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Lo Smart Working oltre il Covid-19: come l’emergenza sanitaria ha cambiato il nostro lavoro

Durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 l’esperienza che imprese e lavoratori hanno fatto, e che ancor di più faranno in questi mesi che aprono il 2021, risulterà preziosa per progettare e sperimentare nuovi modi di lavorare e collaborare.

Lo scorso novembre, in occasione del Convegno “Smart Working: il futuro del lavoro oltre l’emergenza”, l’Osservatorio Smart Working ha presentato in streaming i risultati della Ricerca 2020 sulla diffusione del fenomeno nelle grandi e piccole medie imprese (PMI) del settore privato e nelle Pubbliche Amministrazioni, approfondendo gli impatti e le evoluzioni.

Vediamo cosa è cambiato e cosa cambierà nella realtà del lavoro agile.

Lo Smart Working durante l’emergenza Covid-19

Durante la fase più acuta dell’emergenza lo Smart Working ha coinvolto:

  • il 97% delle grandi imprese, 
  • il 94% delle pubbliche amministrazioni italiane,
  • il 58% delle PMI

per un totale di 6,58 milioni di lavoratori agili, circa un terzo dei lavoratori dipendenti italiani.

Sono oltre dieci volte più dei 570mila censiti nel 2019 (e che riguardavano per il 58% le grandi imprese).

Il maggior numero di smart worker lavora nelle grandi imprese, 2,11 milioni, 1,13 milioni nelle PMI, 1,5 milioni nelle microimprese sotto i dieci addetti e infine 1,85 milioni di lavoratori agili nelle PA. 

L’applicazione del lavoro agile durante la pandemia, seppure in un momento di emergenza, ha dimostrato come un modo diverso di lavorare sia possibile anche per figure professionali prima ritenute incompatibili.

Tuttavia, ha anche evidenziato l’impreparazione tecnologica di molte organizzazioni.

Infatti:

  • Più di due grandi imprese su tre hanno dovuto aumentare la dotazione di pc portatili (69%);
  • tre PA su quattro hanno incoraggiato i dipendenti a usare i dispositivi personali;
  • il 50% delle PMI non ha potuto operare da remoto.

Nonostante le difficoltà, questo smart working atipico ha contribuito:

  • a migliorare le competenze digitali dei dipendenti (per il 71% delle grandi imprese e il 53% delle PA),
  • a ripensare i processi aziendali (59% e 42%),
  • ad abbattere barriere e pregiudizi sul lavoro agile (65% delle grandi imprese).

Ciò ha segnato una svolta nell’organizzazione del lavoro e le aziende si stanno attrezzando per tradurre le nuove abitudini e aspettative dei lavoratori in un nuovo approccio al lavoro.

Sei anche tu uno smart worker?

Per lavorare da casa con continuità è necessario crearsi un ambiente di lavoro adatto. Per esempio, particolare attenzione deve essere rivolta alla scelta della sedia da scrivania.

Lo store di Scriba propone varie soluzione pensate per preservare la tua colonna vertebrale, dal supporto lombare alla seduta ergonomica e con diversi modelli di sedie da scrivania.

 

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Sull’argomento ergonomia e sull’importanza della corretta postura puoi leggere:
La sedia direzionale “Urania” (da sx verso dx), la sedia “Unica” e la sedia “Sofia” in bleu. Su shop.scribanet.com

Dall’emergenza Covid alla normalità: cosa cambierà nello Smart Working

Il 50% delle grandi imprese interverrà sugli spazi fisici al termine dell’emergenza differenziandoli (29%), ampliandoli (12%) o riducendoli (10%).

Il 38% delle grandi imprese non prevede riprogettazioni ma cambierà le modalità d’uso e solo l’11% tornerà a lavorare come prima. Il 36% delle grandi imprese modificherà i progetti di Smart Working in corso e digitalizzerà i processi.

Ben il 70% di chi ha un progetto di lavoro agile aumenterà le giornate in cui è possibile lavorare da remoto, passando da un solo giorno alla settimana prima della pandemia a una media di 2,7 giornate a emergenza conclusa.

Se anche tu sei uno smart worker sfoglia il catalogo di Scriba e scegli ciò che ti serve per la tua attività.

 

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Il nostro personale saprà consigliarti nel modo migliore.

Lo store di Scriba si trova a San Bonifacio (Verona) in Via Don G. Dalla Tomba n.3 sulla Strada Statale 11, di fronte al supermercato Eurospin.

