Set scrivania smartworking

La scrivania sempre in ordine, in ufficio e per lo smart working

Con il proseguire dell’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus e alle sue varianti, molti sono coloro che si ritrovano ancora a lavorare da casa.

Ma sono anche molti i free-lance e i professionisti che hanno scelto di crearsi una stanza da lavoro in casa, con un angolo scrivania, magari per risparmiare sul costo dell’ufficio.

Mantenere la propria scrivania in ordine richiede metodo e attenzione.

Indispensabili sono i prodotti per l’ufficio utili a organizzarsi.

Una scrivania in ordine, inoltre, ti permette di lavorare meglio.

Un ufficio pulito e ben disposto, inoltre, è anche un bel biglietto da visita nei confronti di clienti. 

Ecco di seguito alcuni consigli del team di Scriba.

Come mantenere in ordine la scrivania, a casa ma anche in ufficio

Innanzitutto evita di accumulare documenti e materiale inutile: una scrivania sgombra e in ordine è segno di efficienza e di capacità organizzativa.

Comincia dalla tua postazione, elimina il superfluo e pensa a ciò che davvero usi durante la tua giornata al pc.

Se ci pensi, oltre a una buona lampada, a un porta documenti, a un porta penne, un blocco per gli appunti, cos’altro utilizzi di frequente?

L’azienda di prodotti per l’ufficio Leitz ha prodotto un utilissimo coordinato da scrivania che comprende: vaschetta porta documenti, contenitore per cassetto, caricatore per smartphone, porta penne, bottiglia termica e un porta oggetti con maniglia. 

Il tutto in tre colori: giallo, blu e grigio.

 

Il nuovo coordinato per la scrivania di Leitz: disponibile nei colori giallo, blu e grigio

Il coordinato Leitz Cosy: colorato, moderno e minimalista

Con questi oggetti dal design moderno e minimalista tieni in ordine la scrivania e dai al tuo ufficio un aspetto professionale.

La vaschetta porta documenti ti può servire per raccogliere le pratiche di cui ti devi occupare a breve o eventuali modelli da compilare. Ma anche il tablet o email che hai stampato e devi conservare.

Nel portatutto da scrivania puoi sistemare gli oggetti che ci tieni che rimangano in ordine. La maniglia ti permette inoltre di trasportarlo se devi spostarti in un altro ufficio o in sala riunioni.

La cassettiera da scrivania è utilissima per contenere ciò che usi spesso durante il giorno: quegli oggetti che vuoi avere a portata di mano come spillatrice, forbice, graffette e così via.

Questa di Leitz ha due scomparti: uno grande e uno piccolo.

Ci sono anche il portapenne e la bottiglia termica, che non possono mancare nella scrivania di uno smart worker!

Il portapenne di Leitz che vedi nell’immagine è in ceramica e la bottiglia termica, (in acciaio inossidabile) serve a ricordarti che è necessario bere durante la giornata.

Direi che té o caffé per rimanere svegli e attivi sono perfetti.

Anche tenere il carica batteria sottomano è una gran comodità: questo caricatore di Leitz è a induzione e ti permette di ricaricare facilmente il tuo smartphone.

L’idea di Leitz, con questo coordinato in tre colorazioni, è l’occasione giusta per rinnovare gli accessori principali della tua scrivania.

Attorniarsi di oggetti colorati aiuta la mente ad essere stimolata e a rendere accogliente l’angolo di lavoro.

L’invito è quello di cogliere il momento e personalizzare la propria scrivania!

Leggi anche: Scegli l’ordine in ufficio: 8 consigli utili per stare bene

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Smart working Fellowes

Smart working: l’indagine di Fellowes sottolinea l’importanza dell’ergonomia

Dopo quasi un anno di emergenza, durante il quale i lavoratori sono stati costretti a cambiare le loro modalità di lavoro, lo smart working entra nella routine di molte persone.

Con lo studio “Il nuovo modo di lavorare” commissionato da Fellowes, azienda leader nel settore di prodotti per l’ufficio, si è cercato di comprendere le problematiche che il lavoro da remoto ha creato.

L’indagine condotta su un pubblico di 7000 impiegati in tutta Europa, si pone l’obiettivo di dare alcuni suggerimenti per migliorare il proprio lavoro da remoto.

L’indagine di Fellowes: i numeri

L’indagine condotta da Fellowes evidenzia come il lavoro da casa abbia conseguenze notevoli sia sulla sfera emotiva, sia sulla salute fisica. Questi ultimi effetti derivano da posture sbagliate e situazioni di lavoro domestico non adatte.

