza di batteri, funghi, e/o virus (disinfettare).

Tra i prodotti disinfettanti ci sono i gel idroalcolici che sono i più efficaci e immediati da usare.

La loro componente alcolica (minimo 70% di alcool) che evapora velocemente a contatto con l’aria permette di lavarsi le mani senza usare l’acqua per risciaquarsele.

Un consiglio: tieni sempre con te una boccetta di gel (mettine una in macchina e una nel cassetto della scrivania).

Sono prodotti divenuti insostituibili nella vita quotidiana se non hai accesso all’acqua corrente.

Tieni conto che esistono anche salviettespray igienizzanti e kit per l’ufficio.

Guarda bene, inoltre, le proprietà: antibatterico, antisettico o antimicrobico.

Fai attenzione a pulire solo le mani in quanto per altri parti del corpo oppure oggetti esistono altri prodotti specifici.

 

Igienizzanti

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Lavarsi le mani: operazione fondamentale

L’uso dell’acqua e del sapone per lavarsi le mani è la maniera più efficace per prevenire il contagio da Coronavirus o da altri virus.

Il normale sapone, infatti, rimuove lo strato lipidico della pelle su cui proliferano i batteri mentre i gel igienizzanti limitano solamente la proliferazione microbica e rendono ostile la superficie del punto di contatto.

Come lavarsi le mani in modo corretto

Ogni volta che si tocca un oggetto potenzialmente contaminato è bene lavarsi le mani soprattutto se c’è il rischio di toccarsi la bocca o gli occhi.

Ecco le operazioni principali

Dopo aver bagnato le mani e cosparse con un normale sapone, bisogna strofinare i palmi (immagine 2), quindi incrociare le dita (immagine 3), intrecciare le dita (immagine 4) e infine opporre i palmi con le dite racchiuse (immagine 5).

E non dimentichiamo il pollice.

Questa operazione deve durare almeno 40 secondi per essere sicuri che sia efficace.

Vi ricordiamo che i consigli di strofinamento indicati dai punti 2 al 4 vanno utilizzati anche quando si puliscono le mani con gel idroalcolici.

 

Come lavarsi le mani
Lavarsi le mani è fondamentale per evitare il contagio dal virus

 

In commercio dunque è possibile reperire tutti questi articoli dedicati a detergere e disinfettare ambienti comuni e le parti del corpo più esposte al contagio.

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mascherina ffp2

Scegli la sicurezza contro il Covid-19 con l’uso delle mascherine FFP2

La protezione contro il COVID-19 e le sue varianti, che si stanno diffondendo in questi mesi, è assicurata dall’uso delle mascherine FFP2.

L’acronimo FFP (Filtering Face Piece) è associato a un numero in base alla classe di efficienza filtrante delle mascherine.

Sono 3 i modelli di questi dispositivi di protezione in commercio: FFP1, FFP2 e FFP3.

La loro funzione è quella di proteggere chi le indossa contro le particelle fini e le polveri. La normativa che riguarda la certificazione di questi dispositivi è la EN 149: 2001.

Le mascherine certificate CE

Una mascherina FFP2 per essere venduta deve ottenere il Certificato di Conformità da un ente riconosciuto dalla Commissione Europea. Con questo bollino CE il produttore è tenuto a produrre la mascherina con tutti i requisiti a norma di legge.

Per quanto riguarda le mascherine FFP2 con la scritta della classe di filtrazione KN95 bisogna specificare che la norma di produzione riguarda quella cinese (la GB2626-2006).

Pertanto non essendoci una norma armonizzata tra Europa e Cina ecco la differenza tra le due leggi.

Questo, però, non pregiudica la qualità di filtrazione di queste mascherine (di almeno il 95% delle particelle esterne) reperibili sul mercato italiano.

Azione filtrante contro il COVID-19

Le mascherine FFP2 sono un ottimo elemento di protezione contro il Coronavirus, anche in ambienti chiusi.

Usate in molti settori lavorativi per ridurre l’esposizione dell’indossatore a polveri sottili e microparticelle, oggi sono ampiamente consigliate.

Scelte dal personale sanitario e da tutti quei soggetti a rischio (anziani e persone con ridotte difese immunitarie) sono un dispositivo essenziale per chiunque si trovi in ambienti affollati o ad alto rischio di contagio.

 

Mascherine ffp2
Scegli tra le mascherine in Promozione le FFP2 senza valvola, FFP2 mod. 3M e FFP2 Deltaplus

Come usare le mascherine FFP2

L’uso delle mascherine filtranti richiede alcuni accorgimenti:

  • Prima di maneggiare la mascherina bisogna lavarsi le mani, con gel idroalcolico o sapone
  • Indossare la mascherina dagli elastici evitando di toccare la parte interna
  • Far aderire i bordi della mascherina al viso stringendo la clip di fissaggio al naso
  • Evitare di togliere e rimettere la mascherina durante l’utilizzo. A fine utilizzo rimuoverla sempre sollevandola dagli elastici senza toccare la parte esterna.
  • Essendo un dispositivo monouso evitare di usarlo per più di 8 ore complessive in quanto la capacità filtrante potrebbe ridursi.

