plastificatrice

Scegli una plastificatrice Inspire per ufficio e casa: per te un omaggio

L’utilizzo della plastificatrice è divenuto, negli ultimi anni, sempre più diffuso e popolare, sia in casa che in ufficio.

In commercio esistono molti modelli di plastificatrici a caldo o a freddo, da quelle più semplici per la casa ai modelli professionali per plastificazioni in serie.

Ma cosa plastificare?

Vediamo insieme i vantaggi dell’utilizzo della plastificatrice, sia per la protezione di alcuni documenti sia nel fai da te.

Come funziona la plastificatrice?

La plastificatrice permette di rivestire con due pellicole trasparenti uno o più fogli di carta con una semplice operazione di plastificazione.

Il processo in se è molto semplice e avviene in pochi minuti conferendo un aspetto resistente e duraturo a documenti, a foto, menu e tantissimi altri progetti di carta. 

Con la plastificazione proteggi la carta dall’umidità, dal calore, dall’acqua e da altri elementi che potrebbero compromettere i tuoi documenti.

Non ci sono limiti di grammatura spessore, puoi usare quella sottile a quella più spessa, puoi plastificare tutti i tipi di carta e cartoncini.

Perché plastificare?

Le ragioni che spingono a plastificare sono molteplici:

  • dona un aspetto professionale alle presentazioni e ai lavori grafici realizzati,
  • preserva documenti e fotografie dall’usura del tempo, rendendoli resistenti e salvandoli da pieghe e macchie,
  • protegge i documenti dalla contraffazione e salva gli scontrini dallo scolorimento (in questo caso meglio usare una plastificazione a freddo).

 

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Cosa plastificare?

Ecco qualche idea:

– Etichette per bagagli

– Disegni dei bambini, così resteranno perfetti come il primo giorno in cui sono stati realizzati.

– Scontrini, ricevute e garanzie

– Carte da gioco personalizzate e giochi didattici 

– Ricette di cucina, sia quelle scritte a mano che quelle ritagliate da giornali o stampate.

– Istruzioni di uso di elettrodomestici o schede tecniche che usi spesso.

– Orari scolastici, della palestra o dei treni.

– Segnalibri originali con fiori e foglie pressati o che contengano frasi e pensieri motivazionali

Spartiti musicali

– Schede di progetti  

– Menù settimanali

– Tovagliette personalizzate per la colazione 

– Fotografie o collage di foto: in questo modo potrai mantenere vivi colori brillanti; inoltre se piace appenderle non accumulano polvere e avranno un aspetto brillante.

 

plastificatrice
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Su shop.scribanet.com ti consigliamo:

Plastificatrice Inspire A4

Plastificatrice leggera e compatta, la plastificatrice GBC Inspire+ A4 è perfetta per chi lavora a casa o in ufficio per le esigenze quotidiane di plastificazione.

Questa plastificatrice è semplice da azionare tramite un unico interruttore e ha un tempo di riscaldamento di 4 minuti.

È possibile plastificare fino a 2×125 micron per dare ai documenti una finitura professionale.

La plastificatrice Inspire+ GBC dispone anche di una modalità di plastificazione a freddo per i materiali sensibili al calore.

Questa plastificatrice vi permette di essere creativi in un attimo: l’immaginazione è tutto ciò che vi serve

Per foto e documenti fino al formato A4.

Plastificatrice Inspire A3

Plastificatrice per la casa e l’ufficio.

La plastificatrice GBC Inspire+ A3 è perfetta per chi lavora a casa o in ufficio e ha bisogno di flessibilità per produrre articoli dal formato ID fino al formato A3.

Tempo di riscaldamento di 4 minuti.

Plastificazione fino a 2×125 micron per dare ai documenti una finitura professionale.

La plastificatrice Inspire+ GBC dispone anche di una modalità di plastificazione a freddo per i materiali sensibili al calore.