Per quanto riguarda l’Italia, tra i dati più preoccupanti emerge che:

• il 45% degli intervistati soffrono di ansia e stress (l’Italia è il secondo paese più stressato d’Europa, dopo la Spagna);

• il 36% si siente isolato e stanco;

• il 51% degli smart workers ha una postazione di lavoro non adatta, fonte di un maggiore affaticamento rispetto alla scrivania in ufficio;

• Il 15% ammette di lavorare sul tavolo da pranzo, l’11% sul tavolo da cucina, il 5% sul divano;

• i problemi fisici più comuni sono il mal di testa (48%), mal di collo (32%) e mal di schiena (30%), dolore alle spalle (28%);

Molti lavoratori, tuttavia, hanno speso in media 816 euro di tasca propria per comprare sedie (31%), supporti e accessori per poter lavorare meglio.

Migliora il modo in cui lavori facendo attenzione all’ergonomia

Abbiamo parlato tante volte di fare attenzione all’ergonomia e di quanto alcuni comportamenti corretti possano migliorar la giornata lavorativa.

Se anche tu lavori da casa o soffri di problematiche alla schiena, agli occhi o di mal di testa scopri la linea che propone Fellowes per facilitare la vita a chi lavora da casa.

Sono tutte soluzioni che ti permettono di migliorare la postura e di creare uno spazio di lavoro sano, produttivo e sicuro.

 

Ergonomia

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Per approfondire potresti leggere anche:

Michele Montagna, Chinesiologo e Posturologo, docente di Ergonomia, Prevenzione e Trattamento dei Disturbi Muscolo-Scheletrici spiega:

L’ergonomia domestica e quella lavorativa hanno esigenze distinte e separate. I fattori di rischio da malattie professionali muscolo-scheletriche sono numerosi, in special modo, se non si dispone di strumentazione idonea a salvaguardare i delicati equilibri dell’organismo.
Nel contesto di smart working attuale, gli squilibri che si determinano, anche per la mancanza di dispositivi ergonomici adeguati e di supporto, implicheranno nel breve, medio e lungo termine, modifiche delle forme anatomiche e delle relative funzionalità fisiologiche: i disturbi più comuni che i lavoratori da remoto tenderanno ad accusare, saranno la conseguenza di disfunzioni meccanico-strutturali, che verosimilmente potranno determinare ulteriori problematiche.

 

Leggi i consigli di Michele Montagna per un lavoro sano anche da casa.

Smartworking ergonomia

 

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WIFI

Come scegliere il router per la copertura wireless

Come tutti ben sappiamo la necessità di avere un sistema di comunicazione wireless affidabile è, oggi più che mai, indispensabile.

In ufficio, nei negozi o nei magazzini fino alle mura domestiche la connessione alla rete e la copertura WiFi è un’esigenza che richiede adeguati supporti.

Per questo bisogna valutare con attenzione a quali dispositivi affidarsi per ampliare il segnale WiFi (Wireless Fidelity).

Perché scegliere un sistema Wireless?

Il sistema wireless si è consolidato nel tempo per la sua praticità, gestione e manutenzione.

Con il diffondersi dello Smart Working anche in casa la connessione deve essere veloce, sicura e affidabile.

Come trovare il giusto compromesso?

Le attuali sfide digitali con lo IoT (Internet of Things) e il remote working imputano alle reti un significato ben diverso a quello di semplici interconnessioni.

Ecco perché queste nuove reti richiedono un controllo e una protezione maggiori sugli accessi.

Maggiore è la complessità tecnologica (in questo caso con l’aumento di dispositivi da connettere) maggiore è il rischio per l’utente di esporsi a minacce informatiche.

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Sceglire il dispositivo sicuro WiFi: il primo passo

Proteggere la propria privacy e i propri dati è divenuto un imperativo nell’era della iper-connessione.

I dati di navigazione e molte preferenze personali sono sotto la lente di compagnie che monitorano il web, come Google e Facebook.

Per proteggere maggiormente la tua riservatezza esistono strumenti, quali il modem libero e il modem router, che sono studiati per questo scopo.

Il modem libero: perché sceglierlo

Dal gennaio 2019 gli utenti possono scegliere di dotarsi di un modello di modem compatibile con la propria rete, indipendentemente dal produttore e dalla compagnia telefonica. 

Questo comporta una serie di vantaggi in termini di prestazioni e, soprattutto, di sicurezza.

Hai mai pensato che il modem collegato alla rete, e gestito dalla compagnia telefonica, potrebbe essere monitorato per una raccolta di dati sulla navigazione?