Rispetta le regole di utilizzo per la tua sicurezza

I dispositivi filtranti di tipo FFP2 sono quindi un ottimo metodo di protezione dalle particelle in entrata, circa il 95%, e di quelle in uscita con il 99%.

La loro efficacia deve essere accompagnata dal rispetto delle altre regole di igiene e prevenzione:

  • Distanziamento fisico di almeno 1 metro (meglio di più se possibile in quanto le coccioline di saliva emesse da uno starnuto possono arrivare fino a 8 metri di distanza)
  • Igienizzazione delle mani e degli oggetti con soluzioni alcoliche (min.70% di alcool).

Trascurare o non rispettare queste semplici azioni può aiutare la diffusione del virus e, in questa situazione contingente, è richiesta la collaborazione e l’impegno di tutti noi.

Scegli la tua mascherina FFP2 tra le offerte di shop.scribanet.com oppure passa dal negozio di San Bonifacio (Verona).

Spedizioni

Igienizzazione

Igienizzazione, Sanificazione e Disinfezione: conoscere le differenze per agire in modo mirato

L’uso dei detergenti utili alla sanificazione di casa e ufficio è sempre più una priorità anche per rispettare le regole igieniche di base.

Fare confusione tra sanificazione, igienizzazione e disinfezione comporta il rischio di adottare misure insufficienti per garantire la sicurezza in luoghi pubblici e sul lavoro.

Facciamo chiarezza su questi termini, che spesso vengono usati come sinonimi.

 

Fasi dell’Igienizzazione: capire quali prodotti usare a seconda delle situazioni in cui ci troviamo è il primo passo per stare sicuri

Igienizzazione, sanificazione e disinfezione

Sono tre diversi stadi di pulizia da considerarsi l’uno il miglioramento e il completamento dell’altro.

Con il termine igienizzazione si intende infatti l’insieme di operazioni necessarie a rimuovere lo sporco come la polvere, i liquidi, il grasso e il materiale organico da qualsiasi superficie.

È un’operazione preliminare e indispensabile ai fini delle successive fasi di sanificazione e disinfezione. Può essere fatta a mano o con macchine detergenti.

La sanificazione è invece un intervento mirato ad eliminare qualsiasi batterio ed agente contaminante che non si riesce a rimuovere con le comuni pulizie.

La sanificazione viene fatta con dei prodotti chimici detergenti che riportano il carico microbico allo standard di igiene accettabile e nella norma.

Quando parliamo invece di disinfezione ci riferiamo all’applicazione di agenti disinfettanti, quasi sempre di natura chimica o fisica (calore), che sono in grado di ridurre, tramite la distruzione o l’inattivazione, il carico microbiologico presente sulle superfici da trattare.

È fondamentale che la sanificazione e la disinfezione siano precedute dall’igienizzazione, per evitare che residui di sporco possano comprometterne l’efficacia.

Sanificazione e prodotti disinfettanti: il nostro consiglio

La sanificazione è dunque l’operazione principe per quanto riguarda sia il contenimento del COVID-19 che delle altre cariche batteriche o virali.

È importante sapere che i prodotti disinfettanti, associati all’acqua e ai normali detergenti neutri, sono sufficienti per la decontaminazione delle superfici.

Ricordiamo che una base di alcool, minimo 70%, o ipoclorito di sodio sono in grado di ridurre significativamente il numero di virus dotati di ‘involucro’, come il coronavirus.

 

Prodotti consigliati per la santificazione: dal gel allo spray

Prodotti per la disinfezione

I principi attivi maggiormente utilizzati nei prodotti disinfettanti (riconosciuti come Presidi Medico Chirurgici – PMC) sono:

  • l’etanolo
  • i sali di ammonio quaternario (cloruro di didecil deimetil ammonio (DDAC)
  • il cloruro di alchil dimetilbenzilammonio (ADBAC)
  • il perossido d’idrogeno
  • il sodio ipoclorito

Verificare sempre, inoltre, le concentrazioni e i tempi di contatto scritti sulle etichette dei prodotti disinfettanti.

È fondamentale non miscelare prodotti diversi perché si potrebbero generare sostanze pericolose.

Se vuoi approfondire leggi il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità a questo link.