Come scegliere la plastificatrice giusta per te

Per scegliere la plasticatrice giusta valuta questi 5 aspetti:

  1. Considera il formato massimo dei lavori che dovrai eseguire perchè la plastificatrice A4 ti permetterà di plastificare qualsiasi formato fino ad un massimo di 210mm x 297mm, mentre avrai bisogno di un formato A3 (420mm x 297mm) per formati più grandi.
  2. Valuta l’intensità di utilizzo, soprattutto se pensi di farne un uso assiduo.In questo caso ti consiglio di investire su un buon prodotto.
  3. Stabilisci lo spessore delle pouches che vorrai utilizzare, ricorda che più alto sarà lo spessore (micron) e maggiore sarà il risultato in termini di rigidità e protezione.
  4. Prendi in considerazione gli optional che migliorano l’utilizzo, come per esempio il sistema antinceppamento che evita che le pouches si incastrino all’interno della plastificatrice, lo spegnimento automatico e il riscaldamento veloce.
  5. Scegli una plastificatrice robusta e affidabile, che ti permetterà uno standard qualitativo di buon livello.

 

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Ergonomia in ufficio

Supporto alza notebook: scegli l’ergonomia per il benessere davanti allo schermo

Se passi tante ore alla scrivania davanti allo schermo di un computer allora è utile per la tua salute scegliere un supporto alza notebook.

Questo perché lo schermo deve essere in linea con lo sguardo in base alle regole sulla corretta posizione di fronte al computer.

Cerchiamo oggi di capire quale posizione mantenere davanti al PC nel rispetto delle regole sulla sicurezza e la tutela della tua salute in ambito lavorativo e vediamo qualche consiglio per mantenere una corretta posizione davanti al pc.

Regola n.1: adatta la posizione del monitor alla giusta altezza  

Il monitor del PC è importante collocarlo nella giusta altezza per due motivi:

  1. Mantenere la corretta posizione per evitare spiacevoli danni alle articolazioni (collo, schiena, braccia e spalle),
  2. Mantenere uno sguardo orizzontale che deve cadere al centro dello schermo ad una distanza compresa tra 50 e 80 cm, a seconda delle dimensioni.

Ecco l’importanza di regolare l’altezza del monitor con un supporto alza notebook che ti permetta di mantenere la schiena dritta.

Lo schermo deve essere così collocato né troppo in alto né troppo in basso per evitare di curvare le spalle oppure tendere troppo il collo.

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Supporto universale regolabile per PC portatili e tablet

Un supporto regolabile per PC deve avere queste caratteristiche:

• Pieghevole, salvaspazio e comodo da portare con sé;

• Altezza regolabile facilmente;

• L’altezza e l’angolo di lettura regolabili in modo da permetterti di lavorare in modo ergonomico;

• I gommini antiscivolo che proteggono il dispositivo dai graffi.

Con i modelli ergonomici che ti proponiamo puoi regolare il monitor del tuo PC per tenere la schiena dritta, le spalle rilassate e i gomiti a 90°.

Se sei alla scrivania non dimenticare di formare un angolo retto tra gambe e ginocchia, magari con un poggiapiedi.

La sedia da ufficio, inoltre, dovrebbe avere i braccioli, in modo da non sforzare i polsi quando agiscono sul mouse o sulla tastiera.

 

Supporto monitor regolabile Fellowes; Braccio portamonitor Fellowes, supporto regolabile Kensington; tappetino per mouse Trust; poggiapiedi Fellowes

 

Mantieni le regole dell’ergonomia per il tuo benessere

Il tuo benessere in ambito lavorativo implica l’adozione di una serie di regole sull’ergonomia.

Dopo due ore di posizione seduta è importante far riposare gli occhi sgranchirsi polsi, schiena e articolazioni.

Vi sono alcuni esercizi per chi sta tutto il giorno fermo al PC e si possono fare anche senza alzarsi dalla sedia.

Oltre a chiudere gli occhi o distoglierli dallo schermo ogni qualvolta sia possibile, non è male ruotare i polsi e le caviglie, oltre a stendere spesso la schiena perché una posizione immobile mantenuta troppo a lungo causa dolori e artrite.

 

Controlla anche tu se rispetti le regole dell’ergonomia!

Il consiglio è sempre quello di informarsi per rendersi conto di quanto sia fondamentale l’uso di questi supporti per scrivania (guarda il nuovo mouse TRUST ergonomico e verticale oppure i poggiapolsi PlusTouch di FELLOWES).

Posizioni errate e situazioni di stress visivo sono alla base dello sviluppo di patologie invalidanti.