 

*Dati Osservatorio Smart Working

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In ufficio il rispetto per l’ambiente è diventato un mantra al quale ci si deve rapportare ogni giorno.

E anche nella gestione dell’archivio le soluzioni che guardano all’ambiente non mancano.

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La scelta di materiali riciclati ed ecologici necessari per la costruzione delle scatole per l’archivio è finalizzata al risparmio di risorse naturali.

Abbinando la robustezza del cartone rigido (85% riciclato e 100% riciclabile) con la stampa d’inchiostro ad acqua si raggiunge l’obiettivo di limitare al massimo il consumo di cellulosa nella produzione.

Se aggiungiamo anche il fattore del minimo ingombro, dato che le scatole vengono fornite stese e montabili ad incastro, allora il tuo archivio è perfetto.

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Scegli il rispetto per l’ambiente con la linea di scatole in cartone Esselte EcoBox, le scatole archivio A4, le scatole container EcoBox e il portariviste Dox&Dox con capacità maggiorata

 

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L’alternativa ai classici raccoglitori ad anelli è proprio nelle scatole in robusto cartone rigido.

La linea Esselte EcoBox, certificata FSC, si propone con diverse misure e forme studiate per l’ufficio:

  • scatole “container” per l’archivio,
  • scatole con coperchio e fori laterali per il trasporto di documenti,
  • scatole portariviste in formato A4,
  • scatole archivio componibili verticalmente grazie all’incastro di apposite alette.

Le esigenze legate al riordino e allo spostamento degli archivi di fine anno sono parte importante nella filosofia ecologica di Esselte.

In questa ottica sono da considerare anche i cestini in cartone per il riciclo che, grazie all’apertura a cassetta, possono essere posti sotto o a lato della scrivania.negozio online

Vantaggi delle scatole in cartone

Scegliere la sostenibilità nella costruzione delle scatole in cartone significa anche:

  1. Risparmio: il costo per scatola di cartone è molto inferiore agli altri sistemi di archiviazione
  2. Limitazione degli spazi in magazzino: le scatole somo fornite stese e compattate
  3. Maneggevolezza e visibilità: le scatole sono ideali per il trasporto, data la leggerezza della struttura, e dotate di ampi spazi per la descrizione del contenuto
  4. Formati diversi: le scatole sono disponibili in varie misure studiate per scaffali e librerie dell’ufficio.

Potrebbe interessarti:  Smart Working e allestimento della postazione lavorativa a casa

 

Stampante

Stampanti in pronta consegna per la tua esigenza di qualità e affidabilità

La stampante è uno strumento indispensabile, anche se i metodi di archiviazione in cloud sono oggi sempre più adottati.

Pensa a quanto è complicato non disporre di una stampante e una fotocopiatrice in ufficio dove, tra documenti e fatture, le esigenze sono molteplici.

Quindi se il tuo spazio operativo si sposta in ambienti più piccoli è opportuno essere comunque efficienti, scegliendo una stampante adatta.

Come scegliere la tua stampante

Il primo passo per una buona scelta è capire alcuni fattori:

  1. numero di copie che è necessario stampare
  2. se a colori o bianco e nero
  3. stampe a laser o inkjet (getto d’inchiostro)
  4. velocità di stampa
  5. modalità Wi-Fi integrata

Il modello su cui orientarsi tenendo presente la necessità di occupare uno spazio ridotto (nella stanza di un appartamento o di un piccolo studio) è un multifunzione, il cosiddetto “all-in-one”.

Considerando i fattori sopra citati il modello multifunzione richiede una spesa minima e si presenta con un insieme di funzioni, tra le quali la scannerizzazione dei documenti, l’invio di fax, la fotocopiatrice e il sistema Wi-Fi, che lo rendono appetibile.

Numerosi sono i modelli presenti sul mercato che garantiscono una elevata qualità e affidabilità.

 

Valuta il mercato delle stampanti multifunzione

I migliori modelli di stampanti multifunzione ti permettono di fare più operazioni sfruttando le ridotte dimensioni della macchina.

In commercio sono disponibili sia in versione laser che inkjet per ogni tipo di esigenza.

Per un uso domestico le stampanti a getti di inchiostro (inkjet) sono ideali in quanto offrono la possibilità di stampare sia documenti in bianco e nero sia a colori.