Quindi, la scelta migliore per la sicurezza è quella di gestirlo direttamente.

Gestire un modem e un modem router (utile per ampliare il segnale WiFi e per la connessione alla rete) significa anche impostarlo con degli accorgimenti.

Valuta alcune impostazioni di sicurezza 

Ecco alcune delle opzioni a cui prestare attenzione per personalizzare il tuo modem router.

  • Modifica la password: una delle prime cose da fare, dopo la configurazione del modem, è quella di impostare una password più complessa e sicura (almeno 16 caratteri con lettere maiuscole, minuscole e segni di punteggiatura).
  • Modifica SSID (Service Set Identifier): sul modem router è meglio modificare sempre il nome della rete, senza inserire alcun dato personale,
  • Verifica il livello di crittografia, con lo standard (WPA2), in modo che sia impostato correttamente.
  • Disattiva la funzione WPS (WiFi Protectid Setup è uno standard per l’instaurazione di connessioni sicure su una rete WiFi domestica) se i dispositivi di casa sono già tutti connessi al modem. Parliamo di una vulnerabilità importante specie se le distanze con i vicini sono minime.
  • Cambia il codice SSID (Service Set Identifier) cioè il nome in cui la rete WiFi o WLan si identifica ai suoi utenti. Scegli un modem che permetta di nascondere o disattivare la trasmissione del SSID per ampliare il grado di sicurezza informatica.

Il consiglio è quello di effettuare le dovute impostazioni e se hai qualche dubbio chiedi pure al team di Scriba, a San Bonifacio (Verona).

Spedizioni

Smartworking consigli

Smart working: come organizzarlo al meglio e difendersi dallo stress

Molti sono i cambiamenti che ha portato questa pandemia e nel mondo del lavoro lo smart working è quello che ha suscitato più sviluppi.

Il lavoro da remoto, via computer, perché si rimane a casa per tutto il tempo in cui prima si stava in ufficio, comporta una serie di considerazioni.

Dal come organizzarsi nel miglior modo possibile a come destinare spazi della casa adeguati, lo smar working richiede una buona dose di intraprendenza.

L’ufficio in casa: da dove cominciare

Quando il tempo dedicato alla professione, che prima del Covid-19 veniva svolto negli uffici, si prolunga tra le mura domestiche allora deve scattare una certa dose di inventiva.

Scegliere il giusto ambiente, il tavolo di lavoro, la sedia da scrivania, il computer, la luce migliore ma anche definire gli orari, i rapporti con i colleghi e con i nostri familiari.

Come scegliere tavolo, sedia, computer e luce migliori

La postazione di lavoro deve essere accogliente, dal colore “caldo” (legno chiaro evitando vetro e marmo) e che garantisca una postura corretta.

Cerchiamo di mantenere la schiena dritta, i gomiti sul piano e gli avambracci che formano un angolo retto con le spalle.

Altrimenti usiamo dei cuscini o poggia schiena di supporto.

I piedi non devono ciondolare ma vanno appoggiati sul pavimento o su una pedana inclinata.

La sedia è importante perché mantiene corretta l’ergonomia del nostro corpo.

Il consiglio è di scegliere una poltroncina dotata di uno schienale con supporto lombare, una seduta con cuscino assorbente e con la possibilità di regolazione in altezza.

Leggi anche: Urania e Unica le sedie per scrivania più vendute

Per quanto riguarda lo schermo del computer cercate di mantenerlo all’altezza degli occhi altrimenti può insorgere il torcicollo e il mal di schiena.

Se si usano i tablet o il pc portatile meglio sollevarli con una piccola pila di libri o, meglio, con un supporto per il monitor.

Per la luce ricordiamo sempre di avere, nella stanza, una luce centrale dall’alto per non creare ombre.

È bene usare anche una lampada (meglio quelle con il braccio orientabile) collocata sul lato opposto rispetto alla mano più usata.

 

 

L’aspetto psicologico: come difendersi dallo stress

Dentro casa però le giornate rischiano di diventare monotone e la malinconia si presenta, spesso con forme di ansia.

Il lavoro da casa, spesso, ci impone di sovrapporre le scadenze con gli impegni familiari.

Per questo è essenziale concordare una scala di priorità.

Chiediamoci sempre: è un’emergenza? Si fa subito o può aspettare?

Il consiglio è quello di crearsi una tabella di marcia di massima e ritaglarsi i tempi per lo svago o una telefonata con una collega.

Dedichiamoci anche ai lavori manuali e alle nostre passioni che aiutano la fantasia e rilassano lo spirito.