Anche per gli appassionati gamer, dove gli occhi sono sottoposti a sollecitazioni ancora più intense, l’uso di un suoporto per monitor è la soluzione migliore per non sforzare troppo la vista e curvare schiena o collo.

 

Passa allo store di Scriba a San Bonifacio (Verona) per provare i nuovi supporti alza notebook e la linea completa di accessori per scrivania delle migliori marche.

Ti aspettiamo!

 

 

 

plastificatrice

Plastificatrice: macchina insostituibile per l’ufficio e la casa

L’ufficio al passo con i tempi richiede sempre più l’uso delle plastificatrici che consentono di migliorare la presentazione dei documenti e li rendono durevoli nel tempo.

La plastificatrice è ormai indispensabile per sigillare fogli, cartellini o anche menu e listini vari trova la sua ideale collocazione anche tra le mura di casa.

Nelle scuole e negli asili è necessario plastificare cartellini di riconoscimento, segnaposti e attestati.

La plastificatrice: scopri come e dove usarla

La plasticatrice è uno strumento sempre più usato.

Il processo di plastificazione consiste nel far passare il foglio della stampa, con una lamina di plastica, tra due rulli riscaldati.

Il calore permette così di rendere definitiva l’applicazione della copertura trasparente.

Quando si vuole protegere delle stampe o delle foto da eventuali strappi o perdite di colore, per renderle impermeabili e resistenti si sceglie questo metodo, veloce e pratico.

La plastificatrice si rivela indispensabile per ristoranti, bar, scuole, palestre e a tutte quelle attività che devono presentare al pubblico menu e listini.

Il sistema è perfetto anche per preservare tabelle, disegni e cartelli dallo sporco con la possibilità di pulire le superfici con alcool, disinfettanti e detergenti.

La plastificazione, inoltre, permette di rendere rigido e resistente lo stampato con possibilità di tenerlo all’esterno dei locali.

In commercio ci sono diversi modelli che possono servire sia per l’ufficio e sia per le necessità di casa. 

I modelli: quali scegliere in base alle tue esigenze

Le plastificatrici a pouches sono le più usate, per semplicità e risultato.

Nella macchina viene inserito un foglio di plastica (chiamato pouche) che avvolge il documento da ricoprire.

La pressione e il calore sviluppati dal rullo permettono così l’unione tra i due elementi.

Il modello è da scegliere tra il formato del foglio, cioè tra il formato A4 o A3.

Il modello di plastificatrice per fogli A3 è di dimensioni più grandi (valutate lo spazio che avete a disposizione) ma permette una plastificazione di varie misure di fogli, dalla brochure alla piccola locandina.

Da tenere presente, inoltre, è lo spessore della pouche.

In base al documento da plastificare si sceglie lo spessore adatto, che si misura in micron.

Per un cartellino o un badge, dato l’uso frequente, si predilige una pouche più spessa, mentre per una brochure che deve essere sfogliata più volte si preferisce uno spessore inferiore.

Maggiore è lo spessore in micron (significa più quantità di polietilene) e più il foglio diviene rigido. 

Sul mercato, e a seconda dei modelli di plastificatrice, si trovano fogli da 75 micron a 125 micron.

I più usati sono i formati A3 e A4 di spessore 100 micron e 125 micron.

Pertanto è indispensabile chiedersi di quale formato di foglio e di quale spessore di plastificazione si necessita.

Il passo successivo è capire se ti è più utile una plastificatrice che funzioni a caldo o a freddo.

Plastificatrice a caldo o a freddo

La plastificatrice funziona a caldo o a freddo.

Ci sono cioè modelli capaci di plastificare a caldo, con l’uso della corrente elettrica e con tempi di riscaldamento da 1 a 3 minuti.

E modelli per una plastificazione a freddo, dove i fogli con le pouches vengono semplicemente compressi dai rulli.

Questa soluzione sta ottenendo un interesse crescente per la sua praticità.

I motivi sono questi:

  1. Risparmio energetico (il riscaldamento della macchina richiede un alto dispendio di energia)
  2. Cartucce prive di acidi e non emanano odore
  3. Risparmio di tempo (si evitano le attese del pre-riscaldamento)
  4. Meno spechi (possibilità di scegliere tra 9 cartucce di diverso formato per evitare scarti)
  5. Cartucce con facile inserimento.