E magari, usando la carta per fotografia, è possibile stampare le foto oramai relegate nella memoria dei computer.

Unico neo è il costo delle cartucce che, spesso, è alto in rapporto al numero di copie stampate.

L’alternativa è quella di usare cartucce rigenerate, che ti aiutano a risparmiare sul costo e a salvaguardare l’ambiente.

Un altro fattore da verificare, se la tua necessità è quella di produrre svariate copie, è la velocità di stampa riferita alle pagine per minuto (PPM) e alle immagini per minuto (IPM).

Di solito è meglio preferire una velocità ridotta ma con una qualità di stampa superiore che avere copie di scarsa risoluzione.

Cerchi una stampante?

Attualmente sul mercato è difficile reperire stampanti.

Alta è la domanda di stampanti multifunzione e le case produttrici lavorano a pieno regime per soddisfare la richiesta di smart workers e studenti.

 

Stampante multifunzione
La stampante multifunzione è ideale per il ridotto ingombro e per le diverse possibilità d’uso, anche in casa

 

Lo store di Scriba è a San Bonifacio (Verona) in Via Don G. Dalla Tomba n.3 sulla Strada Statale 11, di fronte al supermercato Eurospin.

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I numeri dello Smart Working in Italia: vantaggi per l’azienda e per il lavoratore

In questi ultimi mesi si è fatto un ampio ricorso allo smart working, in tutti i casi in cui è stato possibile, nel pubblico come nel privato.

“Nel pieno lockdown di aprile gli smart worker sono decuplicati e sono arrivati a oltre sei milioni” afferma Mariano Corso, responsabile scientifico dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano.

A oggi, il quadro sul lavoro agile è in continua evoluzione, grazie anche alla nuova legge del Governo che ha instituito e regolamentato lo smart working semplificato.

Il Sole 24 Ore riporta i numeri di un’indagine dell’Aidp (Associazione italiana dei direttori del personale) dove emerge un approccio decisamente favorevole allo smart working tra i direttori delle risorse umane, volto a favorirne l’uso in tutti i casi in cui è possibile. 

I numeri dello smart working in Italia

Il presidente di Aidp, Isabella Covili Faggioli, spiega:

«Il post covid vedrà una crescita sostenuta dello smart working come strumento strutturale dell’organizzazione del lavoro con percentuali superiori rispetto a prima.
Nella valutazione tra rischi e opportunità quest’ultime hanno una percezione molto elevata rispetto alle criticità che pur ci sono».

Ma veniamo ai numeri.

Oltre il 68% dei direttori del personale ha dichiarato che prolungherà le attività di smart working anche in futuro, nella fase di ritorno ad una “nuova normalità”.

Circa il 30% farà nuovi interventi organizzativi ispirati ai principi del lavoro agile. 

Il 58% degli intervistati afferma che lo smart working proseguirà anche nel 2021, mentre il 26% si augura che finirà con dicembre 2020. 

Rispetto al numero di dipendenti coinvolti il lavoro da remoto riguarderà un percentuale che oscilla tra il 50 e il 90% dei dipendenti.

Per oltre il 70% delle aziende saranno mediamente utilizzati tra i 2 e i 3 giorni a settimana per le attività in lavoro agile. 

Se anche tu lavori da casa valuta l’offerta di shop.scribanet.com

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Vantaggi e svantaggi dello Smart Working

Utilizzando le evidenze raccolte dall’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano attraverso casi pilota, si può stimare l’incremento di produttività per un lavoratore derivante dall’adozione di un modello “maturo” di smart working nell’ordine del 15%.

Ma i vantaggi non riguardano solo l’azienda.

I vantaggi riscontrati del lavoro agile:

  • risparmio di tempo e costi di spostamento per i lavoratori (69%); 
  • maggiore soddisfazione dei dipendenti e miglioramento della vita in termini di work-life balance (64%); 
  • aumento della responsabilità individuale (46%). 

 

Per contro, gli svantaggi rilavati sono:

  • la perdita delle relazioni sociali (62%), 
  • la mancanza di separazione tra ambiente domestico e ambiente lavorativo (32%); 
  • rischio di un sovraccarico di lavoro (21%). 

 

I benefici sul benessere e sull’ambiente

Con il lavoro agile ci sono vantaggi anche per il benessere della persona e dell’ambiente.

Si può stimare, ad esempio, che il tempo medio risparmiato da uno smart worker per ogni giornata di lavoro da remoto sia di circa 60 minuti.