Se una cosa ci ha insegnato il Covid-19 è il bisogno di misurarci con le nostre esigenze e bisogni profondi.

E soprattutto, per trovare energia nuova, progettiamo di iscriversi ad un corso di pittura, chiedere un part-time o studiare per una seconda laurea.

Piccoli e grandi sogni a lungo coltivati e non ancora realizzati.

Per gli smart worker, da Scriba, è attiva la spedizione direttamente a casa tua.

Scegli la comodità!

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Ergonomia in ufficio

Urania e Unica: le sedie per scrivania più vendute

Con l’inizio dell’anno si trova l’occasione per valutare anche il rinnovo dei componenti dell’ufficio: tra questi c’è la sedia per scrivania.

La sedia da scrivania è l’elemento che più risente dell’usura.

Capire quali sono i materiali utilizzati per costruire la sedia per scrivania e quale sarà la tua destinazione d’uso è il primo passo per scegliere il modello adatto alle tue esigenze.

Un aspetto fondamentale: l’ergonomia

Che il tempo trascorso seduto su una sedia da scrivania sia poco o tanto tieni sempre in considerazione l’importanza dell’ergonomia.

Una buona sedia può essere girevole, comoda e di design ma deve aiutarti ad assumere una postura corretta.

Ti interessa mantere il benessere fisico?

Al momento dell’acquisto della sedia da scrivania il pensiero è quello di risparmiare sul prezzo.

Ricorda che il benessere del tuo corpo, quando sei seduto, dipende da tre fattori:

  1. La forma della seduta,
  2. La possibilità della regolazione della sedia,
  3. Lo sforzo da parte tua di mantenere la corretta posizione al tavolo. 

Una sedia operativa per ufficio, con delle caratteristiche ergonomiche di base, deve seguire le seguenti caratteristiche:

  1. Si adatta alla forma del tuo corpo,
  2. Si regola in altezza,
  3. E provvista di meccanismo di reclinazione per alleviare lo stress accumulato nel corso delle ore di seduta.

Leggi anche: La sedia ergonomica per l’ufficio e lo smart working

Cosa considerare sulla scelta della sedia per il tuo ufficio: la qualità

Se intendi rimanere seduto a lungo senza doverti alzare con dolori alla colonna vertebrale, allora il consiglio è quello di guardare alla qualità della progettazione e ai materiali.

I materiali devono essere resistenti, studiati per assorbire la pressione del tuo peso corporeo e rispettare le regole dell’eronomia. 

Due sono i modelli di sedia per scrivania apprezzati dai nostri clienti: il modello Urania e il modello Unica.

 

ufficio
Le sedie per scrivania, modello UraniaUnica, sono le più scelte dai clienti di shop.scribanet.com

Il modello Urania e Unica di SedItaly

La sedia Urania si basa su una seduta composta da una rete che supporta un peso fino a 150 kg per più di 8 ore consecutive, senza punti di attrito (non ci sono cuciture e cuscini di vario spessore) e nessun contatto con parti rigide.

“Sedersi su questa sedia da ufficio è come sentirsi avvolti in un soffice sofà.
Una sensazione di leggerezza mai provata!”

Questo è il commento di Nicola A., un cliente del negozio di Scriba di San Bonifacio (Verona).

“Grazie del vostro consiglio. Ho scelto Urania proprio perché la sua seduta è di una comodità unica. Quando mi alzo dalla scrivania non sento il solito fastidio alla schiena.
E questo significa molto per me.”

Così ci scrive la sua impressione in una email la Sig.ra Lucia Anna M.

 

 

Urania

 

La sedia Unica invece ottiene il riscontro positivo del pubblico per il rapporto qualità/prezzo. La seduta è di poliuretano espanso schiumato con una densità che dura nel tempo.

“Sono parecchi anni che uso la sedia Unica, consigliatami per la sua convenienza (parliamo di un prodotto Made in Italy). La trovo comoda e di buona qualità soprattutto le ruote e la struttura. La consiglio a chiunque trascorre lungo tempo alla scrivania.”

L’impressione di Giuseppe F. ci è stata riferita di persona lo scorso mese.

È una sedia, inoltre, che rispetta i parametri e le certificazioni di legge.

Insomma in queste sedie da scrivania si può stare tranquilli e sedersi senza problemi per un lungo periodo.

Scegli di provare i modelli Urania e Unica direttamente in negozio.