 

 

Plastificatrice
In Promozione i modelli: plastificatrice FUSION 3100l fogli A3, plastificatrice INSPIRE fogli A4 e INSPIRE fogli A3

 

Come vedi le dimensioni delle plastificatrici dipendono dal formato dei fogli (A2, A3, A4 etc.) che intendi usare maggiormente.

Dimensioni documento

In genere le plastificatrici possono operare con fogli a partire dal formato A2 (420 x 594 mm) fino al formato A7 (74 x 105 mm).

Pertanto è possibile pastificare dai disegni ai poster di dimensioni ridotte, ai biglietti da visita.

Importante è chiedersi quali sono i formato del foglio più usati da plastificare.

Un accessorio da considerare è il taglierino centimetrato utile per ritagliare, senza sbavature, i documenti plastificati.

Oltre a questi dettagli resta da capire la frequenza d’uso della plastificatrice per orientarsi sulle funzioni principali che deve avere la macchina.

Funzioni e tempi di riscaldamento

In base al modello scelto e alla fascia di prezzo ci sono delle differenze sul tempo di riscaldamento e sulla funzione di spegnimento automatico, per evitare che la macchina rimanga accesa anche dopo l’uso.

I tempi di riscaldamento della macchina variano da 1 a 3 minuti.

Gli apparecchi di fascia medio-alta possono talvolta presentare un pratico display LED che mostra le opzioni selezionabili e permette di monitorare lo stato dell’operazione.

Il consiglio è quello di raggruppare i fogli da plastificare in modo da evitare di accendere la plastificatrice per periodi brevi.

Il momento di maggiore consumo di energia si ha durante la fase iniziale di riscaldamento e, quindi, meglio sfruttarlo per più plastificazioni.

Ora spetta a te la scelta!

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Valuta la marca e il prezzo: la qualità in primis

Destreggiarsi nella scelta di un prodotto è sempre un momento delicato.

I modelli sul mercato sono numerosi e alcuni sono in grado di garantire affidabilità, sia per la struttura degli apparecchi e sia per la parte tecnologica.

Ci permettiamo di indicarti alcuni produttori di plastificatrici perché conosciamo, per esperienza e utilizzo, i loro prodotti.

Le aziende che si distinguono nel settore sono: Fellowes, GBC (General Binding Corporation) e Leitz.

Questi produttori si sono rivelati affidabili nel tempo e con un ventaglio di plastificatrici pensato sia per un utilizzo limitato, come quello di casa, sia per uno più intenso in ambito professionale.

Per il prezzo è da valutare in base all’uso (più o meno frequente), alla qualità della plastificazione che è possibile ottenere e al numero di funzioni dell’apparecchio.

Il consiglio è quello di preferire un modello di fascia media per la qualità dei componenti (rulli, ingranaggi e struttura).

Conclusioni

In ufficio, sia in modalità smartworking o aziendale, e nei locali a contatto con il pubblico è necessario preparare cartelli e stampe da distribuire o esporre.

Con la plastificazione dei documenti o dei fogli possiamo raggiungere questi risultati:

  1. Risparmio di carta (le stampe possono essere riutilizzate più volte senza subire pieghe o deformazioni)
  2. Presentazione dei documenti in modo professionale (progetti rifiniti con precisione)
  3. Facile usabilità con elevati standard qualitativi (tempi e modi di plastificazione veloci con le plastificatrici di fascia medio-alta).

Sei interessato a valutare i nuovi arrivi?

Guarda quello che ti serve sull’e-shop di Scriba, oppure passa dal negozio di Scriba a San Bonifacio (Verona) in Via Don G. Dalla Tomba n.3, sulla Strata Statale 11, di fronte al supermercato Eurospin.

 

Foto di copertina: Freepik.com

cuffie

Cuffie con cavo o wireless? Guida alla scelta

Sul mercato sono disponibili diversi modelli di cuffie e auricolari, da utilizzare nelle attività più varie.

Dall’ascolto della musica, al centralino dell’ufficio, per videoconferenze o al gamer che si immerge nei videogiochi le cuffie sono sempre più utilizzate.

Dal loro esordio, avvenuto nel 1937 (almeno nella tipologia dei modelli per uso privato) il mercato delle cuffie ha continuato a svilupparsi portando continue novità.