Considerando che ciascuno faccia anche solo una giornata a settimana di lavoro da remoto il tempo risparmiato in un anno è dell’ordine di 40 ore. Tempo da dedicare al tempo libero.

Lo smart working, infine, consente di produrre benefici misurabili anche per l’ambiente ad esempio in termini di:

  • riduzione delle emissioni di CO2;
  • riduzione del traffico;
  • migliore utilizzo dei trasporti pubblici.

Considerando che, in media, le persone percorrono circa 40 chilometri per recarsi al lavoro, sempre nell’ipotesi di un giorno a settimana di lavoro in smartworking, si può ottenere un risparmio in termini di emissioni per persona pari a 135 kg CO2 all’anno.

 

Anche tu sei uno smartworker?

Leggi i nostri consigli utili per uno smart working produttivo e visita all’e-shop di Scriba, troverai tante offerte per creare il tuo angolo ufficio in casa confortevole.

Leggi: Che tipo di smart sorger sei? Scopri come organizzarti al meglio lavorando da casa

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Lo smart working richiede una serie di valutazioni inerenti agli stili di lavoro e agli accessori indispensabili per metterlo in pratica.

Molto importante è non sottovalutare la sedia per ufficio e i supporti ergonomici che fanno in modo che la tua schiena assuma una posizione corretta mentre lavori alla scrivania.

 

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Posizione ottimale del corpo quando sei alla scrivania (disegno www.pscstudio.jimdofree.com)

Nell’ottica del mantenimento di una posizione ottimale alla scrivania sono indispensabili l’alzaschermo, il poggiapolsi, la pedana e la fascia lombare.

Per saperne di più leggi l’articolo: Ergonomia in ufficio, da capo a piedi

Il lavoro agile si presenta, pertanto, come l’opportunità di gestire la propria professione in un luogo dove le comodità sono ampie ma che necessitano di spirito di adattamento e di una capacità organizzativa.

In futuro lo smart working verrà adottato sempre più aziende in Italia e comporterà un cambio di stile di vita.

 

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Fonte dei dati: Il Sole 24Ore

Immagine di copertina: Unsplash.com

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Smart Working: regolamento e allestimento della postazione lavorativa in casa

L’emergenza sanitaria da Coronavirus e le conseguenti restrizioni sulla circolazione delle persone hanno accelerato il diffondersi dello smart working, per dipendenti pubblici e privati.

Le aziende, per evitare l’interruzione del lavoro, hanno approfittato della semplificazione normativa introdotta dal Governo sul lavoro agile e permesso a molti lavoratori di svolgere il loro lavoro dall’abitazione.

Lavorare da casa non è affatto semplice, soprattutto con i bambini che giocano, urlano o guardano la tv. 

L’ideale sarebbe ritagliarsi lo spazio in una stanza dove riuscire a concentrarsi con un tavolo dove allestire la postazione di lavoro.

Oggi vediamo insieme:

  1. Cos’è e com’è regolamentato lo smart working 
  2. Smart working semplificato per l’emergenza Coronavirus
  3. Come allestire la postazione di lavoro a casa

Cos’è e com’è regolamentato lo smart working

Lo smart working, o lavoro agile, è una forma di organizzazione del lavoro in grado di portare notevoli vantaggi alle imprese, che lo adottano già da tempo in termini di produttività, competitività, raggiungimento degli obiettivi, welfare e qualità della vita del lavoratore.

Lo smart working è una modalità alternativa di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato, stabilita mediante accordo scritto tra le parti, senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro.

La prestazione può quindi essere eseguita in parte all’interno dei locali aziendali e in parte all’esterno, senza una postazione fissa ed entro i soli limiti di durata massima dell’orario di lavoro.

La modalità di lavoro agile ha infatti la finalità di concedere ai lavoratori flessibilità e autonomia:

  • nella scelta degli spazi;
  • nella scelta degli orari di lavoro;
  • nella scelta degli strumenti da utilizzare per lo svolgimento delle attività.

La legge sullo smart working

Il lavoro agile è disciplinato dalla legge del 22 maggio 2017, n. 81, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 135 del 13 giugno 2017, ed entrata in vigore il 14 giugno 2017. 

La legge n. 81/2017 rimette all’accordo individuale tra le parti la determinazione delle condizioni specifiche di lavoro nell’ambito dell’attività prestata in smart working.