Potresti leggere anche:

 

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Asciugamani usa e getta

In epoca di Coronavirus l’igiene passa anche dalle mani. Scegli la sicurezza con l’uso degli asciugamani usa e getta

Le regole per contrastare la pandemia passano dall’igiene. Purtroppo il COVID-19 è un virus che condizionerà a lungo il modo di vivere delle persone.

Mantenere una distanza di sicurezza tra gli individui (minimo 1 metro), usare la mascherina monouso o FFP2 e curare l’igiene delle mani sono azioni efficaci per limitare al massimo il rischio di contagio.

Per quanto riguarda l’igiene delle mani, in casa e specialmente fuori casa, vediamo come comportarci e quali strumenti usare per vivere tranquilli ed avere un livello di sicurezza ottimale.

La pulizia delle mani

Lavarsi le mani in modo frequente è importante per limitare il contagio e la diffusione del coronavirus.

Per chi frequenta luoghi pubblici o tocca superfici potenzialmente contaminate è essenziale procedere con la pulizia delle mani.

È importante, inoltre, evitare di toccarsi bocca, naso e occhi se non si hanno a disposizione gel igienizzanti.

La cosa migliore è lavarsi le mani con acqua e sapone in quanto l’uso frequente di gel idroalcolici potrebbe indebolire le difese naturali della pelle delle mani.

Quindi si ottiene una pulizia perfetta delle mani frizionandole con un detergente liquido, per circa trenta secondi, sotto l’acqua corrente.

Per l’asciugatura il suggerimento è quello di usare degli asciugamani usa e getta, piegati o in rotolo, che assorbono velocemente l’acqua e garantiscono l’igiene in quanto monouso.

Come usare gli asciugamani monouso

Gli asciugamani usa e getta di carta, per quanto riguarda il lato igienico, sono il metodo migliore per evitare di toccare parti contaminate.

Essendo monouso sono utilizzati da un solo individuo e la loro trama larga permette di trattenere una buona quantità di liquido, permettendo così alle mani di asciugarsi velocemente.

Gli asciugamani racchiusi nel loro distributore (sono reperibili sia in rotolo sia piegati uno ad uno) non vengono a contatto con agenti esterni e sono toccati solo da chi li estrae.

asciugamani

  1. Dispenser MAR PLAST cod. 89634 con asciugamani in rotolo
  2. Dispenser MAR PLAST cod.61087 con asciugamani piegati
  3. Dispensere MAR PLAST cod. 64272 con asciugamani piegati

 

Conosci i vantaggi degli asciugamani di carta?

Numerosi sono gli studi che confermano quanto sia importante il sistema di asciugatura delle mani.

Nei palmi e sulle dita delle persone che adoperano le salviette usa e getta per asciugarsi rimangono meno batteri rispetto a coloro che si asciugano le mani con apparecchi elettrici ad aria.

Ricordati che l’aria è un veicolo di diffusione e, quindi, è utile stare attenti (o almeno evitare di rimanere nelle vicinanze dell’asciugatore mentre è in funzione) ai luoghi dove sono usati questi apparecchi.

Il vortice d’aria calda provocato dal sistema di asciugatura contribuisce a disperdere i microorganismi che si depositano sulle superfici circostanti.

Quindi gli asciugamani di carta monouso sono la scelta perfetta per l’igiene.

Oltre alla sensazione di pulito che si avverte quando ci si asciuga in una carta morbida, resistente e assorbente.

 

Asciugamani piegati

 

  1. Asciugamani Papernet piegati a C cod. 47293
  2. Asciugamani piegati Lucart cod. 82480
  3. Asciugamani piegati Lucart EcoNatural cod. 82485

Ambienti dove usare gli asciugamani monouso

Gli asciugamani usa e getta sono la soluzione ideale per svariati ambienti.

Dai bagni, pubblici e privati degli uffici, alle mense, dalle cucine agli ospedali, dalle scuole agli asili.

Gli asciugamani di carta sono disponibili in vari formati con diversi spessori, piegati o in rotolo da inserire nell’apposito ditributore.

Conclusione

L’igiene che dedichiamo alle mani deve corrispondere, e non solo in questo periodo di Coronavirus, ad un modo di comportarsi in base alle situazioni.

Pertanto:

  • Pulizia delle mani con detergenti gel idroalcolici (in assenza di acqua) oppure acqua e sapone con lavaggi di almeno 30 secondi sotto il getto
  • Evitare di toccarsi naso, bocca e occhi se le mani non sono pulite
  • Usare asciugamani di carta monouso da cestinare dopo la pulizia delle mani.

Semplici regole da osservare per evitare che il virus circoli ancor di più.

Gratis spedizione

 

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Siamo a San Bonifacio (Verona) in Via Don G. Dalla Tomba 3 sulla Statale 11, di fronte al supermercato Eurospin.

Telefono: 045/6102854

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