La più innovativa tra queste è quella relativa alle cuffie wireless (cuffie senza fili), che hanno riscontrato sempre più un alto gradimento tra i consumatori. 

Sono tuttavia in molti a chiedersi se sia meglio acquistare un paio di cuffie wireless o di cuffie con cavo. 

I due modelli presentano infatti caratteristiche diverse e si prestano a utilizzi di tipo differente.

Cerchiamo di analizzarne vantaggi e svantaggi.

Cuffie con cavo

Precisiamo subito che, nonostante talvolta i termini “cuffie” e “auricolari” vengano usati come sinonimi, con il termine cuffia intendiamo quei dispositivi acustici che poggiano sull’orecchio o che lo avvolgono.

Al contrario, gli auricolari si inseriscono nel condotto uditivo.

Le cuffie con cavo sono le più diffuse. La loro qualità audio è sicuramente la migliore in quanto non subisce alcuna interferenza. 

Possono essere inoltre utilizzate in qualsiasi momento e senza bisogno di essere ricaricate. 

Vediamone però alcuni svantaggi.

In alcune occasioni le cuffie con cavo possono risultare scomode.

Ad esempio quando si è alla guida di un auto è meglio non dover avere a che fare con dei fili, o mentre si ascolta musica in palestra o si fa running.

Inoltre, per telefonare devi verificare che le cuffie con cavo siano dotate di microfono (non tutte infatti lo sono) ed è importante mantenerlo sempre all’altezza della bocca.

Con le cuffie wireless invece questo problema non si ha in quanto il microfono è inserito nella cuffia stessa.

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Cuffie wireless

Le cuffie wireless si sono affermate sul mercato ormai da tempo.

Esse, per far giungere il suono all’orecchio dell’ascoltatore, sfruttano diverse tecnologie: le più diffuse sono le cuffie che sfruttano raggi infrarossi e soprattutto il bluetooth.

Il bluetooth in particolare è il mezzo più comune per permettere alle cuffie di comunicare con il cellulare.

Secondo alcune teorie questa tecnologia, a causa delle radiazioni che sfrutta per trasmettere il segnale senza l’ausilio di cavi, verrebbe ritenuta dannosa per l’uomo.

Studi condotti da John Moulder (biologo esperto di radiazioni dell’Università del Wisconsin, fonte ANSA, 2016), hanno dimostrato che la potenza impiegata nel bluetooth è troppo bassa per danneggiare i tessuti umani. La potenza viene mantenuta bassa per favorire la durata della carica del dispositivo.

Ma veniamo al vero problema delle cuffie senza cavo: la durata della carica.

Le cuffie wireless vanno ricaricate tramite un dispositivo che viene fornito al momento del loro acquisto.

Tale dispositivo di carica deve essere a sua volta ricaricato (via USB) affinché possa immagazzinare al suo interno abbastanza energia da trasferire poi alle cuffie.

Precisiamo che la carica delle cuffie wireless può durare fino a 10-12 ore consecutive, se parliamo di modelli di fascia alta, e almeno 4 o 5 ore per modelli di fascia media.

cuffie senza cavo

Cuffie senza fili Bluetooth 

Auricolari wireless Bluetooth con controllo tattile. Portata: 10 metri. Design raffinato e di tendenza. Capsule auricolari a guscio comode da indossare che ti consentono di restare vigile rispetto ai suoni nelle vicinanze. Fino a 3 ore di riproduzione con una singola carica. Carica all’interno della custodia fino a raggiungere un totale di 12 ore di riproduzione in mobilità.

 

Cuffie con cavo o senza: quali scegliere?

La scelta nell’acquisto tra cuffie con cavo e cuffie wireless dipende soprattutto dal tipo di utilizzo che se ne intende fare.

Praticando sport o alla guida di un veicolo è senza dubbio preferire le cuffie senza cavo.

Mentre per ascoltare musica dallo stereo o dal pc, per collegamenti audio o telefonate via Skype meglio puntare su cuffie con cavo.

Per quanto riguarda il lato economico ci sono oggi diverse fasce di prezzo a seconda della qualità del prodotto che si vuole acquistare.

Passa a trovarci in negozio: saremo felici di consigliarti al meglio.

Ci trovi a San Bonifacio (Verona) sulla Strada Statale 11, di fronte al supermercato Eurospin.