La legge riconosce, inoltre, in favore del dipendente che lavora in modalità agile alcune tutele specifiche. 

Innanzitutto, al fine di evitare discriminazioni, la legge chiarisce che il lavoratore che svolge la prestazione in smart working ha diritto ad un trattamento economico e normativo non inferiore a quello complessivamente applicato nei confronti dei lavoratori che svolgono le medesime mansioni in azienda.

Lavoro agile semplificato per l’emergenza Coronavirus

I vari DPCM che hanno introdotto regole speciali per gestire l’emergenza Coronavirus (la prima misura sul lavoro adottata a livello nazionale è stata introdotta dal DPCM del 4 marzo 2020, l’ultima nel DPCM del 7 settembre 2020) hanno esteso lo smart working “emergenziale” su tutto il territorio, consentendo all’azienda, in via straordinaria, l’attivazione del lavoro agile in forma semplificata in assenza dell’accordo individuale con il dipendente.

La nuova procedura semplificata di ricorso allo smart working consente di attivare questa modalità di lavoro beneficiando di due importanti semplificazioni procedurali:

  1. Non è necessario l’accordo con il lavoratore;
  2. L’informativa sui rischi generali per la salute e sicurezza sul lavoro si può inviare con modalità telematica (es. via email), anche avvalendosi dei moduli presenti sul sito INAIL.

Per dare applicazione concreta a queste novità, ciascun datore di lavoro può procedere dunque senza particolari formalità. 

Una volta presa la decisione di ricorrere al lavoro agile, lo stesso, comunica direttamente al singolo dipendente (o a gruppi più estesi, se il provvedimento si applica collettivamente) la decisione di richiedere lo svolgimento della prestazione in modalità di smart working.

Come allestire la postazione di lavoro a casa

In base alle necessità lavorative e allo spazio a disposizione in casa possiamo distinguere lo smart working in alcune tipologie diverse.

In Che tipo di smart worker sei puoi trovare alcune proposte interessanti su come organizzarti al meglio lavorando da casa.

In ogni caso ti proponiamo oggi una serie di articoli e strumenti indispensabili se ancora devi allestire la tua postazione di lavoro in casa.

Fai un check e controlla se hai pensato a tutto il necessario.

Lampada da tavolo

Lampada da tavolo con calotta disegnata per illuminare in modo ottimale il piano lavoro.

Una luce concentrata sulla tastiera o sulla zona del tavolo aiuta a non distrarsi con lo sguardo.
Il braccio flessibile consente di orientare la luce (a LED) in qualunque posizione della scrivania.

lampada da tavolo

 

Vedi sul nostro shop online altre lampade da tavolo:

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Cassettiera da scrivania Smile

Le Cassettiere modulari in materiale infrangibile per documenti (disponibili fino al formato 24x32cm) sono spazi dedicati che aiutano a differenziare le diverse pratiche.

I cassetti sono dotati di portaetichetta, hanno una forma ergonomica e un’apertura agevole con scorrimento facilitato.

Più cassettiere possono essere accostate o sovrapposte creando moduli stabili e sicuri.

Dimensioni: 29x38cm H 25,5cm.

 

Cassettiera ufficio

 

Vaschette porta documenti o per corrispondenza Arda

Le Vaschette Transparent Colors sono molto resistenti e stabili.

Per fogli e documenti (formato A4 e 24x32cm) sono adatte per un accesso veloce. Sono sovrapponibili ad incastro dritto o a scalare.

Dimensioni: 26x34x6cm.

 

vaschetta porta documenti

Guarda sul nostro e-shop la nuova linea colorata CEP di cassettiere e porta documenti:negozio online

Le insidie dello smartworking

Anche a casa come in ufficio è importante fare attenzione alla postura che si assume alla scrivania. Posture scorrette possono provocare dolori alla schiena, alla cervicale o sforzare troppo la vista.

Una postazione ergonomica contribuisce dunque all’aumento del benessere e della produttività.

Supporto lombare Fellowes

Il Supporto lombare con tre sezioni di cuscini ergonomici in schiuma, che sostengono la schiena in modo naturale, sono la scelta ideale per chi resta seduto per ore.

Si adatta alla maggior parte delle sedie. Alta stabilità conferita dal fissaggio a tre fibbie, sfoderabile e lavabile.
Dotato di protezione antimicrobica Microban che evita la proliferazione di batteri dannosi.
Formato: 5x35x38cm.