Scriba è a San Bonifacio (Verona) in via Don G. Dalla Tomba, 3.

smart working

Lo Smart Working oltre il Covid-19: come l’emergenza sanitaria ha cambiato il nostro lavoro

Durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 l’esperienza che imprese e lavoratori hanno fatto, e che ancor di più faranno in questi mesi che aprono il 2021, risulterà preziosa per progettare e sperimentare nuovi modi di lavorare e collaborare.

Lo scorso novembre, in occasione del Convegno “Smart Working: il futuro del lavoro oltre l’emergenza”, l’Osservatorio Smart Working ha presentato in streaming i risultati della Ricerca 2020 sulla diffusione del fenomeno nelle grandi e piccole medie imprese (PMI) del settore privato e nelle Pubbliche Amministrazioni, approfondendo gli impatti e le evoluzioni.

Vediamo cosa è cambiato e cosa cambierà nella realtà del lavoro agile.

Lo Smart Working durante l’emergenza Covid-19

Durante la fase più acuta dell’emergenza lo Smart Working ha coinvolto:

  • il 97% delle grandi imprese, 
  • il 94% delle pubbliche amministrazioni italiane,
  • il 58% delle PMI

per un totale di 6,58 milioni di lavoratori agili, circa un terzo dei lavoratori dipendenti italiani.

Sono oltre dieci volte più dei 570mila censiti nel 2019 (e che riguardavano per il 58% le grandi imprese).

Il maggior numero di smart worker lavora nelle grandi imprese, 2,11 milioni, 1,13 milioni nelle PMI, 1,5 milioni nelle microimprese sotto i dieci addetti e infine 1,85 milioni di lavoratori agili nelle PA. 

L’applicazione del lavoro agile durante la pandemia, seppure in un momento di emergenza, ha dimostrato come un modo diverso di lavorare sia possibile anche per figure professionali prima ritenute incompatibili.

Tuttavia, ha anche evidenziato l’impreparazione tecnologica di molte organizzazioni.

Infatti:

  • Più di due grandi imprese su tre hanno dovuto aumentare la dotazione di pc portatili (69%);
  • tre PA su quattro hanno incoraggiato i dipendenti a usare i dispositivi personali;
  • il 50% delle PMI non ha potuto operare da remoto.

Nonostante le difficoltà, questo smart working atipico ha contribuito:

  • a migliorare le competenze digitali dei dipendenti (per il 71% delle grandi imprese e il 53% delle PA),
  • a ripensare i processi aziendali (59% e 42%),
  • ad abbattere barriere e pregiudizi sul lavoro agile (65% delle grandi imprese).

Ciò ha segnato una svolta nell’organizzazione del lavoro e le aziende si stanno attrezzando per tradurre le nuove abitudini e aspettative dei lavoratori in un nuovo approccio al lavoro.

Sei anche tu uno smart worker?

Per lavorare da casa con continuità è necessario crearsi un ambiente di lavoro adatto. Per esempio, particolare attenzione deve essere rivolta alla scelta della sedia da scrivania.

Lo store di Scriba propone varie soluzione pensate per preservare la tua colonna vertebrale, dal supporto lombare alla seduta ergonomica e con diversi modelli di sedie da scrivania.

 

Supporto lombare adattabile alla maggior parte delle sedie e seduta ergonomica  per qualsiasi poltrona da scrivania.
Sull’argomento ergonomia e sull’importanza della corretta postura puoi leggere:
La sedia direzionale “Urania” (da sx verso dx), la sedia “Unica” e la sedia “Sofia” in bleu. Su shop.scribanet.com

Dall’emergenza Covid alla normalità: cosa cambierà nello Smart Working

Il 50% delle grandi imprese interverrà sugli spazi fisici al termine dell’emergenza differenziandoli (29%), ampliandoli (12%) o riducendoli (10%).

Il 38% delle grandi imprese non prevede riprogettazioni ma cambierà le modalità d’uso e solo l’11% tornerà a lavorare come prima. Il 36% delle grandi imprese modificherà i progetti di Smart Working in corso e digitalizzerà i processi.

Ben il 70% di chi ha un progetto di lavoro agile aumenterà le giornate in cui è possibile lavorare da remoto, passando da un solo giorno alla settimana prima della pandemia a una media di 2,7 giornate a emergenza conclusa.

Se anche tu sei uno smart worker sfoglia il catalogo di Scriba e scegli ciò che ti serve per la tua attività.

 

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Oppure vieni a trovarci!

Il nostro personale saprà consigliarti nel modo migliore.

Lo store di Scriba si trova a San Bonifacio (Verona) in Via Don G. Dalla Tomba n.3 sulla Strada Statale 11, di fronte al supermercato Eurospin.

 

*Dati Osservatorio Smart Working