 

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ufficio

La sedia ergonomica per l’ufficio Unica in Promozione

Rimanere seduti per ore in ufficio significa andare in contro a diverse patologie scheletriche.

Ecco che diventa importante capire quale sia la sedia ergonomica per l’ufficio ideale per evitare questi spiacevoli dolori.

Se anche per te la giornata lavorativa inizia davanti ad un tavolo con un computer ti invitiamo a considerare alcuni suggerimenti.

Regola n.1: cercare di ridurre la sedentarietà in ufficio

Il tempo trascorso seduti a causa del lavoro d’ufficio varia dai 15 ai 18 anni e, se contiamo il tempo che passiamo poi sul divano ci rendiamo conto dell’alto livello di sedentarietà.

Ed è proprio dallo scarso movimento che dipendono malattie cardiache, diabete e altre disfunzioni all’apparato muscolo-scheletrico.

In una giornata, sarebbe utile ridurre a tre ore il tempo di sedentarietà per ritrovare una forma fisica ottimale.

Come ben sai, purtroppo, non sempre è possibile. 

Ecco allora che, se la tua professione è davanti al video di un computer, devi cercare di bilanciare le ore di seduta con quelle in piedi.

Cambiare posizione sulla sedia, alzarsi ogni 30 minuti dal tavolo per sgranchire le gambe oppure alzarsi e allungarsi con le braccia possono essere dei validi rimedi.

Anche l’uso di una scrivania regolabile è un’opzione da tenere in considerazione.

Leggi questo articolo per approfondire: Scrivania ad altezza regolabile: al lavoro scegli l’ergonomia

 

Sedia per ufficio
Importante è alternare il tempo trascorso seduti alla scrivania con momenti di scarico della colonna vertebrale

Come trovare una seduta perfetta

Da tenere sempre presente è la postura con cui ti siedi alla poltroncina da lavoro.

E il primo passo per mantenere una corretta postura è la scelta della sedia.

In commercio sono disponibili diversi modelli di sedie ergonomiche: oggi te ne consigliamo tre tipologie.

Il modello sobrio e minimalista che più ci lascia soddisfatti è quello della sedia operativa “Unica”, prodotto da Seditaly (azienda specializzata nella produzione di mobili e accessori per l’ufficio).

Con una struttura portante di tutto rispetto (in tubolare di acciaio con un diametro di 25 mm), un meccanismo oscillante per una perfetta posizione della schiena e una seduta posta su 5 razze, la sedia si rivela di qualità, in fascia medio-alta.

Queste sono solo alcune delle particolarità di questo modello.

sedia ufficio
La sedia per ufficio Unica è in Promozione (fino al 19/4/2024) su shop.scribanet.com

Una sedia con una struttura in rete: da provare!

Ma il punto di forza vincente della sedia operativa Unica è la rete del sedile e dello schienale.

Una rete che ti avvolge quando ti siedi e si conforma perfettamente al tuo fisico.

Nessun punto di atrito (non ci sono cuciture e cuscini di vario spessore) e nessun contatto con le parti rigide.

E la novità più innovativa?

È una rete che può supportare un peso fino a 150 kg per 8 ore di seguito!

I punti di forza sono:
  1. confort (un senso di leggerezza e sofficità unici nella seduta),
  2. traspirabilità perfetta (nessuna zona della sedia in pelle o poliuretano che può far sudare),
  3. schienale ergonomico alto (con meccanismo di inclinazione),
  4. scorrevolezza (le ruotine sono studiate per tutti i pavimenti, anche in legno),
  5. struttura in acciaio per una lunga durata (tubolari di diametro sopra la media delle altre sedie),
  6. design minimalista (una linea che non impatta con gli altri elementi dell’ufficio).

Cosa aspetti per venire a provare la novità della sedia operativa Unica?

Al primo impatto ti sembrerà di essere sospeso e, allo stesso tempo, ben sorretto.

La tua struttura fisica (ricorda che la sedia contiene il peso fino a 150 kg per 8 ore consecutive) viene accolta rispettando l’ergonomia del tuo corpo, senza zone di cedimento o sfregamento.

Insomma, più che una sedia per l’ufficio è una poltroncina super confortevole.

Passa a trovarci!