 

Supporto Lombare

 

Alzata per monitor

Ricordiamoci di posizionare il monitor ad una altezza che non costringa di abbassare la testa per guardare il video.

Il Supporto monitor Standard, per monitor fino a 36kg, è regolabile in altezza da 50mm a 100mm. Piedini antiscivolo adatti ad ogni superficie.

Dimensioni: 33,5x33x5-10cm

Supporto monitor

Mousepad con poggiapolsi

Per un corretto utilizzo dei componenti del computer servono anche dei poggiapolsi in gel.

Sono un utile supporto e si evitano dolori e infiammazioni al tendine del polso.

Integrati nel tappetino per mouse, i cuscinetti in gel si modellano sulla naturale curvatura di polso e mano con un effetto ottimale per periodi prolungati.

Chi li usa non riesce più a farne a meno.

Provare per credere!

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Supporto poggiapolsi per tastiera

Il poggiapolsi ergonomico per tastiera è un articolo indispensabile per portare i polsi al livello della tastiera.

Consente di rimanere appoggiati per ore senza sentire tensioni ai polsi.

Rientra negli elementi per una corretta ergonomia da tenere alla scrivania.

Poggiapolsi

Se vuoi approfondire l’argomento ergonomia in ufficio leggi: Ergonomia in ufficio da capo a piedi

Zaino porta pc

Lo Zaino porta pc richiede uno scomparto adeguato e, soprattutto, imbottito per evitare danneggiamenti. Questo zaino di Leitz si presenta con un design elegante. Bretelle regolabili con fascia sul petto e fascia di fissaggio al trolley.

Ben 17 tasche, tra cui una tasca laterale per ombrelli o bottigliette.

Pratico astuccio in rete per contenere adattatore e cavi. Comoda tasca in rete trasparente per cavi e accessori di piccole dimensioni.

Infine una tasca anteriore per smartphone, ideale per collegare facilmente gli auricolari.

Dimensioni 31x46x20cm. Peso 1.2Kg.

 

 

Zaino porta pc

Il lavoro da casa è divenuto un’esigenza alla quale molti dipendenti e professionisti si sono dovuti adeguare.

Trovare il giusto compromesso tra spazi, accessori per la scrivania e organizzazione del tempo è il sistema ideale per proseguire nelle proprie attività.

Guarda quello che ti serve sullo shop online di Scriba, oppure passa dal negozio di Scriba a San Bonifacio (Verona) in Via Don G. Dalla Tomba n.3, sulla Strata Statale 11, di fronte al supermercato Eurospin.

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Foto copertina: unsplash.com

 

Smartworking consigli

Che tipo di smart worker sei? Scopri come organizzarti al meglio lavorando da casa

L’emergenza epidemiologica causata dal Coronavirus ha determinato il ricorso allo smart working (lavoro agile).

Questa è una modalità lavorativa dipendente in cui non ci sono vincoli di orari e in cui non vi è una postazione fissa, ma che si sviluppa prevalentemente da casa.

Anche se lo smart working è molto più diffuso in altri stati rispetto all’Italia, in realtà è stato adottato negli ultimi anni da un numero sempre maggiore di aziende, grazie anche all’inquadramento normativo con la Legge 81/2017.

Le parole chiave che sintetizzano la filosofia e la pratica dello smart working sono: flessibilità, autonomia, responsabilizzazione e orientamento ai risultati.

In questi mesi sono molti coloro che si sono dovuti organizzare per lavorare al meglio da casa, a volte disponendo di una stanza con un computer, altre volte cercando di rendere ideale un angolo del salotto.

 

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Qual è la tua situazione?

Vediamo insieme qualche consiglio per migliorare la tua postazione per lavorare bene da casa.

Prima di ogni cosa però desidero farti riflettere sull’importanza dell’aspetto ergonomico mentre lavori alla scrivania.

Il primo consiglio è quello di valutare una sedia per ufficio adatta alle tue esigenze. A volte non ci pensiamo, ma rimanere seduti su poltroncine scomode contribuisce all’insorgere di dolori alla colonna vertebrale e alle cervicali.

 

Smartworker

Stanza dedicata allo smart working

Se lavori spesso da casa è probabile che tu abbia già una stanza con una scrivania o uno studio dedicato.

Guarda le soluzioni pensate per te.

Scrivania dedicata al lavoro

Situazione molto frequente per chi non dispone in casa di una stanza in più da dedicare alla professione.