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Suggerimenti

Il consiglio per non affaticare troppo la colonna vertebrale è quello di alzarsi dalla sedia (almeno ogni 40 minuti) e distogliere l’attenzione dal video.

Ecco 3 utili suggerimenti:
  1. colloca la stampante lontano dal tuo tavolo,
  2. metti un rialzo per i piedi sotto il tavolo (aiuta a mantenere la posizione a 90° delle gambe),
  3. distendi la schiena e il collo con esercizi di stretching.

Scegli il benessere anche nel tuo ufficio e ricorda che gli elementi d’arredo, dalla sedia alla scrivania, è fondamentale che rispettino le regole dell’ergonomia.

Il Team di Scriba è disponibile per un consigliarti al meglio.

Contattaci per un appuntamento!

 

supporti pc

La postura al pc ti provoca dolori cervicali? Ecco 8 regole per stare bene

Lavorare al pc per ore significa sovraccaricare la colonna vertebrale e di conseguenza sentire dolore alle cervicali.

Assumere una postura corretta, in questi casi, è l’unico modo per cercare di risolvere questi fastidiosi problemi che, a lungo andare, provocano infiammazioni costanti.

Diversi sono le cause che influiscono sulla errata pozione davanti allo schermo.

ll dolore e la tensione nella zona di collo e spalle sono spesso dovuti dal monitor regolato all’altezza sbagliata, che obbliga ad alzare e abbassare continuamente lo sguardo fra lo schermo del computer e i fogli o il libro sulla scrivania.

Vediamo oggi alcune regole che ti permettono di mantenere una postura corretta davanti al pc.

8 regole per una postura corretta davanti al video

1. L’altezza della scrivania deve essere tra i 70 e gli 80 cm.

2. I piedi devono essere entrambi appoggiati al pavimento o, meglio, a una pedana.

3 La distanza tra gli occhi e il monitor, che deve essere inclinabile e in posizione frontale rispetto a te, deve essere di 50-70 cm. Valuta se ti serve un’alzata per monitor.

4. L’altezza della seduta deve essere regolata in modo che le gambe formino un angolo di 90° e gli avambracci siano poggiati sul tavolo.

5. La tastiera deve essere inclinabile e il mouse deve trovarsi alla sua stessa altezza. L’uso del supporto per polsi e di un tappetino per mouse ergonomico sono consigliati.

6. Lo schienale della sedia deve sostenere la zona dorso-lombare. Una sedia da ufficio ergonomica è sempre un ottimo investimento per la tua schiena. Esistono anche dei supporti lombari da applicare alla sedia.

7. Se lavori spesso su documenti cartacei, per evitare di assumere posture scorrette con il collo, ti consigliamo di usare un leggio da tavolo.

8. Se lavori spesso con un PC portatile, il consiglio è di usare una tastiera, un mouse e un supporto che ti consenta di posizionare lo schermo osservando gli stessi criteri indicati per il computer con monitor fisso: a distanza, rialzato e leggermente inclinato.

Durante la giornata lavorativa è consigliabile fare alcune pause e alzarsi (almeno ogni 40 minuti), camminare e magari fare degli esercizi di stretching per il collo e le spalle.

Tutti i prodotti di cui ti ho parlato nell’articolo sono disponibili nell’e-shop di Scriba.

 

accessori scrivania

Per semplificare la ricerca ti elenco gli articoli nell’ordine:

 

 

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Scopri di più

Se hai dolori cervicali quello che ti serve è un supporto per il monitor

Se non l’hai già acquistato, il primo consiglio è quello di procurarti un supporto per il monitor, che ti permette di mantenere in linea gli occhi con lo schermo, in modo da non sollecitare continuamente il movimento del collo e degli occhi.

In commercio esistono diversi tipi di supporti per il monitor, a braccio singolo o doppio (di tipo professionale) oppure le più semplici alzate in alluminio o in plastica, regolabili o fisse.

La stessa cosa vale per il notebook.

 

supporto monitor

 

Scegli tra le varie tipologie di supporti. Eccone alcune in ordine:

 

Tenere sotto controllo la postura è indispensabile per mantenere quell’equilibrio strutturale tanto utile al nostro corpo.

Allo store di Scriba a San Bonifacio (Verona) sono iniziate le Offerte dedicate alla scrivania e accessori.

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