Una scrivania ben organizzata e in ordine è indispensabile per l’efficacia lavorativa.

Hai anche tu una scrivania in casa?

Sfruttala al meglio con i nostri consigli.

La scrivania condivisa

Una bella scrivania grande da utilizzare in due: è questa la tua realtà di smart worker?

Rendila funzionale e sfruttala al meglio utilizzando contenitori, porta documenti e tutto ciò che ti può esser utile per tenere in ordine il materiale di cancelleria.

Prova a vedere alcuni suggerimenti.

Scrivania mobile in casa

Se vivi in un piccolo appartamento e non hai lo spazio sufficiente per un angolo studio-lavoro con scrivania, sicuramente ti sei organizzato al meglio adattando uno spazio, come ad esempio una scrivania a scomparsa.

Sicuramente avrai bisogno di contenitori, di un supporto per pc o netebook: rendi efficace il tuo spazio con semplici accorgimenti

Smart working
Supporto per il PC, cartelline, supporto lombare e contenitori: scegli quello che ti serve

Scopri

Smart working: 6 consigli per lavorare da casa

Lavorare da casa ha certamente il vantaggio della flessibilità di orario, ma l’altro lato della medaglia è la facilità a distrarsi.

Quando si lavora da casa si rischia poi o di fare troppo oppure di essere disorganizzati e non rispettare le scadenze. Le distrazioni sono molte, soprattutto per chi ha figli.

Riporto di seguito alcuni consigli che possono essere d’aiuto a chi, in questi mesi, lavora da casa.

1. Scegli un angolo della casa e trasformalo nella tua postazione

Destinare una postazione, un angolo ben organizzato dove tenere tutto ciò che serve a portata di mano, è molto importante.

Meglio se è un luogo luminoso e lontano da fonti di distrazione come la televisione.

2. Stabilisci un orario, comprese le pause

Bisogna imporsi degli orari, proprio come in ufficio e rispettare le varie pause.

Questa regola è molto importante, altrimenti si rischia di lavorare tutto il giorno (o di concludere poco).

3. Utilizza un buon tool per organizzarti al meglio

Per organizzare la propria giornata professionale esistono dei programmi gestionali, utili da usare come supporto (alcuni gratis). Trello, Basecamp e Workzone, per citarne alcuni.

Questi strumenti di project management servono a:

  • pianificare un progetto,
  • condividerlo con colleghi o clienti,
  • fissare scadenze,
  • lavorare in team,
  • definire il budget.

Insomma, tutto quello che occorre per pianificare e condividere dei progetti con altri colleghi.

4. Fissa le scadenze e rispettale

Quando si lavora da casa si tende a fissare delle scadenze a breve perché si pensa di avere più tempo rispetto a quando si lavora in ufficio.

Ma non è così. Non dobbiamo pensare di dedicare tutto il tempo al lavoro: abbiamo degli orari da rispettare e le pause servono proprio per ricaricarci.

5. Rispetta le pause e usale per muoverti

Per chi svolge un lavoro sedentario, fare attività fisica è molto importante.

Il minimo è di almeno 30 minuti di camminata al giorno e un po’ di stretching.

Se hai la possibilità esci all’aperto per camminare: ti aiuta a liberare la mente e a riprendere il lavoro con meno stanchezza.

6. Fissa un giorno della settimana per le Skype-call con colleghi e clienti

Troppe chiamate durante la giornata ti distraggono. La cosa migliore è fissare un unico pomeriggio e concentrare le chiamate per poi riprendere con più tranquillità.

Sicuramente non è facile mettere in pratica queste abitudini: i cambiamenti richiedono del tempo per imparare ad adattarsi a nuove realtà.

Ma con l’impegno si raggiungono sempre dei buoni risultati.

Per lavorare da casa, inoltre, rispettando il tuo fisico (e non ritrovarti ogni sera con dolori alle cervicali o alla colonna vertebrale) devi pensare anche all‘ergonomia.

Leggi: Ergonomia in ufficio, dal capo ai piedi

Come vedi lo smart working richiede una serie di valutazioni e scelte inerenti agli stili di lavoro e agli accessori indispensabili per metterlo in pratica (dalla sedia per ufficio al tavolo scrivania, dagli articoli di cancelleria ai supporti ergonomici).

Puoi scegliere tutto quello che ti serve sull’e-shop di Scriba, oppure vieni a trovarci, ci trovi qui:

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